Cap 23

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Quando si sta a lungo isolati la tua realtà cambia , il tuo mondo si restringe in poche persone.
È come al grande fratello.
I sentimenti e le emozioni si amplificano e dopo quel sogno odiavo Marco e mi attirava Matt.
<<ma che cazzate scrivo>>dissi sussurrando fra me e me.
E cancellai le ultime righe riguardo Matt e Marco come a non voler ammettere che Matt mi stava proprio simpatico.
Messaggio in facebook << sarei voluto venire a trovarti ma me lo hanno impedito a causa della febbre, mi manca parlare con te e odio il telefono>>
Ma a che gioco gioca sto stronzo.
Scrivo una frase pungente e ironica delle mie << non scommettere nulla sulla mia vita a buon intenditore poche parole>>
Dopo averla inviata istintivamente rileggendola capii che non era solo pungente era una vera e propria pugnalata, e se quello che mi aveva raccontato Matt era una verità con due facce, come le monete?
Se Marco .... Non sapevo che pensare e il mio messaggio ora fungeva da esca.
Dovevo solo aspettare.

PUNTO DI VISTA DI MARCO
Da una settimana sarei voluto andare a vedere Sara e quando forse mi sarebbe stato permesso ecco che la febbre mi allontanava da lei.
Ero partito per Londra con Erasmus convinto che ci sarei rimasto, poi mi veniva in mente una ragazza che non aveva fisicamente nulla che mi attirava ma che stranamente avevo voglia di conoscere.
Sono sempre stato attirato da ragazze molto appariscenti che spesso si erano rivelate vuote e di cui mi stancavo presto.
Dopo la storia con Marina la figlia del dottor Ruggeri la mia vita cambiò radicalmente.
Eravamo un gruppo di amici coglioni figli di papà che si divertivano a fare cazzate.
Marina fu una delle mie più grandi cazzate fatte nella mia vita.
Lei si era invaghita di me e una sera un po' sbronzi e annoiati non so a chi venne quella folle idea.
Marina era molto bella ma con qualche chilo di troppo, portarmela a letto era troppo semplice ma complicato in una settimana visto che aveva 16 anni e ancora più difficile farle perdere 10 chili.
Se solo avessi immaginato il dolore che le avrei creato.
Se solo avessi capito quello che le avrei provocato non avrei mai strinto la mano ai miei amici per quella scommessa .
Marina era una ragazza molto chiusa , fragile e immatura e dopo circa un mese qualcuno le aveva spifferato tutto.
Non mi disse mai nulla , tenne tutto dentro e io non capii per mesi cosa stesse facendo.
Per meglio dire io fui l' ultimo a capire il suo piano malato.
Farmi innamorare di lei per poi andarsene per sempre.
Dopo qualche mese cominciai a provare veramente qualcosa per lei , forse amore e avevo quasi dimenticato il motivo per cui stavo con lei.
Lei però aveva deciso di punirmi e di punire se stessa per avermi amato, per aver dato il suo cuore ad uno stronzo che gioca con i sentimenti.
Vinsi la scommessa e persi lei .
Sara era dopo Marina la persona con cui mi faceva piacere stare ,ma la paura di farle male mi fece scappate a Londra.
Poi decisi di tornare invogliato dai suoi messaggi in facebook.
Quando tornai , ironia della sorte lei era ammalata di leucemia.
Qualcuno dall' alto aveva deciso di darmi una lezione.
Qualsiasi cosa avessi fatto il fantasma di Marina mi avrebbe perseguitato a vita.
Forse era il prezzo che dovevo pagare.
La galera che dovevo scontare " a vita".
Il messaggio di Sara mi fece rammollare le gambe.
<<Cazzo! Matt non ha perso tempo>> esclamai
Ero nel panico.
E se le avessi telefonato?
Come si fa a spiegare una cosa così grave per telefono.
E lei era così debole e vulnerabile fisicamente che non era il momento di compromettere la sua salute.
Decisi di rispondere
<< a volte le cose non sono come sembrano e sbagliare è umano>>
Non mi rispose .
Non sapevo che altro scrivere , nulla mi sembrava sensato adesso.

Da lunedì a dietaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora