Eccoti, sei arrivata. Scuola Xavier per giovani dotati. Giovani dotati...tzk...vuol dire mostri dotati. «I mostri dovrebbero stare coi mostri.»è quello che ti ripetevano tutti, e alla fine anche i tuoi sono arrivati a crederlo e ti hanno spedita via. Hai l'impressione che odierai stare quì.
Sei la solita troublemaker, a cui piace infrangere le regole e fare casino. Tieni molto alla tua libertà e fai di tutto per proteggerla. I tuoi ti hanno sempre tenuta al guinzaglio e ora che ti hanno cacciata non vuoi più che qualcuno ti dica cosa fare. Sei grande ormai e sai prendere le decisioni da sola. Certo, sei irresponsabile e ti piace divertirti e bere, ma sai che sei capace di prendere ottime decisioni molto responsabili se ti si lascia spazio per agire. Diventi anche aggressiva quando ti considerano un incapace e decidono per te, e ancora peggio quando ti bloccano fisicamente, diventi una bestia. Questa tua voglia di essere libera di fare quello che vuoi e di infrangere le regole si riflette anche nel tuo modo di vestire, decisamente non convenzionale.
Entri dentro l'edificio. Gli studenti inziano a guardarti di sbieco e a parlottare tra loro. Non ti fa nessun effetto, sei abituata ad essere criticata per il modo di vestire. «Ciao!»dice una voce alle tue spalle. Ti giri di scatto. «E tu da dove cazzo sbuchi?!»chiedi ad un ragazzo della tua età, molto carino. «Em...con chi parli? Io sono qui.»dice qualcuno dietro di te. Ti rigiri e vedi lo stesso ragazzo di prima. «Ma che cazzo...? OK, come hai fatto?»chiedi. «Beh, vedi, il fatto è che...»ti gira attorno in meno di un secondo facendo alzare un sacco di aria«Sono super veloce. Tu che sai fare?»chiede tornando davanti a te. «Questo.». Ti concentri. I tuoi occhi diventano neri e attraverso vi passano dei fulmini. Sul soffitto della scuola ai crea un'enorme nuvola nera che scatena un temporale in piena regola con tuoni e fulmini. Tutti gli studenti scappano, tranne il ragazzo, che guarda estasiato. «Che figata! Quindi tu controlli il tempo!»esclama. Tu fai scomparire la nuvola e i tuoi occhi tornano normali. «Puoi contarci!» «Troppo forte! Oh, io sono Pietro a proposito.»dice porgendoti la mano«T/n.»dici prendendola.
Vi guardate intorno. La sala è un disatro. Il pavimento è tutto bagnato e ci sono bruciature fatte dai fulmini su tutto il pavimento. «Mi sa che ci conviene svignarsela prima che arrivi qualcuno.»dice«Direi di si.». Ti prende la mano e ti abbraccia. «Ma che cacchio fai?!»esclami cercando di liberarti. «Sta ferma! Come faccio a portarti via se ti agiti?! Ora si parte, tieniti!». Inizia a correre. Se prima volevi ti lasciasse ora ti tieni stretta alla sua giacca per evitare di cadere. Il vento ti passa tra i capelli. È una bella sensazione, devi ammetterlo.
All'improvviso Pietro si ferma. «Tutta intera?»chiede lasciandoti andare. «Si. È stata na figata!»esclami ridendo. «Si, lo è stata. La prossima volta però sei tu quella che deve portarmi via facendomi volare col vento.»replica. Ti avvicini a lui. «Chi ti dice che lo so fare?»chiedi avvicinando il suo viso al tuo. «Non lo sai fare?»chiede deluso«Certo che lo so fare.»replichi. Sorride. «Sei un mistero.» «Grazie.».
Ti allontani da lui e ti guardi intorno. Siete in una città. «Che posto è questo?»chiedi«Non so...North Salem?»dice. Ti giri a guardarlo. «Come non lo sai?! Mi hai portato tu qui!»esclami. «Beh, scusa se mentre corro superveloce non leggo i cartelli stradali!»replica. Fai un verso di irritazione e con le mani fai finta di strozzarlo. Dopo questo tuo piccolo sfogo sbuffi e dici«Bene, siamo qui ora. Devo bere.». Ti dirigi verso il bar più vicino. «Hai i soldi?»chiede seguendoti«Per chi mi hai preso? Certo che no.»dici sedendoti al bancone. «E come paghiamo?»esclama sottovoce sedendosi accanto a te«Mi farò venire in mente qualcosa. Ora tu levati quella aria da colpevole dalla faccia e comportati normalmente.»ordini. «Cosa vi do?»chiede il barman«Una birra.»dici«Lo stesso.». L'uomo vi mette due bottiglie davanti. Voi le prendete. «Sono 5$.»dice. «Si, a proposito di questo...Pietro!». Il ragazzo ti tira a sé e si precipita fuori dal bar. Si ferma in strada. «Era questo il tuo grande piano?!»esclama. «Esatto! Tieniti a me.»replichi. Ti abbraccia e posa la testa sulla tua spalla. Ti piace quel contatto. Distendi le braccia verso il terreno e in poco vi sollevate in aria. «Ma cosa...?!»esclama«Tieni!»gridi. Lui stringe la presa. Fai salire la nebbia in modo che non vi vedano volare e finite sulla cima di un palazzo a 8 piani.
