Alex's pov
No. I vampiri non esistono. Dove sono finita, in uno squallido film? Sto facendo un incubo? Perche tutto questo non può essere reale. Eppure lo sembra così tanto.
Ho troppa indecisione per credere a Luke fino in fondo, ma mentre canticchia una canzone preparando il letto per me, mi trasmette solo sincerità.
Quindi le fantasie sui mostri che mi facevo da piccola, sono tutte reali?
Harry. Avevo capito il motivo per cui non me l'aveva detto. Temeva che avessi una brutta reazione, e in effetti ce l'avevo avuta orribile.
Chissà adesso cosa sta facendo, se sta bene. Sentivo una strana sensazione, proprio sul petto. Era un vuoto, incolmabile per la verità che avevo scoperto da poco. Era incolmabile anche perchè l'unica persona che ho qui, era chissà dove e chissà con chi.
"Hei che hai?" mi chiede il ragazzo biondo guardandomi preoccupato.
Deve aver visto il mio piccolo stato di trance mentre cercavo di riordinare i miei pensieri.
Annuisco poco convinta e mi passo una mano sulla lunghezza dei miei capelli.
Non so quello che mi prende, ma mi avvicino lentamente a Luke e unisco le mani dietro la sua schiena in in dolce abbraccio.
"Hei Al" non è possibile che questo ragazzo sappia tante cose sulla mia vita. Solo mia madre mi chiamava Al, solo lei.
Ma in questo momento, c'erano cose più importanti a cui pensare.
"Va tutto bene?" domanda baciandomi la fronte.
"Devo chiederti una cosa" sussurro nascondendo la testa sul suo petto.
Questo ragazzo mi trasmetteva tranquillità, protezione e ... Familiarità.
"Dimmi"
"Mi porti da Harry?" la mia voce ancora più bassa ma incredibilmente frettolosa di terminare la domanda.
"N-non so Alex" balbetta.
Avevo bisogno di vedere che il ragazzo riccio stava bene.
"Ti prego"
Quando annuisce, gli sorrido dopo quasi due ore di tristezza.
Ma la mia convinzione di andare da Harry, era colmata dalla paura.
E se mi avesse fatto del male? Se avesse fatto del male a Luke? Se si era fatto del male?
Ma queste domande erano soprafatte da un'altra cosa: il mio malessere nell'essere lontana da lui.
Harry in poco tempo, era riuscito a farmi innamorare di lui. Si, amavo Harry. Me ne ero accorta mentre cercavo di riordinare il disordine che avevo nel cuore e nella testa.
Io non dovevo avere paura di lui. Non dovevo avere paura del ragazzo che mi aveva fatto innamorare per la prima volta.
Non dovevo avere paura del ragazzo che mi aveva fatto provare delle sensazione che non sapevo neanche esistessero, con un solo bacio.
Ma in fondo, io che ne sapevo dell'amore?
E così, con la mia testa che faceva ancora male, Luke si siede nel sedile del guidatore della sua macchina nera e io nel sedile del passeggero.
"Sei sicura di volerlo vedere?" chiede piano concentrato sulla strada.
"No, non sono sicura. Ma devo vederlo" mi stupisco di quanto il mio tono sembra sicuro.
Erano passate poche ore da quando avevo visto Harry dall'ultima volta, ma mi sembrava un'eternità.
Gli avevo detto che era un mostro.
Sono una stupida.
E se si è fatto del male? Era questa la domanda che mi spaventava di più.
Non mi avrebbe mai fatto del male, e lo sapevo. Quindi la domanda 'Mi farà del male?' l'avevo eliminata dalla mia testa.
Ma allora, perche mentre ci avviciniamo alla via della nostra casa, tremo sempre di più?
La macchina gira a destra, nel viale lungo che porta alla casa.
"Sei sicuro che sia qui?" chiedo silenziosamente guardando la casa sopra i miei occhi.
"Lo spero" eppure lui lo sapeva benissimo. Ci avrei scommesso.
Sgrano gli occhi e comincio a fissare Luke che mi guarda preoccupato.
Quella domanda, proprio adesso mi doveva venire in mente.
"Cosa succede?" il suo tono preoccupato, e perchè no. Anche spaventato.
"I-io ..." mi fermo improvvisamente.
Adesso c'era Harry. E non Luke.
Scuoto la testa sussurrando un 'niente' e apro la portiera, uscendo.
Apro il cancelletto con il cuore in gola. E se lui non mi vuole vedere?
Fanculo Alex.
Aspetto Luke che arrivi vicino a me e tiro in basso la maniglia della porta.
Il tocco freddo del biondo raggiunge la mia mano tremante.
Non avevo paura. O forse si?
Che cazzo. Ero così confusa.
Un urlo arriva da dentro la casa. Era Harry. Che gli stava succedendo?
E poi un altro urlo soffocato.
"Oddio" sussurro.
Presa dalla preoccupazione, spingo la porta d'entrata.
Sussulto quando vedo Harry piegato sul divano mentre urla.
Che cazzo era successo?
"Harry" dico piano, immobilizzata dalla scena.
"A-Alex" e sto ancora più male quando vedo il suo viso rigato dalle lacrime.
TO BE CONTINUED ...
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The Dark In The Light | |H.S.| |
FanficE mentre lei festeggiava il suo compleanno e cresceva, io rimanevo sempre uguale. Stesso corpo, stesso aspetto esteriore, stessa voce, ma invecchiando nell'anima. -Harry Styles