How it all started: Loki

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Sei un Avenger da qualche anno ormai. Ti trovi bene con loro, soprattutto con Cap, che è il tuo migliore amico. Sono come una famiglia per te. Sei molto seria e ligia alle regole. Non sopporti giochetti, trucchetti e perdite di tempo. Sei una ragazza tutta d'un pezzo che vuole mettere in cella tutti i cattivi. Sei un'ottima combattente e non ti fai problemi ad usare la forza, anche se non uccideresti mai. Molti ti trovano una ragazza troppo seria che non sa divertirsi, ma si sbagliano. Tu sai divertirti, solo che non ti diverti sempre. Non ti affezioni spesso per paura di restare delusa e essere tradita. Neanche gli Avengers conoscono la vera te, solo Cap e Natasha, per gli altri sei una brava combattente con un alta morale un po' troppo ligia alle regole, però più tempo passano con te più ti sciogli e di conseguenza la loro opinione nei tuoi confronti cambia.

Sei seduta sul divano che leggi. Ad un tratto vedi una luce provenire da fuori e quando se ne va appaiono due figure. «Thor è tornato!»gridi agli altri. Arrivano tutti in sala. «Chi c'è con lui?»chiede Cap«Il rockettaro.»dice Tony sorridendo. «Rockettaro?»chiedi«Guarda.». Thor entra con un ragazzo dai lunghi capelli neri. Devi ammettere che è carino! «Raperonzolo! Sei tornato!»esclama Tony. «E porti doni.» «Già. Loki deve pagare per tutte le leggi che ha infranto.»dice il biondo. «E che ci fa qui?»chiedi. Loki ti guarda e ghigna. «Non vuoi avermi qui, midgardiana?»chiede. «Direi di no.»replichi fredda. Lui si siede accanto a te. «Che peccato, perché credo che resterò qui per un po'.»dice mettendosi comodo e appoggiando i piedi dal tavolo. Tu glielo colpisci con la tua frusta e lui li tira giù, ghignando. «OK, Thor, spiega.»ordini. «Lo terremo qui per tenerlo d'occhio, e poi potrà redimersi aiutandoci. È un ottimo guerriero.»spiega il dio. Alzi gli occhi al cielo e te ne vai.

Sono passati un paio di giorni da quando è arrivato Loki. Odi quel ragazzo con tutta te stessa! Crede di essere chissà chi e ti manda fuori di testa con quei suoi maledetti trucchetti! Di tutti i dei proprio quello degli inganni doveva venire?! Ti stai allenando. È il tuo modo di scaricare la tensione e di sfogarti perché Loki ti ha fatto incazzare, ancora. Estrai la tua frusta e tagli di netto la testa al manichino. «Wow, piccola ma pericolosa. Devo ricordarmelo.»dice una voce alle tue spalle. Ti giri e alzi gli occhi al cielo. «Vattene Principessa, mi sto allenando.»dici fredda. «E se non volessi andarmene?»chiede avvicinandosi«Allora diventerai tu il mio prossimo manichino.»minacci facendo schioccare la frusta. «Lo sai che sono un dio, vero? Sono immortale.»dice continuando ad avvicinarsi«Vogliamo mettere alla prova la tua immortalità?»dici minacciosa. «Dipende, quanto devi starmi vicina per uccidermi?»chiede. «Sei proprio un idiota!».
Passi oltre e fai per uscire ma lui ti afferra la mano e ti blocca. «Perché mi odi tanto?»chiede. «Perché sei un idiota, presuntuoso, che sa solo fare trucchetti, infrangi la legge, hai attaccato la Terra, volevi dominare il mondo, renderci tutti schiavi. E ancora mi chiedi perché ti odio? Sei un mostro.»spieghi. «Come fai a dirlo se non mi conosci?» «Non mi serve conoscerti per odiarti.»replichi liberando la mano e camminando via.

Sei in camera a leggere quando bussano alla porta. «Avanti.»dici senza riflettere. La porta si apre ed entra l'unica persona che non volevi vedere. «Principessa, fuori da camera mia.»ordini. «Calma, ho portato un dono di pace. Biscotti fatti da me.»dice porgendoteli. Li guardi. «Sono carbonizzati.»noti«Non ho mai detto che fossero venuti bene.»replica lui. Alzi gli occhi al cielo. «Vattene.»ordini. «Eh dai, t/n! Io ci sto provando! Dammi una possibilità!»esclama. «Vattene.»ribadisci. «E va bene, fai come vuoi! Mi sono rotto di provare. Mi consideri un mosto? Bene. Non sei la prima e non sarai l'ultima!»esclama. Fa per uscire quando entra Steve nella stanza. «Supercattivo a New York. Mi date una mano?»chiede. «Certo, sai che non mi tiro mai indietro di fronte ad una battaglia.»dici scattando in piedi. «Vengo anch'io.»dice Loki. Alzi gli occhi al cielo. «Oh...bene. Andiamo.».

Arrivate al campo di battaglia. Un gigante alto tre metri con un'armatura sta distruggendo una strada. Voli intorno al gigante cercando di trovare un punto debole. Riatterri. «Dietro al collo non ha l'armatura. Se lo colpiamo lì lo uccidiamo.»dici. «Ok. Io faccio un diversivo. Tu porti Loki al collo e lui lo trafigge.»dice Cap. «Affare fatto.» «T/n, attenta!». Loki ti spinge via per farti schivare una macchina che il gigante vi ha lanciato. Cadete per terra, lui sopra di te. Vi guardate negli occhi. «Mi hai salvata.»dici senza fiato. Sorride. «Non potevo lasciarti morire. Non importa cosa pensi, non sono un mostro.»dice. «Beh, non sarei morta comunque. Al massimo sarei svenuta per qualche minuto.» «Mi togli tutte le soddisfazioni.». Sorridi. «Dovresti sorridere più spesso. Hai un bellissimo sorriso.»dice. «Grazie, Principessa.»dici prendendolo in giro. «Ti odio.»dice sorridendo«Ti odio anch'io, Principessa.». Si china verso di te.
«Hey, se avete finito di dichiararvi amore eterno, possiamo procedere col piano?!»esclama Cap schivando un'auto. Tu e Loki vi guardate. «Diamoci da fare.». Vi alzate. Lo afferri per il mantello e voli verso il collo del gigante. Lui fa apparire dei coltelli. «Non deludermi, Principessa.»dici prima di scaricarlo sul collo senza armatura. Loki alza i pugnali, poi li affonda nel collo del gigante. Quello crolla al suolo. Ti precipiti verso Loki. Atterri accanto a lui sulla schiena del mostro. «Niente male, per una principessa.»dici sorridendo«Ti odio da morire.»replica sorridendo. «Lo so.». Gli piazzi un bacio sulla guancia. Lui si congela. «Grazie, Principessa.». «Tu mi hai...cioè tu hai...a me e io...qui...e...»balbetta indicando prima te poi la sua guancia. Ridi. «Non sapevo potessi imbarazzarti.»lo prendi in giro. Lui si schiarisce la voce. «Non sono imbarazzato.»replica. «Si, come no.» «Senti, tu...» «Hey piccioncini! Torniamo a casa o no?»vi chiama Steve. «Arriviamo.».
Salite sul jet. Steve pilota e tu sei il copilota mentre Loki riposa nel retro. «Allora, come va col capellone?»chiede. «Che intendi dire?» «Eh dai, t/n. Prima era tanto se non gli spaccavi la testa e ora l'hai addirittura baciato. E tutto perché ti ha salvato la vita? Non ci credo.»dice. Ti giri a guardare Loki, che sonnecchia, e sorridi. «Forse ho fatto male a trattarlo come un mostro. È un bravo ragazzo, molto in fondo.»dici. «Se lo dici tu. Ricorda il motivo per cui è con noi. Ha attaccato New York, ha ucciso delle persone senza pietà. Non farti abbindolare da quei suoi occhioni, è il dio degli inganni dopotutto.»dice Steve. Abbassi lo sguardo.

Atterrate. «Principessa, vieni con me.»dici a Loki. Lui deglutisce, preoccupato. «Non ti ammazzo.»lo rassicuri«OK allora.»dice sorridendo. Lo porti sul tetto. Vi sedete coi piedi a penzoloni. «Ti sono debitrice. Mi hai salvato. Mi hai dimostrato di avere buone intenzioni.». Sorride«Era quello che speravo.» «Ma...»riprendi«Sei il dio degli inganni. Chi mi garantisce che non mi stai prendendo in giro? Chi mi dice che questo non è un piano architettato per ammazzarci tutti?» «Te lo giuro, t/n, niente trucchi.»dice. «Giuri?» «Giuro.». Sorridi. «Bene. Benvenuto in squadra, Principessa.». Sorride a sua volta, poi guardate il sole tramontare.

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