Vi sedete sul bordo coi piedi a penzoloni, vi guardate, poi scoppiate a ridere. «È stato folle!»esclama«Ma ce la siamo cavata, no?»replichi dandogli una gomitata«Per miracolo!». Ridete ancora. «Se lo venisse a sapere il professor X...!»dice«Il direttore della scuola? Perché? Ci caccerebbe?»chiedi con un tono fin troppo allegro. Si gira a guardarti. «Tu non vuoi stare a scuola, vero?»dice«Direi di no. Passare da una casa con dei genitori che non mi lasciavano neanche respirare a vivere in una scuola? Non so cosa sia peggio.»dici bevendo un sorso di birra. «Guarda che non è così male la scuola. Possiamo usare i nostri poteri, nessuno ci addita come mostri, poi i più grandi vanno in missione con gli X-Men ed è fortissimo!»esclama bevendo un sorso a sua volta. «Tu sei andato?» «Certo! Pensavi il contrario?» «Vedendo la tua facetta da una che ha appena visto un fantasma quando ti ho detto che non avevo soldi non avrei mai pensato che fossi andato con gli X-Men.»replichi«Grazie, eh!»esclama. Ridete. «Vedrai, ti troverai bene, è una bella scuola. Poi ci sono io. Vuoi dirmi che non vuoi passare 24/24 ore e 7/7 giorni con me? Mi potrei offendere!»scherza prendendoti la mano. «24/24? Cos'è, dormi con me per caso?»scherzi«Non mi dispiacerebbe affatto.»dice avvicinando il suo viso al tuo. «Idiota.»esclami spingendolo via. Ridete ancora.
Appoggi la testa sulla sua spalla. Lui ne è sorpreso ma la appoggia sulla tua. «Sai, credo che tu sia il primo amico che abbia mai avuto. In genere le persone hanno paura di me, o per i miei poteri o per il mio aspetto. Ma tu sei venuto a parlarmi senza esserne costretto. Sei il primo.»dici. «Sei così gentile perché sei ubriaca?»chiede ridendo«Probabilmente. Non abituartici.»replichi«Oh, non potrei mai. Mi mancherebbe troppo la vera te.»dice. Ridi. Appoggi il mento sulla sua spalla e lo guardi. Ti guarda anche lui. Sorridi e gli piazzi un bacio sulla guancia. Lui diventa rosso. «OK, sei decisamente ubriaca. Vieni, torniamo a scuola.»dice alzandosi e facendoti alzare. «Sei una rottura...!»esclami allacciandogli le braccia attorno al collo«Lo so.»dice sorridendo e prendendoti per la vita. Ridi, poi vi sollevi in aria. Appena toccate terra lui inizia a correre verso la scuola.Quando entrate la trovate vuota e tutte le luci sono spente. «Ma che succede?»chiedi«È mezzanotte passata. C'è il coprifuoco.»dice. Sbuffi. «Una regola che infrangerò sempre.» «Come se non infrangessi tutte le altre!»replica. «Hey!». Ridete. «Vedo che siete tornati.»dice una voce alle vostre spalle. Vi girate di scatto. Un uomo sulla sedia a rotelle vi ha raggiunto. «Professore...!» «Immagino tu sia t/n. Ho sentito molto su di te, ma non avrei mai immaginato che saresti già scappata con Pietro il primo giorno.»dice sorridendo. Tu e Pietro vi guardate e sorridete. «Andate a dormire, domani avete scuola. Vi insegneranno a non rubare birre.»dice. Ridete, poi Pietro ti accompagna alla tua stanza, dato che non l'avevi ancora vista.
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Preferences random!!!!!!
RandomAluraaaaaaa in pratica farò dei preferences di varie fandom che sono Harry Potter, Le Cronache di Narnia, Percy Jackson e la Marvel. Saranno abbastanza disagiosi ma spero li leggiate! I personaggi sono: ❤Harry Potter ❤Ron Weasley 💚Draco Malfoy ❤Fre...