Capitolo 24

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"Vuoi lasciare l'azienda?" è l'unica cosa che riesco a dire.
Nel mio cervello continuano a lampeggiare le sue ultime parole, ma ho paura di aggrapparmi a quelle, così decido per un argomento meno pericoloso.

"Sì. Forse. Ci sto pensando. E tutto grazie a te. Mi tieni testa, mi sfidi e la cosa mi gasa da morire. Sei una sferzata di aria fresca nella monotonia tossica che era diventata la mia vita. Non so come gestirti, non so come gestire ciò che provo per te. Ma non ci voglio rinunciare, Liv."

Inizia a girarmi la testa, probabilmente il fatto di aver continuato a disperarmi senza mangiare nè bere sta iniziando a darmi problemi, ma ho paura di affidarmi ad Isaac, di dargli fiducia incondizionata e poi soffrire ancora.
"Non sono capace di fare il fidanzato, Liv, ma tu potresti insegnarmi.. sempre che tu sia interessata."

"Scusa Isaac, ma ho paura di aver capito male. Sembri una persona totalmente diversa da questa mattina, stai dicendo di provare qualcosa per me o sbaglio?"

"Io.. non lo so. Certe volte ti odio, altre non vorrei lasciarti andare, mi fai arrabbiare e ridere, e non so davvero cosa significhi tutto questo." Sembra frustrato, nervoso, ma io mi sento allo stesso modo nei suoi confronti.

"E cosa vuoi da me?" Domanda da un milione di dollari.

"Voglio.. te, credo. Ieri sera sono stato bene, mi piace la tua famiglia, mi piace discutere con te dei film da vedere, mi piace baciare e succhiare e leccare la tua pelle, che diventa rossa appena la sfioro. Mi piace perfino litigare con te, perché continuo a pensare a quanto vorrei baciarti appena finito di urlare!"
"Liv, perdonami" dice prendendo la mia mano " perdona lo stronzo che sono, perché è tutto ciò che conosco. Non ho idea di come ci si comporti, quando si sta con una persona. L'unica che pensavo di amare mi ha tradito, usato. Non so cosa ti aspetti da me, non so fin dove posso spingermi o cosa non devo fare. A parte scopare con le altre, perché sono piuttosto certo che quello non vada bene, giusto?"

Prova a fare un sorriso sghembo, sperando di farmi sorridere."Liv non mi lasciare."
"Ma noi non stiamo assieme, quindi non posso lasciarti. Se non sbaglio ieri dicevi che eravamo amici e ho dei dubbi anche su quello." So che stamattina non mi sono comportata male anche io, ma mi sentivo fragile, avevo paura di averlo perso.

"Vuoi farmela sudare, non è così? Non so cosa siamo, ma so che il mondo ha più colori quando tu sei con me. E non ho mai passato così tante ore in ufficio, prima di sapere che c'eri tu ad aspettarmi ogni giorno al mio arrivo. Non riesco a pensare a un motivo valido perché tu debba perdonarmi, perché dovresti restare in azienda, se non quello che tengo troppo a te per sopportare di non vederti più. Ti prego, Olivia, tienimi con te."

Sembra un bambino, mentre mi supplica ed io ho il cuore troppo tenero. Tienimi con te.
"Non sei un cucciolo, Isaac.. non posso.. tenerti con me. Stamattina ci siamo detti cose orribili e ora stiamo valutando l'idea di una relazione tra di noi?" sussurro, avvicinandomi di un passo.

"Lo so, è tanta roba da gestire, ma ti giuro che ci proverò. Ti prego Olivia."

"Vuoi baciarmi anche adesso?" chiedo cambiando completamente discorso. Non voglio più discutere, sono esausta.
"Come? Oh, sì. Le tue labbra devono essere morbidissime, adesso. Mi dispiace averti fatto piangere."

Alzo una mano, passando l'indice sulle sue labbra, cercando di decidere se resistere o lasciarmi andare a ciò che sento per lui. Sembra davvero pentito e so che il suo passato non è una cosa che può lasciarsi alle spalle come se fosse uno stupido foglio di carta. Prego di avere la forza necessaria per stargli accanto, perché nonostante tutto, io voglio lui.

Bacia il mio dito, prima che lo ritragga, prendendo poi la mia mano e posandola sul suo petto.
"Ho bisogno di te, Olivia. Ho bisogno di sentirti vicina a me, ma ho così tanta paura di affidarmi a te, a ciò che sento per te, che mi sembra di avere le vertigini."

Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora