Era trascorsa una settimana stavo bene ed ero già andata al mio primo controllo, le precauzioni erano sempre tante specie ora che sarebbero arrivare le prime infezioni virali e i primi raffreddori.
Matt mi telefonava ogni giorno più volte ed era andato per una settimana a Milano per motivi di lavoro a seguire dei corsi di aggiornamento per la finanziaria per qui lavorava a Roma.
Sarebbe tornato domenica pomeriggio e mi aveva promesso che sarebbe venuto a trovarmi.
Il Natale era ormai alle porte , avevamo imbandito a festa il pino in giardino e fatto il presepe in casa .
I preparativi prima delle feste mi facevano impazzire di gioia e quest' anno avevo un motivo in più per festeggiare.
Iniziai nuovamente a far uscire Rex a passeggio per i boschi anche se per poco tempo e cominciai lezioni private per poter partecipare agli esami di diploma.
Una peluria sottile che non potevo chiamare ancora capelli cominciava a farsi vedere sul mio capo e pian piano la mia vita cominciava a rimettersi in linea.
Per quanto concerne la mia di linea devo dire che anche quella si era stabilizzata e ovviamente io stavo molto attenta alla mia alimentazione .
Mia madre dal piano di sotto mi sta chiamando forse e venuta a trovarmi Cristina ho sentito suonare il campanello
<< Sara puoi scendere ? hai visite>>
<< falla salire>>
<< credo che è meglio che sia tu a scendere>>
<<oooooh ! Che noia >>borbottai
Scendendo sentii una voce maschile e mi bloccai a metà scala
<< Marco?>>
<< metti addosso qualcosa di pesante andiamo a fare una passeggiata devo parlarti>>
<< ciao come stai io bene grazie>> borbottai andando a prendere il giubbotto.
Il suo tono era uscito come un ordine e mi venne voglia di mandarlo a quel paese.
<<con l' occasione faccio fare un giro a Rex>> dissi a mia madre
Mi imbacuccai per bene e sotto gli occhi sbigottiti di mia madre uscimmo.
<< non usare mai più questo tono con me!>>
<< scusa ma non potevo rischiare di prendermi un' altro no da te , ascoltami e poi mandami a fare in culo se ti va >>
<< contaci>>
In un attimo fummo fra gli alberi del boschetto dietro casa e ci fermammo vicino una panchina di legno.
<< Sara io sono uno stronzo lo so ,tu mi piaci da morire e qualsiasi cosa faccia per allontanarmi da te non riesco a non pensarti , dammi una possibilità e proviamo a stare insieme >>
<< vuoi dire che tu sparisci , ti diverti con altre e pensi a me? Ma a chi vuoi farlo credere? Io un uomo così non lo voglio al mio fianco>>
<< sei stata influenzata da quello che ti ha detto Matt>>
<< certo perché mi consideri così cretina da farmi influenzare dagli altri, sono i tuoi comportamenti che mi hanno fatto cadere la stima che avevo di te. È solo colpa tua se sono riuscita a superare la cotta che avevo per te o meglio dire merito tuo>>
Sgarrò gli occhi alle mie parole e cercò di abbracciarmi.
Misi le mani avanti cercando di allontanarlo.
Rex capii il mio disagio e cominciò a ringhiargli contro , mi abbassai per calmarlo e da dietro come una furia Matt sferrò un pugno a Marco e lo scaravento a terra facendolo sanguinare.
Non riuscivo più a controllare la situazione Rex abbaiava e tirava e io non avevo le forze per bloccare Matt e Rex contemporaneamente.
Cominciai a gridare di fermarsi e poi .... poi non ricordo visto che mi ritrovai nel mio letto con un forte mal di testa e mia madre a fianco.
<< che ... Oh! .. Che è successo? Dove è Matt.. stanno bene?>>
<< Si , va tutto bene sei svenuta , sei ancora molto debole Sara... Ma che combini?>>
<< Io? Da dove è sbucato Matt?>>
<< È passato da casa e ...voleva sapere... non pensavo che non corresse buon sangue fra lui e Marco, ho combinato un pasticcio , ma credevo che se ne sarebbe tornato a casa sapendo che eri con Marco>>
<<devo vederlo>>
<<non è meglio se lo chiami.. Magari lo vedi domani>>
Si allontanò e mi lasciò sola , lo chiamai e squillò a lungo prima che rispondesse
<< come stai Sara?>>
<< io bene tu?>>
<< mi hai fatto spaventare>>
<< non dovevi colpirlo>>
<< non ho resistito quando ti ha messo le mani addosso , proprio come il tuo cane>>
<< ci vediamo domani?>>
<< se vuoi vengo a darti la buona notte>>
<< vediamo ... la .. buona...notte.. Pronto , pronto Matt , ci sei?>>
Aveva chiuso.
Quel pazzo stava venendo da me .
Mi alzai di scatto per ricompormi ed indossare qualcosa di decente , uno spruzzo di profumo e il mio foulard preferito sulla testa legato alla nuca.
<< mamma verrà Matt , fallo salire>>
Poco dopo il campanello di casa suonò e sentivo i suoi passi sulle scale , aprii la porta prima che bussasse .
Era bellissimo e rimasi imbambolata davanti a lui
<< non mi fai entrare?>>
<< sei completamente pazzo>>
<< sono venuto a darti il bacio della buona notte>>
Si avvicinò a me guardandomi negli occhi e mi sfiorò le labbra baciandomi sempre più appassionatamente e ricambiai .
<< buona notte>> ripeteva ad ogni bacio stringendomi forte a lui.
<< meglio che vada >>
<< domati vengo a darti il buon giorno>>
Ridemmo e sentivo il cuore a mille e una leggera vertigine.
<< Sara io credo di amarti ti prego non farmi male >>
Mi diede un ultimo bacio e andò via velocemente senza neanche lasciarmi il tempo di rispondere.
Era andato via così velocemente che quasi credetti che fosse stato tutto un sogno.
Non era un sogno.
Stavo vivendo la mia favola una di quelle dove non sai se potrai mai scrivere " e vissero per sempre felici e contenti".
Avevo dato il mio primo vero bacio.
Un bacio travolgente , erotico che avrei voluto non finisse mai.
Vi sembrerà strano che non mi era mai capitato prima , eppure è così con Matt era stato il mio primo vero bacio e ne sentivo ancora il suo sapore.
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Da lunedì a dieta
ЮморQuesta è la storia di una ragazza con qualche chilo di troppo. Lei cercherà di condividere con voi le sue difficoltà e i suoi desideri e magari piacersi e piacere a lui, Marco. Riuscirà ad avverare i suoi sogni? Ps: consiglio di non leggere questo...