Cap 14

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Un' altro giorno in ospedale era giunto al termine .

Le settimane si susseguivano e l' ospedale era ormai la mia seconda casa.

Il programma di alimentazione era sempre lo stesso di quello della settimana precedente e il pollo faceva sempre da protagonista, fra un po' avrei messo le ali.

Non sarà un messaggio in codice per noi malati di cancro ?

Ovviamente no!

Era la crisi che non si preoccupava nemmeno di noi ,costretti a stare per mesi in ospedale.

Non ho voglia di scrivere mi stanco anche a digitare i tasti del cellulare, ma devo mantenere la mia promessa fino alla fine.

Non mi riferisco alla fine della mia vita ma al nostro obiettivo principale, raggiungere il nostro peso forma o almeno andarci vicino.

Tornando a casa oggi ,non saprei cosa indossare, tutto sarebbe enorme ,in reparto si circola in tuta che intelligentemente mia madre ha comprato elasticizzata.

Grande invenzione!

La pelle del mio corpo non riesce a seguire la mia velocità di dimagrimento e sotto le braccia o nell' interno coscia sono un po' flaccida , anche il seno si è sgonfiato di qualche taglia. Ora come non mai la piscina avrebbe rassodato il tutto e il ballo mi avrebbe tirato su il morale.

Questo è un consiglio per voi che potete.

Mi mancano le passeggiate con il mio cane fra i boschi.

Mi manca la sua lingua ruvida sulla mia pelle... E dire che a volte mi faceva schifo.

Squilla il cellulare

<< ciao Cristina >>

<< non posso credere che hai chiesto di pensare su una cosa così ovvia ,se solo fossi stata io compatibile con te...>>

<<hai fatto anche tu il test?>>

<< lo abbiamo fatto tutti quelli che hanno un legame di parentela con te>>

Mi emozionai e una lacrima solcò la mia guancia.

<<davvero?>>

<< i tuoi sono distrutti e sorpresi dalla tua reazione >>

<< non ne voglio più parlare e se continui chiudo >> misi un fine decisa alla discussione

<< sapevi che è tornato Marco?>>

<< si ho saputo >>

<< sa di me?>>

<< non lo so ma è possibile >>

<< perché?>>

<< fa' il tirocinio nel mio reparto>>

<< oh oh >>

<< sono il caso clinico assegnatogli>>

<<scherzi! Che bello..>>

<< bello? Non ora! Adesso è uno scherzo del destino.Pensa che non mi ha riconosciuta.

<< E ci credo!>>

<< Sara tu sei bellissima oggi più di prima , anche pelata >>

<< grazie per il sostegno morale ma non serve>>

<<Cristina devo chiudere è tardi e Melissa sbuffa da un ora >> credo che a causa mia non riuscisse a prendere sonno.

Avevo cenato con frittata d' uova e zucchine a forno e pomodori in insalata .

I cuochi o erano impazziti o avevano percepito le mie lamentele.

Quella frittata era la cosa più semplice e buona che avessi mangiato nelle ultime settimane e mi ricordava la cucina di mia madre.

Uova , zucchine grattugiate ,parmigiano e un po' di pane grattato ,cipolla e un po' di menta e via in forno ,uno sballo.

Avevo tenuto la solita mela per dopo ed ora avevo proprio fame.

Mangiando guardavo sul cellulare le mie vecchie foto e non mi riconoscevo , mio Dio come ero cambiata!

Poi caddi in un sonno profondo , ultimo pensiero ... mia sorella ,il mio piccolo angelo , poi Marco il mio sogno irraggiungibile ed in fine voi e il vostro insostituibile sostegno.

Da lunedì a dietaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora