43 (Parte 2)

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Non capivo quello che stava succedendo. Harry era piegato in due sul divano mentre urlava.

Reggeva il suo petto con tutte e due le mani, le iridi rosse.

Mi avvicino a lui, quasi correndo, e mi inginocchio sul pavimento per essere alla sua altezza.

Mi sento quasi in colpa per non aver salutato Arianne, ma in questo momento esiste solo Harry per me.

"Oddio Harry" sussurro circondando la sua mano, con le mie due.

"Alex, sei qui veramente?" non sembrava in se. Non aveva la stessa voce che avrebbe avuto solitamente.

"Si, sono qui"

Vederlo lì, steso, mentre si contorge dal dolore, mi fa passare tutte le mie paure.

Poteva essere anche un assassino spietato, ma lui non mi avrebbe fatto mai del male, almeno non volontariamente.

"Che è successo?" passo una mano tra i suoi riccioli morbidi e profumati lasciando una mia mano nella sua, e vedo che si rilassa.

"Sono u-uno stupido" quasi non sento questa frase quando la dice.

Era tutta colpa mia. Se io non avessi avuto quella reazione poche ore fa,lui adesso non sarebbe qui, che urla dal dolore.

Ma non riuscivo a capire cosa aveva combinato.

Non sapevo praticamente niente sull'argomento 'vampiri', ma ero quasi sicura che loro provavano il dolore solo in rari casi.

Avvicino le mie labbra alla sua fronte, e gli lascio un dolce bacio che dura qualche secondo.

Rilascia un sospiro ed un'altra lacrima cade sulla sua guancia.

Non avevo mai visto Harry piangere e pensavo che non sarebbe mai successo fino ad oggi.

"Scusami" dico accarezzandogli ancora i capelli.

Trattiene un urlo stringendo gli occhi e mettendosi ancora le mani sul petto.

"Per c-cosa?" chiede a fatica.

"Tu non sei un mostro. Tu sei il ragazzo più giusto che esista su questo mondo" rispondo alla sua domanda con tono basso appoggiando la mia testa sulla sua spalla. Mantego il nostro contatto tra le mani.

"Io n-no sono g-giusto. Io sono s-solo incasinato" singhiozza.

Prendo quasi paura quando rilascia un altro urlo.

Mi alzo dalla mia postazione e faccio due passi prima di sentire la sua voce.

"Dove vai?" sembra quasi disperato.

"Tranquillo, non ti lascio" fa un mezzo sorriso facendo spuntare solo una fossetta prima che la sua espressione si trasformi ancora in un'espressione addolorata.

Non me ne ero neanche accorta che Luke e Arianne se ne erano andati. Li ringrazio per questo.

I sentimenti che avevo dentro di me erano mescolati in un vortice.

Provavo tristezza, senso di colpa, amore, dolore. Provavo di tutto e solo per lui. Per Harry, il ragazzo che si era impossessato del mio cuore senza chiedere il permesso.

Vado in bagno e inumidisco un asciugamano con dell'acqua calda.

Doveva essere il contrario per lui. Se agli esseri umani serviva dell'acqua fredda per diminuire la temperatura troppo alta, a lui serviva dell'acqua calda per riscaldarlo ... No?

Beh spero di si.

Sento un altro urlo quando mi avvicino a lui e gli tocco i capelli per fargli capire che sono ritornata.

The Dark In The Light | |H.S.| |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora