Capitolo 21

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Isaac smette di accarezzarmi, restando con lo sguardo incatenato al mio e devo lottare per continuare a respirare regolarmente. Ha uno sguardo così intenso che mi sento bruciare.

"Vai avanti."
"Beh, dopo averlo trovato nel nostro letto, sono rimasta pietrificata. Lui ha cercato di coprirsi, lei sembrava confusa, evidentemente non aveva fatto caso alle tante foto di noi due sparse per casa, non lo so. In quel momento mi sono sentita morire" sospiro. "Alla fine, lei si è rivestita, andandosene, mentre lui continuava a chiamarmi, con indosso un paio di boxer stropicciati che erano abbandonati ai piedi del letto. Si scusava, diceva che non voleva e altre stronzate del genere, non lo so, non mi è rimasto impresso niente in quel momento, il mio cervello è tipo.. andato in blocco."

Prendo fiato, perché il magone ha già iniziato a stritolarmi lo stomaco, come ogni volta che ripenso a quella storia.

"Alla fine ho capito che dovevo andarmene da quella casa. Non volevo le sue spiegazioni, non volevo sentire balle o giustificazioni da parte sua, perché lui mi aveva chiesto di sposarlo, e sempre lui mi aveva chiesto di avere un bambino assieme. Lui, capisci?" Non mi sono accorta di aver alzato la voce. "E quando ne ha avuto l'occasione mi ha tradita, mentre io come una stupida ho creduto alle sue stronzate. Hai ragione, sono davvero un'ingenua" dico guardandolo.
Lui non dice nulla, continua ad accarezzarmi la mano, come a darmi coraggio e mi guarda, attento.
"Ad ogni modo, prima di andarmene gli ho detto che ero incinta. Ero sotto shock, non so nemmeno cosa lui  mi abbia risposto, non lo ascoltavo. Il tempo che ci ha messo a rivestirsi, io ero già fuori dalla porta, in auto, diretta fuori città."

Mi passo una mano sulla bocca, come a levare un cattivo sapore dalle labbra. Fa ancora male, dannazione.
"Che gran figlio di puttana. Quindi è così che è andata. Ma.. il bambino?" domanda osservandomi e mi viene da piangere.

Stringo la sua mano, per prendere coraggio. "Quando mi sono ripresa dallo shock, ero già a casa di Tommaso. Per fortuna a casa c'era solo Niki, altrimenti non so cosa avrebbe fatto mio fratello. Le ho raccontato tutto, e lei mi ha detto che potevo restare da loro finché avessi voluto. Ci abbiamo messo un pò a calmare mio fratello, quando è tornato a casa, ma alla fine ha acconsentito a farmi gestire la cosa a modo mio, anche se ha urlato parecchio. Due giorni dopo, ho dato le chiavi di casa nostra a Niki, che assieme a Beth è andata a prendere tutte le mie cose dall'appartamento, approfittando del fatto che Mir era al lavoro. Io.. non riuscivo nemmeno a pensare di tornare in quel posto, non ce la facevo. Non mangiavo, non dormivo, ero sotto shock. La stessa sera sono stata male e.. ho perso il bambino."

Mi attira a sé, stringendomi fino quasi a sentire le ossa scricchiolare. Sembra che sia lui quello che ha bisogno di conforto e non mi sono nemmeno resa conto che mi sono messa a piangere.
"Va.. va tutto bene?" gli chiedo quando inizio a  tornare padrona di me stessa, ma lo sento scuotere la testa.
"Stringimi" dice solo ed io un pò stupita lo faccio, aspettando che mi dica qualcosa.

"Non lasciarmi andare, Olivia, perché altrimenti vado da lui e lo mando all'ospedale" confessa, tra i denti, tenendomi stretta.
Lo stringo più forte a me, non so per quanto tempo restiamo così, abbracciati uno all'altra come se separati non riuscissimo a restare in piedi.
Sono sconvolta dalla sua reazione. Non ci conosciamo da molto e devo ammettere che ero convinta che dopo la mia confessione mi avrebbe liquidato come l'ingenua che sono, al massimo gli avrebbe dato dello stronzo, ma non che sarebbe crollato in questo modo.

Invece.. sembra che sia lui quello tradito. Certo, forse anche lui si sente tradito da suo padre e questa è una risposta empatica a ciò che gli ho detto.
Isaac respira ancora forte contro i miei capelli, ma sembra stia iniziando a calmarsi ed io allungo una mano ad accarezzargli la nuca, i capelli, il collo.
"E' tutto a posto, Isaac, è passato" dico continuando a passare le dita tra i suoi capelli, senza guardarlo.

Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora