Chapter 12

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Andy's pov

Rye è appena uscito dalla stanza dicendo che aveva bisogno di aria. Forse si è reso conto che la canzone parlava di lui e si è spaventato.. Cosa faccio? E se non volesse più parlarmi? Tutte queste paranoie vengono interrotte dalla voce di Mikey. "Allora, mi parli un po' di questo ragazzo?" mi chiede curioso. "C-cosa vuoi sapere?" gli chiedo titubante. "Beh, tutto. Ma c'è una cosa che mi incuriosisce molto, ma è abbastanza personale e non so se puoi dirlo. Vorrei sapere il suo nome." mi dice con tono ironico. "Ah ah ah" gli dico alzando gli occhi al cielo e ride. "Quindi? Come si chiama?" mi chiede. "Io.. non posso dirtelo, Mike.." gli dico guardando il basso. "Perché no? Non lo conosco nemmeno. Un nome non mi farà trasformare in uno stalker. " dice ridendo. Lo guardo scioccato e iniziano a tremarmi le mani. "A meno che io non conosca questa persona..insomma, deve essere abbastanza speciale per scrivere una canzone che parla di lui.." dice iniziando a pensare. Non voglio che lo sappia, non voglio che nessuno sappia niente. "OH MIO DIO" inizia ad urlare. "No, non.. non lo conosci.." inizio a blaterare, ma mi interrompe urlando ancora "E INVECE SI! COME HO FATTO A NON ACCORGERMENE PRIMAA?!". Rimango in silenzio, si avvicina a me e mi guarda negli occhi. "E' Rye, vero?" mi chiede abbassando fortunatamente la voce. Annuisco timidamente e Mikey mi sorride e mi abbraccia. "Mike?" gli dico staccandomi dall'abbraccio. "Dimmi." mi dice guardandomi ancora una volta negli occhi. "Perché hai pensato subito a Rye?" gli chiedo. "Ho sempre visto che tra voi c'era qualcosa di più di una semplice amicizia. Fino ad ora non ci ho fatto caso più di tanto, ma adesso tutto ha senso. Il modo in cui le sue attenzioni riescono a cambiare il tuo umore come se fosse la persona più importante del mondo, il modo in cui lo guardi e arrossisci quando ti fa un complimento o ti bacia, e come ogni volta che parla di Iris ti isoli.." mi risponde e lo guardo stupito. "Hai notato tutte queste cose?" gli chiedo imbarazzato. "Andy, sei il mio migliore amico e ti conosco meglio delle mie tasche!" mi chiede. "Aw, Mike." gli dico e alza gli occhi al cielo, cosa che ci fa scoppiare entrambi a ridere. Ad un tratto vediamo Rye entrare dalla porta. "Uoh, qualcuno si sta divertendo senza di me?" chiede sorridendo. "No bro, è solo Andy che è fastidioso come sempre" dice Mikey e io gli lancio un cuscino in faccia, cosa che lo fa cadere dal letto. Ridiamo tutti e tre. "Tu piuttosto dove sei stato?" chiede Mikey. "Oh, ho fatto un giro per l'hotel e ho parlato un po' al telefono con Iris" dice Rye e il mio sorriso sparisce dal mio viso. Mikey mi guarda dispiaciuto. "Dovremmo andare a fare le prove." dico alzandomi in piedi. Rye e Mikey annuiscono, prendiamo ciò che serve e andiamo dai Jacklyn. "Ragazzi, prendete quello che vi serve. Dobbiamo andare." dice Mikey entrando in camera loro. Cerchiamo Darren, che ci porta alla sede e facciamo le prove. Dopo le prove, Brook si avvicina a me e mi prende da parte. "Brook, che succede?" gli chiedo. "L'hai detto a Jack?" mi chiede e so già a cosa si riferisce. "Non ancora, volevo farlo dopo il concerto." gli dico e mi sorride.

Il concerto è stato grandioso. Rye si è comportato in modo strano, è stato attaccato a me tutto il tempo e ovviamente il pubblico era in delirio. Anche nel backstage e durante il m&g Rye non si staccava da me e devo ammettere che mi piace vederlo così. Brook mi fa un cenno per dirmi di parlare con Jack, così annuisco. "Rye, stai fermo qui." gli dico e sembra rimanerci male, così mi avvicino e gli do un bacio a stampo. "Devo parlare con Jack" gli dico e mi sorride come se volesse darmi sostegno. Mi avvicino a Jack e lo trascino con me nel corridoio. "Andy, che sta succedendo?" mi chiede. "Devo dirti una cosa.." gli dico terrorizzato. "Andy, qualsiasi cosa sia puoi dirmela" mi dice mettendomi una mano sulla spalla. "Ultimamente ho realizzato una cosa.." inizio a dire, ma poi faccio un respiro profondo e dico quelle parole che non ho mai detto ad alta voce. "Sono gay." Jack ride e io rimango lì incredulo. "Perché ridi?" gli chiedo irritato. "Credevo avessi una malattia mortale o qualcosa del genere!" dice continuando a ridere. "Aspetta, eri preoccupato della mia reazione?" mi chiede facendosi serio. "Beh, sì.." gli dico. "Ti voglio bene, Andy. Sei parte della mia famiglia ora. Pensi che questo potrebbe cambiare per la tua sessualità?" mi dice guardandomi negli occhi con aria ancora incredula. Gli sorrido e lo abbraccio. "E poi non ho mai capito questa storia di fare coming out" dice. "Che vuoi dire?" gli chiedo confuso. "Non si è mai visto un etero fare coming out, perché dovrebbe essere diverso per gli altri?" mi chiede Jack. "Hai ragione, ma questo mondo non funziona come dovrebbe. La società vede l'eterosessualità come qualcosa di normale, quindi un etero non è spinto a fare coming out.. è una cosa che si da' per scontata. Mentre essere omosessuale ti rende diverso da ciò che gli altri si aspettano tu sia, dunque ti senti costretto a farlo." gli rispondo e mi abbraccia. "E questo per cos'è?" gli chiedo. "La società fa schifo" mi dice e sorrido, stringendolo più forte. "Gli altri lo sanno?" mi chiede. "Sì." gli rispondo e torniamo dai ragazzi. "Ohi, siete vivi" dice Brook. "Brook stava andando nel panico perché non vi vedeva tornare" dice Rye ridendo. "Stai zitto, Rye!" dice Brook guardandolo male. Poi corre verso di noi e ci abbraccia. In questa band sono tutti dei gran teneroni. Andiamo nel furgone e torniamo in hotel. Parliamo un po' tutti insieme di tutto e di niente, poi decidiamo di andare a dormire. I Jacklyn vanno nella loro stanza e noi ci mettiamo a nei nostri letti. Mikey si è già addormentato, ma Rye è ancora sveglio accanto a me. Si gira verso di me e mi guarda "Fovvs?" dice. "Dimmi" gli rispondo guardandolo negli occhi e girandomi verso di lui. Siamo faccia a faccia a pochi centimetri di distanza. Mi accarezza il viso e sorride. "Sei incredibile, lo sai?" mi dice provocandomi un leggero rossore in viso. "Non lo sono" gli dico scuotendo la testa. "Dico sul serio. Sono fiero di te." mi dice e si avvicina sempre più a me. Il cuore mi batte forte e inizio a sentire il suo respiro su di me, che mi causa un brivido lungo la schiena. "R-Rye.." e prima che potessi dire niente le sue labbra erano già sulle mie. 




 Il termine 'omosessualità' è ancora un taboo ai giorni nostri in molte parti del mondo. La società continua a ritenere l'omosessualità qualcosa di anormale, qualcosa di cui vergognarsi. Questo mondo ha tante cose sbagliate e di problemi ce ne sono a non finire. Amare una persona del tuo stesso sesso non è tra questi, ma questa società purtroppo lo trasforma in esso. Nessuno dovrebbe dire alle persone chi o cosa amare. L'amore non si sceglie, l'amore arriva e basta in qualsiasi forma e in qualsiasi corpo. La sessualità non definisce la persona e nessuno dovrebbe giudicare una persona per questo. In realtà potrei stare qui fino a domani a scrivere ciò che penso, ma mi fermo qui. Detto questo, spero vi piaccia il capitolo 🌵🐝🌈❤

More than friends [Randy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora