Chapter 35

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Andy's pov

Non so perché, ma sono nervoso di rivedere Dylan. Sembra un bravo ragazzo e provo finalmente un interesse per qualcuno che non sia Rye. Non fraintendetemi, sono ancora innamorato di Rye però devo accettare che non l'avrò mai e devo andare avanti per la mia strada o almeno provarci. Dylan è interessato a me per qualche strana ragione e non mi dispiacerebbe conoscerlo meglio. Ho appena finito di parlare con lui al telefono non riesco a smettere di sorridere. "Uhuhuh, qualcuno si sta prendendo una bella cotta" dice Brook venendo verso di me. "Stai zitto, Brook!" dico arrossendo e Brook mi abbraccia. "E questo per cos'è?" chiedo confuso. "Mi piace vederti felice" dice e gli sorrido."Beh, io inizio a cucinare" dice Mikey. "Ti aiuto" dico. "No!" dice e lo guardo confuso. "Non puoi sporcarti" dice e sento i Jacklyn ridere. "Posso togliere la felpa e.." inizio a dire, ma Jack mi interrompe. "Andy, non contraddirlo" dice ridendo. "Volevo solo aiutarlo" dico offeso. "Lo so. Ci pensiamo io e Brook" dice e vedo la faccia spaventata di Mikey. "Ti conveniva accettare il mio aiuto, Mike" dico ridendo e Mikey mi mostra il dito medio. "Hai mandato l'indirizzo a Dylan?" mi chiede. "Sì, tranquillo!" dico. Vedo Rye seduto sul divano con il cellulare in mano e decido di sedermi accanto a lui. "Che fai?" chiedo. "Niente, passo il tempo. Tu?" chiede. "Mi annoio" dico con una voce da bambino e vedo Rye ridere. "Vuoi suonare un po'?" mi chiede e gli sorrido. "Sì!" dico. "Aspetta qui, vado a prendere la chitarra" dice e va in camera sua. Torna e mi passa la chitarra, risedendosi sul divano. Suoniamo per un po' e sento il suo sguardo fisso su di me, cosa che mi rende un po' nervoso e di fatto sbaglio alcune note. "Smettila di fissarmi così" dico. "Ti rendo nervoso?" mi chiede sedendosi più vicino a me. "N-no" dico e sorride. "Mi piace farti questo effetto" dice guardandomi intensamente negli occhi e lo guardo scioccato. L'ha detto davvero? Cosa diavolo sta succedendo? Andy, fa qualcosa! Mi alzo di scatto dal divano e vado in bagno. Mi lavo la faccia per riprendermi. Perché continua a farmi sentire così? Perché continua a confondermi? Non so come reagire in queste situazioni, anche perché l'unica cosa che vorrei fare è saltargli addosso. "Andy?" dice bussando alla porta. "Sì?" chiedo facendo finta di niente. "Stai bene?" chiede. "Sì.." dico non proprio convinto e apre la porta. "Che stai facendo?" chiedo. "Sei scappato e mi hai fatto preoccupare" dice avvicinandosi a me. "F-fermo" dico. "Perché?" mi chiede confuso. "Dovresti smetterla di flirtare anche con i muri" dico. "Non sto flirtando con i muri" dice ridendo. "No, ma flirti con me" dico. "Sono fatto così, Andy.. Non farne una questione di stato!" dice alzando la voce. "Bene" dico infastidito ed esco dal bagno, ma poi mi prede per il polso. "Aspetta" dice. "Cosa vuoi?" chiedo ancora infastidito. "Non volevo alzare la voce, scusami" dice dispiaciuto. "Va bene" dico. "Mi perdoni?" chiede come se avesse paura. "Sì, idiota" dico e mi sorride. Sento suonare alla porta, ma non ci faccio caso perché sono occupato a guardarlo negli occhi e sembra che lui stia facendo lo stesso. "Andyyyyy" sento Brook urlare dal piano di sotto. Scendo di corsa seguito da Rye. "Cavolo, Brook! Che ti serve?" chiedo in modo acido. "Non c'è bisogno di rispondermi male" dice offeso. "Scusa, ti ha disturbato per colpa mia" dice Dylan e rimango scioccato. "Dylan? Sei arrivato!" dico e lo guardo. Sta indossando dei jeans neri strappati e una maglia abbastanza aderente rosa chiaro, non serve dire altro. "Wow, sei.. bellissimo" dice guardandomi da sopra a sotto. "Grazie.. Anche tu non sei niente male" gli dico imbarazzato e sorride. "Ciao eh" dice Rye nervoso. "Oh, amico. Tutto bene?" chiede Dylan mentre si stringono la mano. "Una favola" dice Rye sarcastico ed entra in cucina. "Ho fatto qualcosa di male?" chiede Dylan. "No, tranquillo" dico sorridendogli. Entriamo in cucina e vedo Rye seduto sul divano di nuovo con il telefono in mano e gli altri seduti al tavolo. "La cena è pronta" dice Mikey. Ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare. "Allora Dyl, cos'è successo dopo che ti sei trasferito?" chiede Mikey. "Oh, niente di emozionante.." dice Dylan diventando triste. "Dai, ci deve essere qualcosa" dice Rye. "Beh.. quando mi sono trasferito, mia madre si è ammalata ed è morta" dice guardando in basso. "Mi dispiace, amico" dice Mikey e istintivamente gli accarezzo la schiena. Mi guarda e mi sorride, poi vedo Rye fulminarmi con lo sguardo. "Come vi siete conosciuti?" chiede Dylan. "Grazie al nostro manager" dice Mikey. "Manager?" chiede quasi strozzandosi. "Sì, siamo una boyband" dico. "Davvero? Voglio sentirvi!" dice entusiasta. "D'accordo" dice Mikey. "Quali sono i tuoi interessi?" chiede Brook. "Beh, adoro suonare il pianoforte. Credo sia la cosa che amo di più al mondo" dice Dylan. "Voglio sentirti suonare" dico. "Mi servirebbe un pianoforte" dice. "Ce l'abbiamo e ho la tastiera in camera mia" dico. "Sai suonarla?" mi chiede. "Pochissimo" dico. "Non è vero, è bravo" dice Jack. Dopo un po' finiamo di mangiare e mi chiede di cantare per lui. "Suoni la chitarra?" mi chiede e annuisco. Inizio a suonare le note di 'I wasn't worried' e iniziamo a cantare. (A/N- riporto solo la parte finale perché sono pigra)

