Alex's pov
La campanella della prima ora suona. Annie,seduta davanti a me, molla un sospiro di sollievo.
"Si!" esulta alzando un braccio al cielo appena la professoressa esce dalla porta.
"adesso c'è palestra" sbuffo mettendo lo zainetto con il materiale sopra al banco. Ho sempre odiato gli sport, specialmente a scuola. Ero obbligata a mettermi i pantaloncini e la maglietta corta ma io non volevo. Non volevo far vedere il mio corpo livido. Era una delle mie più grandi paure.
E come se non bastasse, la professoressa mi odiava. Non mi aveva mai dato una sufficenza in tre anni. Strega.
**
"Mia!" urlò Francy colpendo la palla con la mano. Una botta sul mio viso mi fa cadere per terra. Cazzo.
"tutto bene?" mi chiede la ragazza della schiacciata porgendomi la mano. Annuisco toccandomi il viso per poi guardarmi la mano. Del sangue macchiava la mia pelle e anche la fastidiosa maglietta bianca.
"vai a pulirti quel viso Mc Ville!" urla la donna con una palla in mano. Non le rispondo e mi dirigo verso lo spogliatoio maschile, perche quello femminile era sotto ristrutturazione. Mi avvicino allo specchio e controllo le condizioni del mio viso. Del sangue colava dal mio naso, che pulisco con un fazzoletto. Mi lavo le mani, e tolgo l'indumento macchiato dal mio petto, cercando nella mia sacca uno nuovo. Ci mancava solo questo.
*****' s pov
"questa è la palestra" annuncia il marmocchio tremando visibilmente. Zayn lo aveva stuzzicato per tutto il giro nella scuola. La sua voce era insopportabile, e gli avevamo ordinato di parlare solo quando volevamo noi. Nell'aula di scienze aveva salutato un professore senza il nostro permesso e si era meritato uno schiaffo sulla nuca. Ora in quel punto era arrossato.
"buongiorno professoressa Smith" saluta la nostra guida. Delle ragazze stavano schiacciando un pallone tra di loro, mentre dei ragazzi giocavano a Football. Uno di loro mi fa cenno con la mano e io ricambio. Era lo stesso che aveva riso alle nostre buffonate con lo gnomo.
La vibrazione del mio cellulare mi distoglie dai miei pensieri e lo afferro leggendo il messaggio da mia sorella Alice.
'dopo scuola ci troviamo alla caffetteria, ho bisogno di parlarti. Alice xx.'
Decido di chiamarla e informo Zayn che mi sarei allontanato.
"Non è corretto! torna qui!" urla il marmocchio. Mi giro verso di lui e con un'occhiata lo zittisco. Questo era il mio segnale per non farlo parlare.
Mi fermo fuori ad una porta con un cartellino con scritto 'Spogliatoio maschile' e avvio la chiamata.
"pronto?" dico appena sento mia sorella rispondere.
"cosa c'è?"
"cos'hai da dirmi?" chiedo ad Alice.
"non te lo posso dire al telefono, ti ho detto che ci incontriamo dopo la scuola"
Sbuffo sonoramente e la sento salutarmi per poi terminare la chiamata. Che cazzo. Odio il comportamento di mia sorella. Infilo il telefono in tasca e faccio due passi per andarmene quando dei singhiozzi attirano la mia attenzione. Apro la famosa porta e una ragazza rivolge immediatamente lo sguardo verso di me. Teneva una maglietta bianca in mano mentre sedeva su una panchina. Le sue guance erano rigate di lacrime e i suoi occhi azzurri erano arrossati.
"che vuoi?" chiede asciugandosi frettolosamente l'umido sul suo viso,mentre stringe l'indumento al petto. Dei lividi sul suo bacino attirano la mia attenzione quando lei si alza e mi sbatte la porta in faccia.
Ecco a voi i capitolo 4! Abbiamo capito che Alex e il ragazzo misterioso s'incontrano. Ma chi è lui? continuate a leggere... magari il prossimo capitolo può essere la svolta per capire chi è, oppure no! lo so, sono cattiva :3
Alla prossima! :)
-Alex

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The Dark In The Light | |H.S.| |
FanfictionE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles