Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)

Capitolo 18

Perché dopo essere stata baciata a tradimento dal mio capo devo trovarmi spalla a spalla con il mio ex? Eh, perché? Chi accidenti ho fatto incazzare lassù per meritarmi un susseguirsi di episodi surreali e potenziali figure di merda?
"Ciao. Non sapevo che si fossero rivolti a voi per il catering" esordisco, andando in panico perché non voglio che lui e Isaac si incrocino, almeno non oggi.

"Ogni tanto sì. E visto che sembra essere una cosa di alto profilo, come ha detto la segretaria, sono venuto anche io a controllare che i ragazzi lavorino come si deve."

So che dall'autunno scorso ha iniziato a supervisionare il catering alle volte, ma non pensavo venisse qui. Credevo fosse una cosa che faceva solo per i matrimoni.
"Beh, allora ti lascio lavorare, io qui ho finito" dico con un sorriso tirato, avvicinandomi alla porta.
"Non resti?"

"Oh, no. Devo terminare un lavoro. Ci sentiamo?" dico sperando di chiudere la conversazione. "Certo" risponde ma vedo che ci è rimasto male. Beh, doveva pensarci prima, sono ancora arrabbiata per il bacio che mi ha dato l'altra sera, oltre che per il resto.

Lavoro coi nervi a fior di pelle per circa venti minuti, finché Isaac non torna dalla riunione e quando mi guarda gli riservo uno sguardo affilato e arrabbiato.
"Vieni nel mio ufficio" dice ignorando il mio sguardo ma tenendomi aperta la porta.

"Vorrei che venissi al buffet che abbiamo fatto preparare, sai, visto che Nives pensa tu sia la mia ragazza" spiega senza giri di parole, una volta chiusa la porta dietro di me.
NO. Assolutamente no. Io, Isaac e Mir nella stessa stanza mi puzza di disastro più del caramello bruciato.
"Non è una buona idea" dico cercando di inventare una scusa plausibile.
"Hai detto che tuo padre non è d'accordo e ti ricordo che io sono ancora in prova. Inoltre, non sarebbe strano che i dirigenti siano al buffet senza le segretarie ma ci sia l'ultima arrivata? Inventati con Nives che sono timida, che è una cosa riservata ai pezzi grossi, non lo so, ma Isaac non verrò al buffet."

Spero di essere stata abbastanza chiara, perché non voglio davvero presenziare al momento in cui quei due si rivedranno. Già Mir era ostile nei confronti di Isaac vedendo cose che non ci sono, se poi collegasse quella pessima battuta a me, al fatto che IO sono la sua segretaria, credo potrebbe essere un problema, visto il temperamento del mio ex.
Figurarsi se sapesse che ci siamo baciati, quando io gli ho detto meno di quaranta ore fa che non c'è assolutamente nulla tra noi.

"E' perché ti ho baciata?" chiede invece. Oh, Isaac.. "No. So benissimo che non lo avresti fatto se non fossi stato costretto. Anche se una donna taglia quaranta con tacchi da dodici centimetri non mi sembra una grande costrizione. Ad ogni modo.. non è il mio posto, quindi non verrò."

Resto in attesa che lui dica qualcosa, mentre sembra pensare ai fatti suoi, ma alla fine annuisce. "Hai ragione, non avresti motivo di esserci. Ma ti prego, vieni a chiamarmi tra un quarto d'ora. Non sopporterò a lungo quella donna."

Mi sta pregando sul serio? Sono stupita e questo basta a lasciarmi interdetta, mentre lui esce dal suo ufficio e scompare lungo il corridoio. Un po' sono rimasta male per il fatto che non ha replicato, quando gli ho detto che mi ha baciata solo perché si sentiva costretto, ma cerco di non pensarci.

Provo a calmarmi, calcolando mentalmente tra quanto andare a chiamarlo e poi inizio a controllare le mail, in attesa di sapere cose devo fare, cosa che avviene di solito dopo la riunione.

Quando la segretaria di Alan mi chiama, mi alzo, controllando tra quanto devo chiamare Isaac e quando arrivo da lei, mi mostra un vassoio di prelibatezze.
"Serviti pure! Di solito Alan fa preparare qualcosa in più per noi segretarie, una gentilezza diciamo e oggi tu hai aiutato, quindi te la meriti!"

Assaggio un paio di tartine, superbe come sempre. Mir è davvero superlativo con i dolci, ma anche con il salato non scherza. Le mie papille gustative applaudono e sto quasi per mugolare, quando addento un pasticcio di salmone con radicchio e glassa di aceto balsamico gelificata.