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"Alex, ci sono stati tempi in cui tuo padre .." un ringhio da parte di Harry fa girare di scatto Stephan nella sua direzione.

"Scusa ... Nathan" gli rivolge un altro sguardo per trovare conferma, e quando annuisce continua il suo racconto.

"Dicevo. Ci sono stati tempi in cui Nathan non era così. Eravamo amici, i nostri clan erano tutti uniti e non c'erano guerre o disaccordi." mi raggiunge e si mette al mio fianco.

"Quando sei nata tu, tua madre e Nathan erano ancora insieme, erano felici, eravate una bellissima famiglia. Ma quando tuo fratello Luke .."

"Cosa?" Sussulto. Luke? Mio fratello Luke? Era uno scherzo?

All'improvviso cala un velo di silenzio nella sala, come se avessero schiacciato senza avviso l'interruttore. I miei occhi si posano immediatamente su Harry, il quale ha il viso tra le mani. Lo sapeva? Sapeva che Luke era mio fratello? E perché diamine non me l'aveva detto?
Un improvvisa rabbia si impossessa del mio corpo. Chiudo le mani in pugno.
Possibile che ancora, dopo tutto questo tempo, e dopo tutto quello che era successo, ci siano ancora cose non dette?
"Continua" dico a denti stretti.

Stephan si guarda attorno. Sospira prima di sedersi sul pezzo di divano ancora libero.

"Io non lo sapevo, non volevo creare questa situazione"

"Ti prego Stephan. Solo .. continua a raccontare" la mia voce trema.

E così fa. Con più calma, più vigile a dire le cose, con paura di rivelare altre scomode verità.

"Quando Luke ed Harry hanno avuto un incidente d'auto, sono stato costretto a trasformarli. Stavano morendo, e non potevo lasciare che accadesse. Abbiamo messo in scena il loro funerale, facendo credere ai membri umani delle loro famiglie, la loro morte. Poi siamo scomparsi" parla con calma, guardando come le lacrime scendono dai miei occhi.

"Aspetta. Ma com'è possibile che ora come ora Nathan è un vampiro?" Chiede Annie.

"Sì è rivolto a sua sorella Trisha. Una strega anch'essa vampiro. La stessa che ha stregato Louis" Stephan lo indica e Louis annuisce.

"Lui è impazzito dopo la perdita di suo figlio maggiore" lo sguardo di Niall è perso nel vuoto mentre parla, sicuramente rivivendo quella terribile storia. E pensare che si sta parlando proprio di mio padre.

"Esatto Niall. Ha perso completamente la ragione. Ha colpevolizzato Harry e con lui tutta la nostra famiglia. Ci ha perseguitato per anni, lui e il suo numeroso clan, ma non ci siamo mai fatti trovare. Pensava che tenessimo nascosto Luke tra di noi. Ma in verità ha deciso di allontanarsi lui stesso da suo padre, per non farlo soffrire ulteriormente. E lui non sapeva che Nathan era stato trasformato. Quando ha visto la sconfitta, ha cominciato a sfogare la sua rabbia su di te e su tua madre"

Ero immobile. Ora tanti pezzi di quell'immenso puzzle cominciavano a mettersi al posto. Ma mia madre, quindi dov'era? E lo chiedo. Volevo togliermi tutti quei dubbi che mi tormentavano giorno e notte.

"Non lo sappiamo, Alex. Non l'abbiamo più vista" e questa è la risposta che mi dà Zayn.
Harry fino ad ora non ha ancora parlato. E so benissimo il perché. Lui tutte queste cose le sapeva, ma non me le aveva mai dette.

"Una domanda mi sorge spontanea" dice Naomi.

"Perché Annie è stata trasformata?" Continua.

"È questo quello che mi spaventa. Ho paura che stia raccogliendo seguaci per scatenare una guerra tra clan" Louis passa una mano tra i suoi capelli con uno sguardo terribilmente preoccupato. Io sospiro.

"Lo faremo anche noi, raccoglieremo tutti quelli che sono disposti ad aiutarci" dico speranzosa.

"I vampiri non sono tutti uguali, non saranno mai disposti ad aiutarci. E mettere degli umani contro di loro, sarebbe un massacro. Gli faremmo solo un piacere" Dice Liam accarezzando piano la schiena di Alice.

"Gli serviremo la cena" un sorriso amaro si dipinge sul viso di Niall a questa frase.

"Quindi siamo in dieci contro chissà quanti?" Dice ironico Harry.

"Esattamente" conferma Stephan.

"Però abbiamo Annie e Niall dalla nostra. Due vampiri neo nati fanno per cinque all'uno" constata Ellen.

Solo ora noto gli occhi rossi di Niall. Era stato trasformato anche lui a quanto pare. Quindi ero l'unica umana in mezzo ad una intera famiglia di vampiri.

"Possiamo trasformare Alex. Sarebbe un punto a favore nostro" sussulto alle parole di Liam. Era vero, poteva esserci utile la mia trasformazione. E così facendo la mia vita era assicurata insieme a quella di Harry. Ma lui ..

"No!" Appunto, Harry non voleva.
"Non se ne parla" si alza in piedi e mi raggiunge.
"Alex non verrà trasformata" cinge il mio bacino con il braccio.

"Si sta parlando di vita o di morte, Harry. Sarebbe una speranza in più per vincere questa maledetta guerra" affermo duramente spostandomi dalla sua stretta.

"E se moriremo tutti? Non voglio che tu soffra per la trasformazione e poi soffra ancora quando ci uccideranno. Non verrai trasformata!" Quasi urla guardandomi dritto negli occhi.

"E poi? Sei pronta a vivere per sempre nutrendoti solo di sangue? Sei pronta ad essere un fottuto mostro per il resto della tua vita? Abbandonare le tue amicizie, abbandonare la tua vera vita?" Era davvero arrabbiato. I suoi occhi rossi erano accesi sulla mia figura. Davvero non voleva che io venissi trasformata.

"Ho già abbandonato tutto per scappare con te via di qui, a causa di mio padre. Dammi almeno la soddisfazione di vederlo morire sotto le mie mani!" la mia voce si è alzata improvvisamente sorprendendo Harry. È la prima volta che litighiamo, ed è così brutto farlo. Sentivo una forte pressione al petto. Ormai le lacrime avevano inondato i miei occhi.

"Harry, ragiona. In questo modo sarebbe meno in pericolo, non avrà più nessuno che vorrà ucciderla solo per dissetarsi" Stephan parla, alzandosi e mettendogli una mano sulla spalla. Harry chiude gli occhi respirando in modo agitato.

"Ci sono già io a difenderla, nessuno la toccherà"

"Non è questo il punto. Ti rendi conto che è a contatto con vampiri tutti i giorni? Arriverà il momento in cui non potrai essere con lei, e allora sarà in pericolo. Ha conosciuto te, noi, e di conseguenza un sacco di vampiri. E loro lo sanno che è umana" Stephan prende le mie difese, ed io faccio un passo indietro. Sa che le cose che gli hanno detto sono giuste, ma non vuole ammetterlo. Dentro di lui c'era una lotta, tra la parte razionale e l'amore che provava per me. Non voleva farmi provare altro dolore, questo era certo. Ma rinunciando alla mia trasformazione, rischiavo la morte tutti i giorni.
E io sapevo quanto volevo che fosse lui a farlo. Perché era l'unica persona di cui mi fidavo.

Respira per dire qualcos'altro, ma alla fine si gira e si dirige alla porta velocemente.

"Harry" lo chiamo ma lui è già uscito.

"Harry, ti prego, parliamone" Gli corro dietro, ma non appena arrivo sulle scale, lo vedo inoltrarsi nel bosco che costeggia tutto il giardino.
Con le lacrime agli occhi, percorro le scale, e mi siedo sull'ultimo scalino portando le ginocchia al petto per scaldarmi. La temperatura era molto diversa da dove ci eravamo trasferiti.

E lo aspetto ... In quel giorno che sta per terminare. Il sole colora il cielo di arancione e pian piano la sera cala sul tramonto.

Rifiuto ogni tentativo che Niall e Louis fanno per farmi rientrare in casa. Alice mi posa una coperta sulle spalle, la ringrazio chiedendole gentilmente di lasciarmi da sola.

Arriverà ... Ripeto nella mia mente. Ma ad ogni ora che passo la fuori, la speranza del suo arrivo sfuma davanti ai miei occhi.

Arriverà... Prima o poi arriverà...







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