Ero intrappolata tra il materasso e il corpo ghiacciato di Harry presso sul mio caldo. Il contrasto di temperatuta era una cosa che poteva mettere i brividi a chiunque.
Tiro i ricci sulla sua nuca inarcando la schiena per sentire il suo petto sul mio. Stringo la presa quando comincia a lasciare baci umidi sul mio collo, specialmente sotto l'orecchio, il mio punto più sensibile. La sua mano si chiude a coppa saldamente intorno al mio fianco sinistro da sopra la maglia e continua a baciare il mio collo con una dolcezza e una delicatezza che pensavo non esistesse. Tutte queste attenzioni mi fanno scappare continui gemiti e ansimi, i quali Harry adora, si vede. Sussulto quando morde leggermente il lobo. Non ero mai stata così intima con nessun ragazzo senza contare il mio schifoso padre.
Mi accorgo di avere gli occhi chiusi solo quando mi sfiora la guancia con due dita e me la bacia dolcemente.
"Sei bellissima" percorre un percorso immaginario con la punta del naso fino al mio petto leggermente scoperto dalla scollatura. Alza leggermente il tessuto del pigiama, scoprendo l'incisione che aveva lasciato il ragazzo orribile che mi aveva maltrattato poco fa. Sento il respiro di Harry che si ingrossa, e stringe le coperte al nostro fianco chiudendo gli occhi che inevitabilmente erano diventati rossi.
Appoggio le mie mani sulle sue guancie e giro la sua testa baciandolo dolcemente sulle labbra anch'esse freddissime.
"Nessuno ti farà del male mai piú. Te lo prometto" apre gli occhi e mi guarda dolcemente per poi infilare la testa nell'incavo del mio collo. Gli accarezzo i ricci scompigliati a causa mia, ma sempre incredibilmente morbidi e profumati mentre gli lascio dei piccoli baci sulla testa e sulla mandibola definita.
Si gira di schiena attirandomi a se, ed io appoggio le mie braccia sul suo petto e la testa sopra di esse mentre lo guardo passarsi una mano sul viso, esasperato.
Mi sorride, prima di infilare una mano tra i miei capelli all'altezza dell'orecchio e far unire le nostre labbra. Tira il mio labbro inferiore tra i denti, facendo scappare dei gemiti dalla mia bocca. Approfondisco il bacio, gattonando sopra di lui e mettendo le gambe ai lati del suo bacino. Afferra i miei fianchi e, all'improvviso, fa scontrare i suoi con i miei. Emettiamo dei gemiti all'unisono senza mai smettere di baciarci.
Ma qualcosa dentro di me, diceva di mettere una fine a quel contatto. Non era detto che dovevamo per forza andare oltre, alla fine non eravamo neanche insieme.
"Cazzo" ansima il ragazzo sotto di me. Sussulto quando sento la sua sporgente erezione che batte sulla mia entrata.
Avevo sempre visto il sesso come una cosa orribile, crudele, dove la femmina doveva solo soffrire. Eppure, mentre stringevo i capelli di Harry e mi sottoponevo alle sue spinte contro i miei fianchi coperti, sentivo una sensazione bellissima. Mi piaceva quella situazione di debolezza in cui mi aveva fatto cadere.
Non mi accorgo delle mie mani tremanti, ma Harry si. Intreccia le sue dita con le mie e apre gli occhi fermando i suoi movimenti. Lo aveva capito che non ero completamente a mio agio.
Dopo tutto quello che era successo, dopo le scoperte che avevo fatto e dopo questa situazione intima tra me e lui, mi sentivo spaesata, senza forze.
"S-scusami Harry. I-io ..." mi blocco quando le sue labbra premono sulle mie e mi fa slittare sul fianco.
"Non sentirti obbligata, piccola. Non farlo se non vuoi. Non voglio che tu lo debba fare per forza" mi bacia la punta del naso facendo nascere un piccolo sorriso sulle mie labbra.
"Scusa"
"Non ti scusare" dopo questa frase, passa una mano tra i miei capelli lunghi e annodati.
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The Dark In The Light | |H.S.| |
FanfictionE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles