Un mese dopo
"Liv sei fantastica!" esclama sorridente Marco, mentre mi apre la porta. Indosso un abito che fino a qualche mese fa mi avrebbe fatto sentire come un salame e invece adesso è decoroso, dopotutto ho perso quasi nove chili in questi tre mesi e la differenza si vede e si sente.
"Grazie." Non ho ancora imparato ad accettare i complimenti senza arrossire, quindi accetto il lieve rossore che tinge le mie guance, dato che lui non me lo fa notare.
"Ho pensato di farti una sorpresa e ho organizzato una cena per domani sera qui da me, che ne dici?""Dico che è sempre una gioia pe gli occhi quando un bel ragazzo cucina per me!" Scoppiamo a ridere, abbracciandoci.
"Ho fatto bene oppure no a obbligarti a comprare questo vestito?" domanda poi, gli occhi nei miei.
"In effetti.. mi piace" ammetto."Certo, se non lo so io cosa sta bene addosso ad una donna!" esclama con aria di superiorità. "Possiamo cambiare argomento per favore? Mister questa camicia con gli ananas è fine e la posso mettere anche ad una cena elegante?" lo prendo in giro.
"Sei tu che non capisci la moda" borbotta infilando il cappotto e chiudendo la porta.
"Secondo me sei tu che passi troppo tempo in questo paese!""Possibile. Dai andiamo, altrimenti faremo tardi" mi spinge verso la sua auto, mentre la aggira e sblocca le portiere. "Questo posto ti piacerà!"
Dopo un'ora e mezza vorrei solo andare a dormire. La musica è assordante, i tacchi mi fanno male e qui sembrano tutte modelle farcite di soldi. Non sono nel mio ambiente, mentre Marco sembra decisamente a suo agio, motivo per cui ho resistito finora. Mi dispiaceva dirgli che non me la sentivo proprio di andare a ballare, anche se credo se ne sia accorto, visto che sorseggio un analcolico da quando siamo arrivati e ancora non l'ho finito.
"Ehi, se non ti spiace mi chiamo un taxi e torno a casa. Tu resta pure, ho visto un paio di ragazze che ti mangiano con gli occhi" grido per sovrastare la musica.
"No dai, siamo venuti insieme, resta ancora un po'!" Appoggia la mano sulla mia schiena mentre cerca di convincermi a rimanere con lui e il brivido che sento a quel contatto mi riporta bruscamente alla realtà.Non ho di certo dimenticato Isaac, nonostante siano passati più di due mesi. Finalmente la prossima settimana il mio contratto sarà concluso e se una delle aziende che mi hanno contattato qui mi assumerà, potrei davvero decidere di lasciare tutto e trasferirmi. Anche se l'idea di lasciare casa, la mia famiglia e inventarmi una nuova vita all'estero mi spaventa da morire. Una volta, sognavo di viaggiare, trasferirmi e tutto quanto, mentre adesso sento di aver bisogno di stabilità e sicurezza, quindi sarebbe un dannato salto nel vuoto.
"Marco, sono un po' stanca, posso chiamare un taxi, noi ci vediamo domani" provo a farlo ragionare. Lui finisce il suo cocktail, prima di ribattere.
"Sai che mi piaci, Liv?" dice con un sorriso. Ricambio, probabilmente sta già pensando a quale delle ragazze portare nel suo appartamento questa sera.
Si avvicina a me, abbracciandomi come è solito fare, ma quando si scosta si sofferma sul mio viso.
"Isaac è davvero fortunato" dice, stupendomi.
Non faccio in tempo a chiedere a cosa si riferisce, che le sue labbra sono sulle mie.Lo shock, probabilmente, mi congela sul posto, mentre le labbra calde e morbide di Marco stuzzicano le mie. Non lo respingo, ma il cuore ha preso a martellarmi furioso nel petto e i miei occhi sono spalancati.
Per una manciata di secondi perdo il contatto con la realtà, abbandonandomi al bacio.
Dopotutto Marco è dolce e gentile, non so quasi più se quando mi dice qualcosa di carino sia per conto di Isaac oppure no. Devo ammettere che le sue attenzioni sono ciò che serviva al mio ego, ma la situazione è troppo complicata.Da qualche parte della mia testa ho iniziato a sovrapporre i comportamenti di Isaac a quelli di Marco, creando similitudini nelle quali spesso lui perde, ma nonostante tutto, sento di dover sistemare le cose con Isaac, non posso mettere in mezzo Marco.
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Love/Hate Isaac Morris (Amo Odiarti)
Chick-LitOlivia trova il lavoro dei suoi sogni, dopo tanto cercare, ma il primo giorno scopre che invece dovrà fare da babysitter al figlio del capo. Bello, alto, sempre sorridente e.. stronzo. Non sembra esserci margine per andare d'accordo, almeno per Oliv...