Il risveglio più bello

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Sono a pancia in giù,quando mi sveglio è l'alba, guardo fuori dalla finestra e sospiro, giro la testa e la scuoto sorridendo, è tremendo.
Ha la testa poggiata sul mio sedere, detto fatto Marcus.
Passo una mano sui suoi capelli, solleva la testa sorridendo «Ciao»-«Ciao.. te ne sei pentita?»-«Certo che no idiota», sorride e mi bacia dolcemente, lo abbraccio forte, «Sai che dovremmo dirlo alle nostre famiglie e ai ragazzi?», annuisco sospirando, prendo la sua camicia a scacchi Rossi e neri e la indosso, mi guarda «Vieni qui», mi siedo sulle sue gambe, «Grazie Elle.. e per la cronaca la mia testa sul tuo culo ci sta da Dio», mi metto a ridere e lo bacio.
Vado di sotto, Fel mi guarda, «Che cazzo hai fatto?»-«Buongiorno anche a te Fel»-«Sono stupita devo ammetterlo..», sorrido «Chissà come la prenderà Julie..»-«Lele che ci fa Marcus sul tuo letto mezzo nudo... oh no», mi volto verso di lei, «Julie...»-«Finalmente l'hai fatto vieni qui!», aspetta cosa? Mi abbraccia forte, sono scioccata.
«Torno da lui», quando entro in camera è davanti alla finestra, nudo, mi porto una mano sugli occhi «Non fare la timida, tra un po' sarà tra le mie mutande ma stanotte era tra le tue gambette..»-«Sei disgustoso»-«Provare per credere», mi attira a se per i fianchi e slaccia i bottoni della camicia uno per volta con una delicatezza che non sapevo gli appartenesse.. la camicia mi scivola lungo le spalle resto completamente nuda davanti a lui, «Solo un attimo giusto per non rischiare niente», prende un preservativo dalla tasca del giubbotto e viene verso di me «Hai un foulard?», mi acciglio, «Tieni», «Siediti sul letto», che cosa vuole? «Fidati di me» mi da un bacio, mi lega i polsi alle estremità del letto, inizia a far scorrere le sue labbra e stuzzica quella parte con la lingua facendomi gemere, poggia le mani sui miei fianchi, devo trattenermi, non posso urlare.
«Marcus.. Dio.. ah.. sto per..»-«Non ancora», non so quando riesca a resistere, «Adesso», mi lascio andare e boom.
Sospiro, mi slega i polsi, e si spinge contro di me facendomi gemere nuovamente, «Cazzo..» geme, capovolgo la situazione e mi metto su di lui, mi guarda «Non una parola, baciami e basta», e così fa.
Inizio a muovere i fianchi su di lui lentamente, «Così muoio..»-«Così?» dico con malizia mentre aumento «Si cazzo..»- lo bacio appassionatamente, veniamo entrambi.
Sono sfinita ad essere sincera.
Faccio una doccia, mi vesto e torniamo tutti a casa., «Vieni con me?» chiedo «Venire in che senso?», gli do una pacca sulla spalla, «Volentieri», annuisco sospirando, viene a casa con me, «Mamma, papà?»-«Elle ciao»-«Che ci fate qui?»-«Siamo venuti a lasciare Meredith dalla nonna torniamo tra una settimana», sospiro mentalmente, chi doveva sopportarseli?
Mio padre scruta Marcus da capo a piedi facendolo sentire a disagio.
Pranziamo insieme, «Raccontami di te ragazzo» dice mio padre con aria seria, «Non ho molto da raccontare a dire il vero signore.. ho origini arabe.. ho viaggiato molto per via del lavoro di mio padre e adesso loro sono in Italia mentre io.. be ecco sono qui..», mio padre mette le mani a forma di piramide «Sei circonciso?» sbarro gli occhi, ma che problemi hanno?! Marcus tossisce imbarazzato, «Non è nel suo interesse saperlo..», annuisce sospirando «Sai che prima di toccare mia figlia deve passare del tempo e se davvero sei quello giusto dovrai aspettare il giorno delle nozze?», alzo un sopracciglio «Siamo nel 21° secolo papà mi sembra un po' eccessivo..»-«Non lo è», «Caro abbiamo l'aereo» interviene mia madre, se ne vanno.
Tiro un sospiro di sollievo «Mi dispiace»-«Hey va tutto bene, era solo una domanda», annuisco sospirando e lo abbraccio forte.
«Domani andrò a trovare la mia sorellina, ora sono troppo stanca», mi accarezza la guancia e io accoccolo essa sul suo palmo.
Andiamo di sopra, vado in bagno a cambiarmi e mi metto sotto le coperte, mi poggio a lui, «Non avrei mai immaginato di stare così bene con te..», alzo lo sguardo verso di lui «A chi lo dici teppista», si mette a ridere «Mi piace questa versione romantica di te.. era difficile crederci..»-«Perché non mi conoscevi come credevi»-«Non è quello è solo che sei così stronzo che è difficile immaginarti così..», mi poggia un bacio in mezzo ai capelli e mi abbraccia forte.
Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal battito del suo cuore.

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