Louis' pov
"Non deve scoprire il nascondiglio di Harry e Alex. Sarebbero nella merda ed Alex non sa difendersi" erano le tre del fottuto mattino e tutta la famiglia era ancora in cerca di Nathan, persi in mezzo alla foresta mentre correvamo. Lui era furbo e meschino, sarebbe stata un impresa trovarlo.
"Dividiamoci" prende parola Stephan fermandosi.
"Louis, Zayn, Alice controllate la parte est, io e gli altri controlliamo la parte ovest. Ok?"
Annuisco e mi avvio seguito da mio fratello e da mia sorella.
Quel bastardo era troppo furbo per i miei gusti.
Mi fermo di colpo nella mia corsa quando sento dei passi poco lontani da me. Resto immobile, guardandomi intorno per capire chi poteva essere.
"Tomlinson, ci rivediamo" era lui. Cammino verso il suono dalla sua voce arrivando vicino ad un albero.
Dovevo assolutamente mantenere la calma.
"Come sta la tua ragazza? Mh?" Non dovevo cadere nel suo gioco. Conosceva il mio punto debole, ovvero la rabbia. Se io mi fossi arrabbiato sarei diventato un mostro.
Non rispondo, aspettando che prenda ancora parola.
Vedo il suo corpo sporco venire fuori dall'oscurità, e li sento il sangue ribollire nelle vene.
"Guardati. Sei ridicolo. Cerchi di non arrabbiarti per fare un piacere ad Harry. Ma lui, cos'è per te? Il tuo migliore amico?"
Mantieni la calma Louis.
"Ti ricordo che se n'è andato, per proteggere un'umana, lasciandoti qui da solo"
Adesso mi incazzo seriamente.
"E ti ha lasciato tutti i problemi a te e alla tua famiglia"
Respira Louis.
"E lui? Fa la bella vita, godendosi Alex. E chissà, forse l'ha già trasformata"
Ora basta.
"Chiudi quella cazzo di bocca!" Mi avvento su di lui, immobilizzandolo per le braccia.
Se lui era un mostro, io potevo esserlo di più.
Non aveva il diritto di parlare così di Harry, ne di Alex, ne della mia ragazza.
Io lo avrei ucciso.Alex's pov
Mi sveglio tra le lenzuola del letto testimone del nostro amore. Io ed Harry ci eravamo concessi a noi stessi, tra queste coperte. Avevamo fatto l'amore ed io non ne ero del tutto consapevole.
Ed ora, averlo affianco mentre mi accarezza i capelli, è una cosa fantastica. Gli sorrido, sussurrando un 'buongiorno' con voce leggermente roca.
"Come ti senti?" Mi chiede gentilmente lasciandomi un tenero bacio sulla fronte.
L'unica risposta che mi ronza nella testa é proprio quella che mi sento di dire.
"Felice" il suo sorriso dice tutto.
Mi prende in braccio come una sposa e mi porta fino in cucina, lasciandomi sorpresa davanti al tavolo pieno di roba da mangiare.
"Hai fatto tutto tu?" Sposto una ciocca ribelle dietro l'orecchio guardandolo di sfuggita.
"Tutto tranne i cornetti. Quelli li ho comprati"
"E tutto questo per me?" Sono ancora sbalordita mentre mi avvicino e mi siedo sulla sedia.
"Una colazione degna di una principessa" sorrido, imbarazzandomi davanti alla sua dolcezza.
Questo ragazzo mi stupisce ogni giorno di più.
Comincio a mangiare, guardandolo ogni tanto senza mai perdere il sorriso sul volto.
"Oggi ti va di uscire?" Chiede non appena finisco la mia colazione.
"E dove andiamo?" Sono elettrizzata all'idea di godermi una giornata nella cittadina. Del resto non ho visto molto apparte la spiaggia.
Non dovevo dimenticarmi dell'appuntamento alla libreria quel lunedì, del resto era importante.
"È una sorpresa" chissà dove mi porta.
"Ma io sono curiosa!" Esclamo sorridendo verso il mio ragazzo.
"Non posso dirtelo, ma prometto che ti piacerà" dice dandomi un bacio sulla guancia.
**
Siamo in macchina, diretti chissà dove e, sinceramente non vedo l'ora.
Harry ha uno sguardo complice e divertito che non fa altro che farmi sorridere.
Vorrei affondare le dita e baciare quelle fossette uscite fuori dopo un suo splendido sorriso.
Viaggiamo per quasi due ore senza sosta. Il sole è alto in cielo, contornato da nuvole candide e bianchissime.
Durante il tempo trascorso in macchina abbiamo giocato ad indovinare le sagome di quest'ultime, dicendo le cose più impossibili che ci venivano in mente, ridendo tantissimo.
Quanto amo questo lato di Harry, quando mette da parte la sua corazza di durezza e si comporta semplicemente da umano, da ragazzo spensierato.
"Siamo arrivati" sono vedo molto, dato che siamo circondati da alberi altissimi dalle chiome folte.
"Dobbiamo camminare un po' ma ne varrà la pena" e dopo questo si sgancia la cintura e scende dall'auto per poi aprire la mia porta e baciarmi sulle labbra dolcemente.
Mi prede per mano e mi trascina tra quella distesa di abeti.
Sorpassiamo un piccolissimo laghetto, tanti alberi che mi sembrano tutti uguali, e una distesa d'erba alta.
Poi, mi copre gli occhi e si avvicina al mio orecchio tanto da farmi perdere un battito.
"Continua a camminare" sussurra facendomi rabbrividire. "Ti guido io" potrei andare dappertutto con gli occhi chiusi dopo questa frase.
Sento il rumore dell'acqua mentre continuo a camminare con lui dietro di me.
Toglie le mani ed io rimango senza fiato.
Un letto di un fiume si estende davanti ai miei occhi, con rocce poste come una piccola via per attraversarlo.
Una distesa d'erba è posta ai suoi lati, con tanti fiori colorati. È una bellezza naturale, un po' come Harry.
"È bellissimo" dico affascinata.
"Gia. Ed è anche tranquillo, non ci viene mai nessuno qui. Staremo tranquilli" dice tirando fuori dal suo zaino nero un telo e sistemandolo sul prato per poi sedersi.
"Vieni qui" poi dice aprendo le braccia.
Non me lo faccio ripetere due volte e lo raggiungo sedendomi proprio sulle sue gambe lunghe e stringendomi a lui.
E stiamo così. Abbracciati e distesi mangiando qualcosa e baciandoci ogni tanto, fino alla sera. Una giornata perfetta in compagnia della persona più importante. Ma nel mondo dei vampiri succede sempre qualcosa.
Stiamo raccogliendo le cose quando il telefono di Harry suona.
"Stephan?" Chiede, sorpreso.
Vedo le sue sopracciglia corrugarsi in un espressione di rabbia non appena suo padre gli dice qualcosa dall'altro lato del cellulare.
I suoi occhi si dipingono di rosso in pochi secondi ed io non posso fare altro che guardarlo preoccupata con ancora il telo piegato tra le mani.
"Merda" e con questo chiude la telefonata respirando profondamente.
"Che succede?" Chiedo titubante.
"Louis. Louis ha affrontato Nathan e sta per morire"
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The Dark In The Light | |H.S.| |
Hayran KurguE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles