Oggi mi ricovererò in ospedale.
L'appuntamento con il medico è alle nove ,sento mio padre parlare in cucina con mia madre e mia sorella, forse hanno deciso di dirle cosa sta succedendo ,in fondo prima o poi dovrà sapere.
<<Ha saputo!>>
La sento salire le scale di corsa verso la mia stanza.
<< Io vengo in ospedale con voi!>>
Ha gli occhi lucidi e lo sguardo impaurito.
<< Nadia, amore, non mi sarà di aiuto sapere che non vai a scuola a causa mia , verrai a trovarmi ogni pomeriggio e ti racconterò tutto, promesso>>
Si buttò fra le mie braccia sussurrandomi all'orecchio.
<< non lasciarmi!>>
Sentii un nodo alla gola e non potei trattenere le lacrime.
Si girò di scatto come a non volere che vedessi le sue lacrime che però inumidirono la mia guancia e scappò via.
Un dolore lancinante trafisse il mio petto e sentivo la responsabilità della sofferenza che avrei provocato ai miei cari.
Percepivo un amore immenso da parte loro ,ovviamente sapevo che mi volevano bene ,ma è mai possibile che dovevo ammalarmi per provare questa sensazione?
<< Non tutti i mali vengono per nuocere>> dissi sorridendo.
Facemmo il tragitto in macchina fino all' ospedale in silenzio .
<<non dimenticare il pacchetto>>disse mio padre a mamma.
Mia madre mi porge un pacchetto rosso
Lo apro << ma è un cellulare>> esclamo.
È uno di quelli che ci piacciono tanto già carico e pronto per l' uso era come aver aperto una finestra nell' universo.
<< Ti aiuterà a non pensare durante il ricovero e puoi vedere anche la tv o collegarti con skype o non so che altro, non ne capisco molto amore , spero ti piaccia>>
<<Il regalo giusto al momento giusto mamma>>
<< Grazie! Vi voglio un bene dell' anima >> dissi .
L'attesa con lo sguardo sulla porta chiusa dello studio medico non fu lunga ma mi accorsi subito che in ospedale si viveva un' altra realtà.
C'erano bambini senza capelli che camminavano con una flebo al braccio e una ragazza della mia stessa età magrissima con il volto di cera e su una sedia a rotelle mi sorrise.
In quel momento adoravo i miei chili di troppo e mi sentivo ridicola per tutti i complessi che mi ero fatta la scorsa estate al mare.
La mia filosofia di vita stava appena cambiando.
La vostra filosofia di vita deve cambiare, ORA.
Come?
Vivendo ogni giorno intensamente come se fosse l' ultimo della vostra vita.
Non importa cosa pensano gli altri del nostro aspetto fisico e tutto ciò che facciamo è esclusivamente perché siamo noi a desiderarlo e non per piacere agli altri.
Non so se fosse stato il mio aspetto fisico a non far avvicinare a me Marco ma ora non m' importa.
Per tanti anni mi consolavo mangiando ,mi coccolavo con un dolce cioccolatoso forse cercando in esso quel momentaneo benessere che per un semplice meccanismo chimico ti provoca.
Sai perché nella fase dell' innamoramento si dimagrisci ?
Semplicemente perché sei sazia d'amore.
Io non mi sono ancora saziata d'amore ,per dire la verità non ho assaggiato neanche l'antipasto.
Finalmente e il nostro turno, entriamo e il dottore si presenta .
<< sono il dott Ruggeri e da oggi sarò il tuo medico, se non sbaglio il tuo nome è Sara , mi ha informato di tutto il mio caro amico Ricci>>
Era simpatico , cordiale inusualmente gentile e per tutto il tempo si rivolse solamente a me , dandomi una sensazione di sicurezza di cui avevo un' immenso bisogno.
Mi fece spogliare , mi visitò , mi pesò e misurò la mia altezza mi fece mille domande che segnava su un foglio.
<< deve ordinare la bara ?>> dissi ironicamente.
Il dottore scoppiò a ridere.
I miei mi guardarono male.
<< la tua autoironia ci sarà di aiuto nel nostro cammino, calcolo il tuo BMI >>
Domani faremo un aspirato midollare e una TAC , la tua stanza è la 113 , ti accompagnerà un' infermiera e non è permesso l' accesso ai parenti in camera , sai cerchiamo di tenere a bada il diffondersi di infezioni provenienti dall'esterno.
<< va bene così dottore>>
Salutai i miei genitori con un abbraccio rassicurandoli che tutto sarebbe andato per il meglio e che mi sarei collegata con skype alle 22 per salutare Nadia.
Andai in stanza e c' erano tre letti , due erano evidentemente impegnati ma vuoti e uno vicino la finestra doveva essere il mio.
Quasi dimenticavo , adoro la bilancia del mio medico che per darmi il benvenuto ha segnato 98 kg.
<< c'è qualcosa che non ti piace mangiare Sara?>> mi chiede l' infermiera.
<< non in particolare ma preferirei non mangiare pasta o riso>>
<< sei a dieta?>>
<< ci provo!>>
<<anche io sai , lo segnerò sulla tua cartella, mi chiamo Lucia se dovessi avere bisogno di me>>
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Da lunedì a dieta
HumorQuesta è la storia di una ragazza con qualche chilo di troppo. Lei cercherà di condividere con voi le sue difficoltà e i suoi desideri e magari piacersi e piacere a lui, Marco. Riuscirà ad avverare i suoi sogni? Ps: consiglio di non leggere questo...