Capitolo 17

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Torno a casa presto, sono rimasta solo un paio d'ore con le ragazze ma ero stanca, là non si poteva mangiare nulla a parte delle patatine e avevo davvero fame, oltre che sonno. Mi sono fermata a prendere dei nuggets di pollo, che ho mangiato nel tragitto tra la città e casa, prima che si freddassero.
Sullo schermo del telefono lampeggia la notifica di un messaggio da parte di Mir, in cui mi dice che ha bisogno di parlare con me.

Butto giacca e vestiti sulla poltrona accanto al letto, le scarpe le ho lasciate di sotto, accanto alla porta, poi vado in bagno. Sono talmente stanca che mi strucco a malapena, la doccia la rimando a domattina.

Digito una risposta per Mir, che ormai starà dormendo. Scusa, riunione del mercoledì. Ci sentiamo domani?

Poi spengo tutto e mi addormento di botto.
Mi sveglio che manca ancora un'ora al suono della sveglia, ma non riesco a prendere sonno di nuovo, così mi concedo una lunga doccia bollente e poi mi preparo con cura. Ieri sera le ragazze non sono state molto tenere nei miei confronti. Beh, più che altro Niki non lo è stata. Beth è ancora convinta che dovrei tornare con Mir, quindi per lei ho sbagliato a non dargli un'altra chance. Niki ha detto che ho fatto bene a non restare da lui, ma quando le ho raccontato di aver passato il resto della serata da Isaac, diciamo che non era molto felice. A dire il vero nemmeno io ho capito se ho sbagliato a farlo, però mi è piaciuto passare del tempo con lui, perciò per il momento resta un grosso punto interrogativo.

Certo, esordire dicendo che l'ho quasi baciato ha creato un certo scompiglio, ma quando ho finito di raccontare loro tutto, intendo davvero tutto quanto, così alla rinfusa, come mi venivano in mente i ricordi, devo dire che erano piuttosto sconcertate.

Beth continua a parteggiare per Mir, dicendo che il mio capo non è adatto a me e mi sono a stento trattenuta dal dirle che il suo caro Connor non è meglio, anzi.
Ho evitato di raccontare ciò che mi ha confessato Isaac, perché gliel'ho promesso.
Niki era scandalizzata invece sia del fatto che io abbia accettato ingenuamente un appuntamento con Mir, sia per il fatto che ho passato la notte da Isaac. Il tutto la stessa sera.

Avevo bisogno di confrontarmi con loro, ma non ho risposte ai pensieri confusi che affollano la mia mente.

Arrivo in ufficio piuttosto in anticipo, così inizio a sistemare le mie cose, mentre pian piano arrivano i miei colleghi.
Isaac arriva mezz'ora prima della riunione, restando sorpreso di trovarmi già alla mia postazione.
"Ehi, ti sei buttata giù dal letto stamattina?" mi apostrofa.

Ho curato di più il mio aspetto, oggi che non ero in ritardo come al solito, ma lui mi chiede se sono caduta dal letto?
"A quanto pare" ribatto spostando una ciocca di capelli dal viso. Ho messo il rossetto dell'altro giorno, oltre a un vestito nero con dei piccoli fiori rossi  e i tacchi, ma ovviamente lui non se ne accorge, abituato troppo bene, immagino.

"Puoi portare tutte le relazioni in sala riunioni? Ah vorrei anche un blocco e qualche penna, se non ti spiace."
E' stranamente pacato, come se il nervoso di ieri sera fosse passato e per un momento mi passa per la testa che forse, a differenza mia, lui si è divertito con qualcuna, ieri sera.

Scaccio il pensiero, perché mi infastidisce un po', anche se non ho motivo, mi alzo e faccio per preparare il materiale, quando lui parla di nuovo. "Divertita ieri sera?"

"Come al solito, grazie. Tu?" domando continuando ad ammucchiare i documenti che mi ha chiesto, invece di guardarlo.
"Volevo scriverti" dice invece di rispondere. Smetto di fare quello che stavo facendo, raddrizzandomi e trovandolo accanto a me, più vicino di quanto avessi ipotizzato prima.
"Ma non lo hai fatto" dico, quasi sottovoce. Sono curiosa di sapere perché voleva scrivermi ieri sera.
"No. Sapevo che eri con le tue amiche" dice a mò di spiegazione.

Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora