Grazie al cielo questa giornata è finita. Ho passato ore a sentire i sussurri e i bisbigli dei miei colleghi, che facevano illazioni su ciò che stava accadendo ai piani superiori e dopo il confronto con Alan, non vedo l'ora di tornare a casa e immergermi nella vasca da bagno piena di schiuma fino a sentirmi fatta di gelatina.
Ho visto Erika, la madre di Isaac, ma abbiamo finto di non conoscerci. Ho invece salutato Marco, più elegante del solito, che mi ha fatto l'occhiolino mentre passava assieme agli altri investitori nel corridoio tra l'ingresso e il piano di sopra.
Ho visto anche Danika, appesa al braccio di un uomo molto più vecchio e che le somiglia vagamente, credo sia suo padre. Lei teneva lo sguardo basso e per un momento mi sono fermata a pensare che oggi tutto finirà per lei e non avrà più molte occasioni di vedere l'uomo che ama.
Questo mi ha fatto pensare ad una frase del taccuino di Isaac, quasi verso la fine. Diceva che il dottore gli aveva suggerito di fare ordine nella sua vita e pensare ad ognuna delle persone che gravitano attorno a lui, per capire chi vuole assolutamente nella sua vita e chi invece no.
Questo tarlo mi ha consumato parecchio la notte scorsa. Voglio davvero Isaac nella mia vita? Sia nei momenti belli che in quelli brutti? Sono in grado di superare ciò che è successo per averlo ancora accanto a me?
Non sono ancora certa della risposta, perché il mio cuore e la mia mente non si sono ancora messi d'accordo, quindi al momento mi sento spaccata in due.
Eppure, se seguissi il cuore, la decisione sarebbe presa da mesi. Lo voglio. Lo amo. E mi manca più di quanto non avessi mai pensato nonostante il modo in cui si è comportato.Razionalmente, immagino di aver lasciato che Marco mi baciasse perché avevo bisogno di conforto, di sentirmi amata. Ma sapevo che non erano le sue labbra che volevo. L'ho capito quasi subito, ecco perché ho deciso di chiarire subito con lui.
Non voglio fare giochetti e non credo che lui si sia innamorato di me. E' solo un effetto della vicinanza tra noi, affetto e basta.
Se pensassi di provare qualcosa di romantico per lui, non mi struggerei per Isaac, gli direi chiaro e tondo che non sento più quello che provavo tre mesi fa.
Non starei nemmeno come Marco, comunque. Sostituire un amore con un altro, non è la scelta migliore per nessuno.Uscita dalla vasca mi prendo un pò di tempo per osservarmi allo specchio. Gli avvenimenti di questi mesi si riflettono sul mio corpo, ma non ne sono dispiaciuta, alla fine perdere qualche chilo mi va bene. Ora devo solo tenere duro finché non potrò parlare apertamente con Isaac.
Sabato sera.. non eravamo soli e la presenza della sua fidanzata non ha certamente aiutato.
M'infilo la tuta, prima di scendere a pensare a cosa preparare per cena quando suona il campanello.
Non aspetto nessuno, così mi metto in allarme.
Non posso fingere di non essere in casa, le luci accese sono difficili da ignorare, quindi mi avvicino alla finestra, accanto alla porta per sbirciare.Il cuore inizia a battere più forte, fino a rimbombarmi nelle orecchie.
E' lui.Non suona di nuovo, resta davanti alla porta con le mani in tasca, aspettando che apra la porta.
Faccio un paio di respiri profondi, cercando di calmarmi, prima di sbloccare la serratura e aprire di poco la porta.
"Buonasera" dice con un sorriso stampato sul viso.
Mi sento arrossire e non resisto a non guardarlo attentamente. Indossa i jeans blu e un cardigan beige, sopra una semplice maglietta bianca.
Il mio stomaco approva."Isaac" dico sospirando, poi mi mordo il labbro, cercando un modo per portare avanti la conversazione.
"Posso.. posso entrare?" chiede.
"Non lo so. Puoi?"
Non so come sia andata la giornata di oggi, non so se il piano sia concluso o se dobbiamo ancora restare separati. Io in teoria ho ancora una settimana scarsa in cui dovrei evitarlo.
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Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)
ChickLitOlivia trova il lavoro dei suoi sogni, dopo tanto cercare, ma il primo giorno scopre che invece dovrà fare da babysitter al figlio del capo. Bello, alto, sempre sorridente e.. stronzo. Non sembra esserci margine per andare d'accordo, almeno per Oliv...