Liam

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Una settimana dopo...

Io e Marcus stiamo davvero provando ad avere un altro bambino, non mi sembra vero.
Vado a prendere Liam all'asilo,  lo abbraccio forte, amore mio grande.
Gli metto la cintura di sicurezza, lo vedo taciturno ed è strano vederlo così.
«Piccolo, è successo qualcosa?»-«Nonna Amanda ha detto a tutti che papà ha origini diverse da quelle degli altri», Amanda è diventata una maestra di asilo in questi anni e lui è un suo alunno.
«E?»-«E allora  Stephanie ha detto che sono un "negro" perché papà viene dai paesi caldi», stringo il volante con forza «Beh tesoro mio, abbiamo tutti origini differenti, il mondo è bello per questo, perché siamo tutti diversi.. immagina che noia se avessimo tutti la stessa faccia», annuisce sospirando «Mamma, papà è cattivo secondo te?»-«No, piccolo mio, perché me lo chiedi?»-«Perché l'altro giorno il nonno mi ha rimproverato e ha detto che sono proprio come papà "una bestia umana"», sbarro gli occhi, mio padre ha detto queste cose a mio figlio di quattro anni?!
«Ti va di andare dallo zio?»-«Si!» esulta felice, lo lascio da mio fratello e vado da quel mostro di mio padre.
«Elle figliola come stai?»-«Incazzata come una bestia» ironizzo, si toglie gli occhiali «Ma come ti viene in mente di dire quelle cose  a mio figlio?! Com'è possibile che tu non voglia accettare Marcus dopo tutti questi  anni?!» urlo «Tuo figlio ce l'ha scritto in faccia, sembra un terrorista»-«Ha soltanto quattro anni! Quattro anni! Ed è il mio bambino! E sta soffrendo!»-«Per colpa tua! Perché non te ne stavi con Jacob?»-«Perché io amo Marcus e stiamo provando ad avere un altro bambino», mi tira un ceffone «Non mettere al mondo figli con quell aborto della natura! È un abominio!», improvvisamente vedo mio marito uscire dal suo studio, oh no.
Va verso mio padre e gli tira un pugno in faccia «PUOI TOCCARMI TUTTO! TUTTO TRANNE MIO FIGLIO PERCHÉ TI SPACCO IL CULO!», ha ragione.
C'è ne andiamo, in macchina scoppio a piangere, «È tutto così difficile Marcus... nostro figlio non vuole più andare a scuola perché viene discriminato ingiustamente..»-«Per colpa mia»-«Non è colpa tua se sei nato in un altra parte del mondo..», lo sento sospirare ma in modo pesante.
Mi poggia una mano sulla coscia «Piccola. Vuoi ancora quel bambino?»-«Possiamo aspettare», annuisce, con tutto questo trambusto un bambino non sarebbe d'aiuto, Liam ha bisogno di attenzioni, adesso più che mai, si sente sbagliato e diverso dai suoi amichetti.
Entro a casa, scrivo a mio fratello.
IO= hey che fate?
Rafael fratello anormale😎= stiamo giocando con la play, a proposito ti hanno mai detto che hai messo al mondo un prodigio? Mi ha appena battuto a final fantasy !!
IO= 😂😂 è mio figlio che cosa ti aspettavi?
Rafael fratello anormale😎= odio ammettere che hai ragione anche se io credo che somigli più a Marcus
IO= si mi va bene sono uguali😂 Marcus Si è praticamente clonato
Rafael fratello anormale😎= quando venite a prenderlo?
IO= quando vi stancate entrambi
Rafael fratello anormale😎= allora mai, è uno spasso sorellina, tralasciando il fatto che è anche dotato
IO=🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️
Rafael fratello anormale😎= ve lo porto per le otto
IO= perfetto
Guardo le foto sul camino, era così piccolo.
«Piccola vieni a fare un bagno con me?», lo guardo e lo bacio appassionatamente, «Ti chiedo scusa per tutte le delusioni che hai subito per colpa mia», mi accarezza le guance «Elle, io ti amo», mi mordo le labbra e lo abbraccio forte.
Andiamo di sopra, entriamo nella vasca da bagno, facciamo l'amore, restiamo a parlare.
Mi siedo tra le sue gambe e lui mi massaggia le spalle facendomi rilassare, «Te la immagini una bambina con le lentiggini come te?», apro gli occhi, cosa ha appena detto?
«No non riesco ad immaginarla ma ne immagino una che abbia gli occhi neri e lungi capelli lisci... gli occhi grandi..», poggia il mento sulla mia spalla, sento il suo respiro sul collo «Sarebbe bello. Ti ricordi della lettera che mi inviasti?»-«Quale?»-«Quella in cui mi auguravi di provare qualcosa per te e di rendermi conto che tu fossi finalmente riuscita ad odiarmi»-«L'hai letta?»-«Certo che si, e non è vero che non me ne importava niente. Ogni frase, ogni post, ogni foto la sentivo dedicata a me.. e quando pubblicavi qualcosa di sdolcinato mi sono sempre chiesto chi fosse..»-«Ti amo da morire»-«Anch'io», mi da un dolce bacio.
Usciamo, ci asciughiamo, ci vestiamo.
Alle otto in punto, Rafael porta Liam a casa.
«Papà!» gli corre incontro, lo solleva «Ciao campione», mi da un bacio sulla guancia.
«Piccolino andiamo a fare il bagno, domani hai la scuola»-«Mammina, posso restare a casa per domani? Non mi sento molto bene e non è una scusa», mi accovaccio di fronte a lui e gli Poggio il palmo della mano sulla fronte, è caldo davvero, «Marcus puoi prendere il termometro per favore» annuisce, faccio una doccia veloce al bambino, gli metto il pigiama e torniamo di sotto, gli misuro la febbre e sbarro gli occhi «Oh piccolo mio, Marcus, ha 39° di febbre», sbarra gli occhi, gli Poggio un bacio sulla fronte, «Ti voglio bene mamma»-«Anch'io amore mio», si rilassa toccando i miei capelli.
Torniamo di sopra, lo sistemo su un lato del letto, preparo tutte le medicine, inizia a tossire.
Povero amore mio.
La febbre sale a 40°, gli Poggio degli strofinacci umidi sulla fronte per bagnarla.
Piange, deve avere ogni parte del corpo dolorante.
Io e Marcus ogni tanto ci diamo il cambio, ma non chiudiamo occhio per tutta la notte, nostro figlio ha bisogno di noi.

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