Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)

Capitolo 37 - Isaac

2 giorni prima del ritorno dalla Russia.

Mi sono rigirato nel letto per tutta la notte e al momento mi sento parecchio frastornato. Bevo il caffé ristretto che mi sono fatto preparare, mentre i camerieri lavorano alacremente per servire gli esigenti clienti dell'hotel. Mio padre sta armeggiando con il computer portatile, in un angolo del tavolo che dividiamo, mentre sorbisce della spremuta d'arancia.

Ogni tanto lo becco a lanciarmi delle occhiate, ma non dice nulla, così alla fine, dopo aver capito che sta rimuginando su qualcosa, gli chiedo cosa succede.
"Problemi con i clienti?" Ieri sembrava che l'incontro fosse andato piuttosto bene, spero non sia uscito qualche problema dell'ultimo minuto.

"Uhm.. no. Non stavo guardando quello. E'.. un'altra cosa. Non ti preoccupare."

"Di cosa si tratta?" Non riesco a rimanere sulle mie e so benissimo che lui è a conoscenza di questa cosa. Stuzzicare la mia curiosità è facile, purtroppo.

"Ok, non incazzarti subito, però" mi avvisa, facendomi già irritare.
"Sai che avevo visto Olivia con il suo ex, quello della pasticceria" inizia e da qualche parte un brivido si fa strada sulla mia schiena, come un serpente.
"Sì, ma ho chiarito con lei, non devi preoccuparti" ribatto desiderando smettere di discutere di Olivia con mio padre.

"Sì, beh, sai come sono fatto.. così.. ecco, l'ho fatta seguire" ammette.
Spalanco gli occhi, già pronto a inveire, trattenuto solamente dal fatto che siamo dentro un hotel a cinque stelle e potrei passare per pazzo.

"L'investigatore mi ha mandato ieri sera ciò che ha ricavato" dice e in qualche modo il nodo che mi stringe la gola inizia a soffocarmi. Se non avesse trovato niente, non ne avrebbe fatto cenno, questo lo so perfettamente.

"E cosa avrebbe trovato, di tanto grave?" domando, fingendo di essere annoiato dalla piega che sta prendendo la conversazione.
"Non ho detto che è grave. Però è.. qualcosa. Non so se tu ne sia a conoscenza, non so nemmeno se quella tra voi è una relazione sessuale o qualcosa di più serio, ecco perché non sapevo se dirtelo.."

Rifiuto di dirgli che la situazione tra noi è maledettamente seria, perché potrebbe usare questo per manipolarmi in qualche modo, così mi limito a rispondergli che lei mi piace ma ci stiamo solo frequentando, per il momento.

"Ho messo sotto controllo il telefono del suo ex.. diciamo che la fonte non è proprio legale" Scoppio a ridere, prima di dirgli che può tranquillamente togliere il 'proprio' e gli chiedo di dirmi cosa ha trovato.

"Molte foto, spesso foto di loro due insieme, ma immagino sia normale, quando due stanno insieme farsi le foto."

"Però il mio investigatore ha preso a seguirla, dato che l'ultima volta non ti aveva detto di averlo visto e volevo vederci chiaro. Per giorni ho visto che vi siete visti spesso, niente di strano, immagino."

RIpenso al fatto che qualcuno spiasse i nostri movimenti, imbarazzandomi nel pensare a quando l'abbiamo fatto sul tavolo della cucina e rischio di strozzarmi con la saliva. Mio padre è davvero un bastardo, ma preferisco tacere.
"Sì, ha passato qualche notte da me e viceversa" liquido la cosa come se fosse normale. Come se le altre prima di lei le portassi a casa, invece che in qualche stanza d'hotel o in auto, quando non a casa loro.

"Sì, lo immagino. Stavo per dirgli di smettere, visto che a quanto pare lei ti rende felice e sereno come non eri da tempo, ma ricorda che voglio solo proteggerti, Isaac."

Qualcosa di angosciante inizia a insinuarsi nella mia tranquilla sicurezza riguardo la mia relazione con Liv a quelle parole, così cerco di restare neutro, quando lo esorto a continuare a parlare.
"Due giorni fa.. quando siamo partiti.. lei lo ha incontrato fuori da una tavola calda" dice e lascio sedimentare la notizia. Non me lo ha detto, ma già una volta non l'ha fatto e non era nulla di particolare, se escludo la mia scenata di gelosia, quindi cerco di aggrapparmi alla fiducia che ho in lei, quando gli dico che ogni tanto capita, ma non è nulla di che.