I'll be there through every single emotion, 

I'll be there to guide us through every storm. 

I'll be there with all my love and devotion, 

I'l be there, girl, when you call.  

I wasn't worried 'cause I knew you were mine. 

I wasn't worried 'cause I knew you were mine.

I wasn't worried 'cause I knew this was right

and we'll be 47, 87, all of our lives. 

I wasn't worried 'cause I knew you were mine. 

Dylan è rimasto a bocca aperta, probabilmente non se l'aspettava. "Wow, siete stati grandiosi" dice battendo le mani. "Grazie mille" dico. "L'ha anche scritta Andy" dice Mikey. "Davvero? Oltre ad essere così estremamente bello, hai anche tantissimo talento" dice e arrossisco. Ha davvero detto che sono 'estremamente bello'? Aiuto! "Adesso posso sentirti suonare?" chiedo. "Solo perché voglio fare colpo su di te" dice. "Andate voi due in camera tua, noi rimaniamo qua a mettere a posto" dice Mikey facendomi l'occhiolino. "Ti va bene la tastiera?" chiedo. "Sì" dice e lo porto in camera mia. Si siede vicino la tastiera e inizia a suonare. "Sei incredibile" dico emozionandomi. "Questa canzone la suono tutte le volte che penso a mia madre" dice e mi avvicino vicino a lui. "Sarebbe fiera di te" dico e mi sorride. "Le saresti piaciuto" dice. "Perché?" chiedo. "Perché piaci a me" dice. "T-ti piaccio?" chiedo sorpreso. "Tantissimo" dice e sorrido. "Andy? Siete decenti?" chiede Brook. "Entra, idiota" dico ed entra. "Volete vedere un film con noi o volete rimanere qui da soli?" chiede Brook con un sorrisetto. "Che film?" chiedo preoccupato. "Niente horror, promesso" dice e tiro un sospiro di sollievo. "Odi i film horror?" chiede Dylan. "Decisamente!" dico. "Anch'io!" dice e sento Brook ridere. "Cosa ridi?" gli chiedo scendendo giù. "Mikey aveva ragione!" dice. "Su cosa?" chiedo. "Sul fatto che è perfetto per te" dice. Andiamo nella stanza cinema e salgo sul divano in alto, mi giro per aiutare Dylan a salire e noto che mi stava fissando il culo. "Scusa, ma hai un bel sedere" dice diventando rosso come un peperone. Rye fulmina entrambi di nuovo con lo sguardo. 



Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia. Questa parte continuerà nel prossimo capitolo. Mi odio perché mi sta piacendo Dylan. Sopra ho inserito la canzone che ha suonato Dylan al pianoforte. ✨✨

More than friends [Randy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora