Da lunedì a dieta

Cap 2

<<Sara ...sono le 8 e farai tardi a scuola>> mia madre gridava l'ora ogni 10 minuti e ovviamente avrei fatto tardi a scuola come al solito.

Mi piacerebbe sprofondate nel letto ed essere inghiottita dal materasso uno di questi giorni, ma forse ora è meglio alzarsi.

Oggi è lunedì ed è il mio grande primo giorno.

Bevo un caffè amaro ed un bicchiere di latte magno che sembra acqua sporca e mi incammino verso la scuola professionale per il commercio che mi darà l' istruzione necessaria a diventare una segretaria d' azienda e d' amministrazione.

A volte mi chiedo che forse avrei dovuto frequentare l' alberghiera , il mio peso si addice più ad una cuoca e non ad una segretaria.

Nessuno immagina a suo fianco una segretaria grassa.

Tutti pensando alla figura della segretaria immaginano una tipa alta magra ,magari bionda con uno spacco vertiginoso ed una carpetta in mano che ti osserva attenta dietro un paio di occhiali sexy abbassati sensualmente sul naso.

Vi ho appena descritto mia cugina Cristina che oltre a frequentare la mia stessa classe è anche la mia unica e insostituibile migliore amica.

Lei non ingrassa!

Proprio così ,Christina mangia di tutto e soprattutto dolci ma non riesce ad ingrassare di un grammo.

A volte mi prega di darle qualche chilo.... magari si potesse fare!

Non voglio essere come lei! È troppo magra.

Voglio solo sedermi al bar senza preoccuparmi di non entrare in quelle minchia di sedie con i braccioli o peggio di non poterne uscire.

Voglio non preoccuparmi che la cintura di sicurezza dell'aereo non possa agganciarsi.

Voglio poter entrare in un negozio senza che mi dicano che non hanno taglie per me prima ancora di entrare, magari volevo solo comprare un regalo per Christina.

Non voglio preoccuparmi che una sedia di plastica non mi regga.

Cristina attira l'attenzione di molti uomini mentre io sono l'allegrona del gruppo ,con me gli uomini ridono si divertono sono rilassati e scherzano ma alla fine chiedono un' appuntamento con Cristina , non li biasimo al loro posto alche io chiederei un appuntamento con Cristina anche se lei alla fine viene puntualmente scaricata.

Tutti gli ex di Cristina poi si confidano con me che invano cerco di mettere una buona parola .

Dicono che con lei non ridono, dopo pochi mesi si annoiano e si stancano.

Invece con me che ridono e si divertono! Non vedo mica la fila !

Ah ah ah ! Paolo l' ultima ex conquista di Cristina si sbellicava dalle risate alla mia puntualizzazione.

Che cavolo c'è da ridere?

È questo che mi dà fastidio!

Il considerare lo stare con me da ridere.

È questo che mi ha fatto decidere di cambiare voglio piacermi e piacere.

E quasi ora di pranzo e si sa che la prima settimana è dura, mastico una gomma con la falsa illusione di appagare il senso di fame.

Per fortuna che a casa mia madre ha gia preparato tutto per il pranzo , pensa se con la fame che mi ritrovo avrei dovuto cucinare.

<<Ciao Sara!>> quasi non l'avevo visto Marco .

<<Ciao !>>risposi.

<<Dove hai lasciato Cristina?>>

<<Ora capisco! Mi hai salutato per avere notizia di mia cugina >>pensai.

<<Cristina ha una casa!>> risposi acida.

<<Scusa! Non volevo offenderti, era solo una constatazione visto che vi vedo sempre insieme>>

Forse ero stata troppo acida.

<< Mancherò per qualche mese dall' Italia , colgo l' occasione per salutarti>>

Era come se mi avesse sferrato un pugno secco allo stomaco.

<< Do.. Dove andrai>>dissi con un filo di voce.

<<Londra con Erasmus, magari quando torno andiamo a prenderci un caffè insieme io tu e Cristina.

<< Io , tu e che cavolo>> pensai.

Era evidente che voleva uscire con Cristina ,anche se a lei non gli e ne fregava niente di lui per mia fortuna.

<< Buon viaggio!>> dissi riprendendo il tono acido.

Lo vidi alzare le sopracciglia , forse per il mio modo di rispondere e poi indietreggiò scrollando la testa.

<< Dovrai pregarmi per uscire con tè un giorno ,stronzo!>>dissi fra me e me.

A tavola mi attendeva una colorata insalata di lattuga e carota e il petto di pollo arrosto , non vedevo il pane ma me ne feci una ragione .

Mi era permesso un frutto lontano dai pasti , oggi il mio frutto era una bella mela verde.