Alex's pov
Un botto. Un altro. Ancora. I miei occhi sono chiusi,ma quando quel rumore arriva ancora, li apro di scatto. Mi siedo a fatica sul materasso prima di capire che i rumori vengono dalla finestra.
Sposto le coperte ancora calde e mi avvicino ad essa, non curante del mio aspetto orribile di prima mattina.
Questa notte è stata magnifica. Mi sono addormentata vicino al corpo freddo di Harry, mentre mi accarezzava i capelli. Era sempre freddo, e non sapevo il perchè. Non ho sognato nulla che io mi ricordi, non mi sono mai svegliata per gli incubi. Credo che una notte così tranquilla, non la passavo da quando avevo undici anni.
"buongiorno!" afferma Zayn, battendo ancora l'ascia su dei pezzi di legno. Liam trasporta dei tronchi in un angolo, e quando mi nota, mi saluta anche lui. Faccio un cenno con la mano sorridendo, per poi avvicinarmi allo specchio e fissare il mio riflesso. Ero molto meglio delle altre mattine, sicuramente.
Passo le dita sulla lunghezza dei miei capelli marroni per poi stropicciarmi gli occhi.
"buongiorno" dice quella voce roca chiudendo la porta dietro di se.
Guardo i suoi occhi attraverso lo specchio e gli sorrido.
"buongiorno" sussurro. La mia voce è bassa ed assonnata. Ridacchia avvicinandosi a me. Mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia per poi avvicinarsi ancora alla porta.
"Ellen ha detto che ti ha messo delle cose nel bagno" esce dalla stanza silenzioso, come era arrivato. Non ho avuto il tempo di rispondergli. Era strano, ma felice. Aveva quella scintilla negli occhi quando sorrideva, perfetta. Esprimeva la sua sincerità, la sua bellezza. Sinceramente è stato dalla prima volta che l'ho visto che mi è sembrato strano. L'immagine dei suoi occhi rossi mi balena nella mente e mi fa rabbrividire. Gliel'ho chiesto ieri sera ma è stato impulsivo, e se ne voleva andare.
**
"cosa vuoi mangiare Alex?" mi chiede la dolce donna ai fornelli.
"per me va bene tutto, grazie" rispondo sorriddendo, sedendomi su uno sgabello della cucina moderna.
"Ellen?" chiedo dopo qualche secondo.
"dimmi tesoro" sorride.
"posso chiederti una cosa?" chiedo torturandomi una pellicina sul dito indice. Dovevo chiederlo a qualcuno, far rispondere almeno una delle mille domande che ho in testa. Annuisce girandosi finalmente verso di me.
"come fa Harry a conoscere mio padre?" domando con sicurezza per poi guardarla negli occhi. Vedo perfettamente il panico nel suo sguardo e prima che possa rispondere, aggiungo:" per favore dimmi la verità".
"non sono la persona giusta per raccontartela" dice per poi abbassare il suo sguardo.
"e chi allora?" sento la desolazione nella mia voce, sento che questa famiglia ha troppi segreti. Ma non voglio mettermi in mezzo ai fatti loro, vorrei solo sapere di mio padre.
"Parlo io ad Harry. Ci andrete dopo la scuola" risponde prima di mettere un piatto davanti a me, e scomparire dalla cucina. E se Harry non vuole? se Harry si arrabbia con me? non voglio litigare con lui, voglio solo sapere la verità. Quindi se tutto va bene, dopo la scuola sarei andata da quella persona a parlare. A quel pensiero un brivido mi sale per la schiena fino a farmi venire la pelle d'oca.
**
"sei pronta?" domanda il ragazzo entrando in camera. Evita il mio sguardo per poi seguirmi fino fuori dalla casa. Saluto tutti e abbraccio Niall, ancora livido e tagliato dalla lite con Louis.

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The Dark In The Light | |H.S.| |
FanficE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles