Harry's pov
"Devi portarla via prima che ..." la rabbia cresce sempre di più.
"non dire quella parola! non dire quella cazzo di parola!" urlo sbattendogli la testa contro il muro. Certe volte vorrei proprio che si facesse male invece di crepare il muro e basta.
"Harry!" che vuole Niall adesso?!
"Harry fermati!" lui non esisteva per me. Vedevo solo Louis e la sua faccia di merda.
"La stai spaventando!" escama il biondo. Quelle parole. Quelle parole mi riportano immediatamente sulla terra. La maglietta del ragazzo mi scivola dalla mano che mi cade sul fianco. 'la stai spaventando' io non voglio spaventare la gente. Non voglio spaventare lei.
Giro la testa verso la sua direzione e la vedo allontanarsi. Sento i miei occhi bruciare per la rabbia. Gli occhi rossi che tanto odiavo.
"Alex!" urlo correndole in contro. Lei fa finta di non sentire e continua a camminare con passo svelto.
"Alex fermati" finalmente la raggiungo e le afferro il polso. Si gira di scatto con una smorfia di dolore quindi mollo la presa. Vedo come la manica della felpa le era scivolata su per il braccio, fino a mostrare una fasciatura bianca macchiata di sangue. Sangue. Cazzo. La guardo con una faccia confusa, ed improvvisamente diventa nervosa.
"come te lo sei fatto?" chiedo sfiorando con un dito il tessuto di cotone bianco. Stavo trattenendo il respiro per non sentire l'odore del sangue. Non mi passava neanche lontanamente l'idea di farle del male. Almeno non volontariamente.
"Mi ..." si passa una mano tra la lunghezza dei capelli marroni e stacca il suo sguardo dal mio.
"mi sono fatta male cucinando" dice. Non sembrava convincente. Era una pessima bugiarda. Ma non volevo prendermi troppa confidenza.
"ma aspetta, non sono io quella che deve dare spiegazioni!" merda. Fottuta merda.
"perche gli hai fatto del male?" chiede indicando Louis mentre parla con Niall.
La campanella suona e la vedo sussultare per la sorpresa. Mi guarda per l'ultima volta, poi si avvia in classe. Lasciando dietro di se il suo profumo così buono. Così dolce. Così diverso.
Alex's pov
Ma che gli era preso? era completamente inpazzito? sbattere una persona contro un muro! per quale motivo? era stata colpa mia?
Basta Alex. Troppe domande mi si ripetevano nella mente. Troppe da sopportare.
"come mai sei arrivata in ritardo, Alex?" una risatina segue quella frase. Quella voce poteva essere solo sua. Solo di Courtney. Continuo a camminare verso la mia classe, ma una mano sul mio braccio mi fa girare.
"che vuoi?" sputo assottigliando gli occhi.
"oh oh. Qualcuno è di cattivo umore qui" delle risate si formano alle sue spalle,ed un gruppo di ragazzine viene fuori dal corridoio di destra.
"non hai risposto alla mia domanda" replica la bionda tinta.
"non sono affari tuoi" ringhio tirando via con uno strattone il braccio dalla sua mano. Un sorriso di vittoria si forma sulle sue labbra truccate.
"come no Alex? sono tua cugina" gia. Era mia cugina.
"mi vergogno di essere tua cugina" dico con un sorrisino. La sua espressione cambia. Mi allontano da loro e vado in aula sedendomi al mio posto. Stringevo le maniche troppo lunghe della felpa, in due pugni,coprendo totalmente le mie mani. Stavo cercando di scaricare la rabbia per aver incontrato quelle quattro faccie carine. Courtney abitava poco distante da me, e mi rinfacciava di sentire le mie urla durante la notte o durante il giorno. La odiavo per questo. Aspettava il momento giusto per dirlo in giro per la scuola. Era meschina.
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The Dark In The Light | |H.S.| |
FanficE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles