Harry's pov
Erano venti anni che non cantavo. Venti fottuti anni. E stasera ho cantato per Alex. Ho pianto. Io che piango? Non pensavo di avere dei sentimenti oltre alla rabbia. Mentre cantavo quella canzone, non sono riuscito a trattenere i ricordi di quando mia mamma la cantava cucinando. I vampiri non hanno sentimenti, ma quando sono insieme a quella ragazza dagli occhi di ghiaccio, mi sento diverso. Felice. Felice dopo venti anni di oscurità.
Alex si era addormentata con la mia voce, non allenata piú di tanto a causa degli anni di silenzio.
Ho la sensazione che Alex mi stia insegnando ad essere normale.
Harry che dici?! I vampiri non sono normali! Dice la mia coscenza odiosa.
Dopo aver fatto del mio meglio per uscire dalle braccia di Alex senza svegliarla, mi dirigo in cucina per prendere la felpa ed esco di casa.
Vorrei dormire, vorrei essere normale e dormire come se fossi normale, ma i vampiri non sono normali, ed avendo un'umana al mio fianco e vedere le sue abitudini, ne sono ancora più convinto.
Ho bisogno di cacciare, ho bisogno di correre come riusciamo solo noi per far scomparire per un po' i pensieri.
Arianne mi ha detto che qui vicino ci dovrebbe essere un bosco, pieno di animali. Bene, per stanotte la cena è servita.
Mi inoltro in mezzo agli alberi alti, in quell'oscurità persistente. Ci vedevo come se fosse giorno, naturalmente.
Inizio a correre il più veloce possibile, mentre i rami e le foglie si spostano per in vento provocato dalla mia velocità.
Sento le piante frustarmi il viso, non facendomi male, ma non ci do retta.
Mi fermo di colpo al rumore di passi dietro di me. Stringo gli occhi, e allungo la vista girandomi.
Un forte odore di acqua di colonia mi colpisce, facendomi capire immediatamente di chi si tratta.
"Styles!" per stanotte avrò compagnia.
"Hemmings!" mi da una pacca sherzosa sulla spalla ridendo.
"Che ci fai qui?" dice Luke aggrappandosi a dei rami per salire su un albero. Lo seguo facendo quello che ha fatto lui, e mi siedo su un ramo robusto.
"Sono dovuto ritornare per proteggere qualcuno"
"Chi?" il biondo si passa una mano tra i capelli sorridendo ancora.
Luke. Uno dei miei migliori amici quando abitavo qui. È stato trasformato il giorno dopo di me, per la stessa causa. Maledetta quella volta.
"Non ... Mi dispiace Luke ma non posso dirlo" starebbe troppo male.
"Hei amico, lo sai che puoi dirmi tutto" i suoi occhi azzurri scrutano il mio viso.
"Promettimi che non fai cazzate" dico serio ed agitato. Luke è noto per la sua testardaggine e la sua forza. L'ho sempre battuto quando ci allenavamo, ma non è da sottovalutare. Inoltre è un ottimo cacciatore.
"Va bene Harry" acconsente passandosi ancora una mano tra i capelli.
"Alex Mc Ville" sgrana gli occhi e con un balzo scende dall'albero.
"Stai scherzando Harry?! Cazzo, se è uno scherzo fa davvero schifo!" urla. Scendo anche io e lo afferro per un braccio.
"Secondo te scherzo su queste cose?! Cazzo non sono così cretino come pensi!" questa volta sono io ad urlare.
Fa un respiro profondo, e strattona il braccio dalla mia presa.
"Harry fammela vedere" dice. Non ha neanche domandato, ha affermato.
"No Luke. Non posso" dico guardandolo negli occhi.
"Ti prego Harry" questa volta mi prega guardandomi con tristezza.
"Non posso" ripeto. So il legame che c'era tra lui ed Alex,anche se la ragazza non sa della sua esistenza.
"Per favore Harry. Ho bisogno di vederla!" sembrava disperato. Lui non la vedeva dalla nascita della ragazza. Dopo che l'hanno trasformato ha dovuto far finta che fosse morto. Come me insomma.
Durante gli anni la teneva sotto controllo, spiandola. Viveva anche lui a New York, ma ha preso la decisione di trasferirsi qui per non avere la tentazione di avvicinarsi a lei.
La mia preoccupazione è dire la verità su Nathan. Dire a Luke che in tutti questi anni Nathan, o come lo definisce lui 'il padre che non ha mai avuto', abbia fatto del male a lei.
Come faccio?
"Rispondimi Harry! Ti sto pregando! Ho bisogno di vedere che sta bene, che è diventata sempre più bella" i suoi occhi erano lucidi, e i capelli erano torturati dalle sue mani.
"Lei non sta bene Luke. Lei è piena di lividi e ferite a causa di Nathan" sputo. Mi sento una merda. Non dovevo essere io a dirgli la verità.
"C-cosa?!" ha gli occhi sgranati e la bocca leggermente aperta. Riesco a vedere gli occhi che cominciano a diventare rossi.
"Luke è la verità. Ma calmati. Non te la farò mai vedere se sei così. Lei non sa niente." già ed io mi sento doppiamente una merda.
"Che le ha fatto?" domanda a fatica.
"Ha abusato di lei, le ha tolto la verginità a undici anni" il veleno è presente in bocca mentre pronuncio questa frase.
"Non ci credo" e che cazzo!
"Nathan mi ha cresciuto! Nathan è stato il padre che non ho mai avuto!" urla, e i suoi denti cominciano a crescere.
"È stato un padre per te, ma non per lei!" la rabbia cresce dentro di me. Ho bisogno di nutrirmi.
Il biondo fa un respiro profondo, serrando gli occhi.
"Okay Harry. Calmiamoci" afferma Luke.
Faccio dei respiri profondi per farmi passare gli occhi rossi.
"Fammela vedere" dice poi alcuni secondi di silenzio.
"Luke, non po ..." mi interrompe, cominciando a parlare lui.
"Ho bisogno di vedere mia sorella"
Tan tan tan taaaaaan! E chi se lo aspettava?!
A chi piace? Volevo ringraziare tutti quanti per le visualizzationi e per i voti. SIAMO A +600 LETTORIIIII! quando l'ho letto ho urlato giuro!
Ah, un'altra cosa: votate!
Un'altra lol: Chi ha sentito la nuova canzone dei ragazzi 'Steal my girl'? È da lunedì che continuo ad ascoltarla senza sosta! È una cosa meravigliosa quella canzone!!
Adesso vado, ci vediamo nel prossimo capitolo :)
-Alex
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The Dark In The Light | |H.S.| |
FanfictionE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles