Cap 3

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Acqua , acqua da poterci annegare dentro.

La mia dietologa mi consigliò di bere due litri e mezzo d' acqua al giorno.

Ovviamente il bagno era diventata per me la stanza più frequentata della casa e la cucina la stanza da evitare per non cadere in tentazione.

Solo che non ho specificato che dalla finestra della cucina spesso sbircio Marco mentre studia a torso nudo andando su e giu per la sua stanza , la mia più grande tentazione ormai da anni.

Oggi ero così incazzata con lui che evitai di andare in cucina e a quanto pare presto sarebbe stato inutile andarci avrei osservato una finestra chiusa chi sa per quanti mesi.

Avevo bisogno di un immediato cambiamento antidepressivo e guardandomi allo specchio scoccò la scintilla nella mia mente.

Mi guardavo attentamente constatando che avevo un volto veramente bello , due occhioni grandi blu oceano e lunghe ciglia , ultimamente avevo lasciato crescere troppo i capelli che avevano perso completamente il taglio e avevano assunto un colore castano smorto.

Avevo un bisogno immediato di un nuovo look.

Parrucchiera! Era la risposta .Infilai una maglia nera lunga che copriva il mio sedere rotondo e camuffava il mio seno abbondante ,nonostante la mia altezza continuava a slanciarmi anche se ....grassa.

Avevo deciso di fare un taglio a scalare sbarazzino e un po' pazzoide e cambiare il colore rendendolo più chiaro .Il risultato finale era strabiliante e dal collo in su mi sentivo una diva, mi feci una foto con il cellulare e la pubblicai su facebook , non ero solita farlo ,per la verità era la prima volta , pensate che la foto del mio profilo era quella del mio cane Rex.

Rimasi strabiliata dai like e dai commenti che ottenni ma in realtà l' unico like che avrei voluto vedere era quello di Marco che nonostante si trovava nella mia lista di amici non mi considerava.

Decisi di pubblicare una mia foto ogni mese per documentare i miei cambiamenti e la mia ultima foto sarebbe stata quella di un'alta Sara quella che mi ero prefissata di essere.

Fra la ricerca di diversi siti dedicati ai cibi salutari e brucia grassi e facebook si era fatto sera e i crampi allo stomaco si facevano sentire, diedi un' occhiata al programma e potevo scegliere fra due uova bollite o del merluzzo a forno o una fetta di vitello magra tutto con il solito contorno verde crudo o cotto. Decisi di optare per una fetta di vitello arrosto e dei fagiolini al vapore , le porzioni erano abbondanti da ordine della dietologa che mi costrinse a non pesare nulla e a regolarmi con il palmo della mano aperta per la carne e chiusa per i fagiolini per il pane un bel dito medio ,nel senso che non dovevo toccarlo almeno per alcuni mesi.

Mi disse che non si può vivere pesando e che è necessario abituare l'occhio alle quantità e convincere lo stomaco a farsi obbedire dal cervello.

Quando me lo disse risi e li per li non ne capii il senso, durante il tragitto verso casa mi ripetevo << lo stomaco da ordini al cervello, il cervello sono io ... quindi lo stomaco deve obbedire a me... io controllo il mio stomaco>>

Sembrava così semplice a dirsi.

Effettivamente mi accorsi che dopo una settimana di lotte fra il mio stomaco e il mio cervello quest'ultimo ebbe la meglio e i primi risultati cominciarono a "vedersi" per modo di dire perché quando pesi 110 kg e ne perdi 2 l' unica che se ne accorge è la bilancia ma facendo un calcolo 2 kg a settimana sono 8 kg al mese , non male!

Bello! Se fosse così. Ma la matematica perde il suo significato quando si parla di dieta perché presto ci si accorge che i chili potrebbero essere uno o nessuno a volte per settimane facendo crollare ogni calcolo, parlo per esperienza.

L' unico errore che cercherò questa volta di non fare e illudermi o demoralizzarmi se non dovessi perdere peso per settimane e cercare in qualche modo di sbloccare il blocco.

Come? Camminando o nuotando o anche solo ballando.

Dovevo assolutamente staccarmi dal divano e dalla televisione dove trascorrevo troppe ore e complice il mio cane Rex , che adorava le passeggiate decisi di non fargli fare i bisogni in giardino ma lungo i sentieri del bosco dietro casa. Un' ora ogni giorno.

Con grande meraviglia mi accorsi che veramente tanta gente camminava con o senza amici a quattro zampe e tutti nonostante non mi conoscessero mi salutavano come se facessimo parte di un gruppo.

Era divertente e coinvolsi anche Cristina ,spesso mi faceva compagnia e riuscii a convincerla grazie al fatto che un ragazzo di cui andava matta faceva lo stesso percorso con me.

Devo dire che lei è un diavoletto e ieri mentre camminavamo nel momento in cui ci incrociammo con quel tipo Cristina ebbe un crampo al piede e si accasciò abilmente per terra lamentandosi. Ovviamente il tipo si fermò per soccorrerla e quella stronza di mia cugina ebbe il coraggio di farmi cenno con la mano di andarmene.

<<Tesoro io continuo a camminare , ti lascio in buone mani>> dissi infastidita.

<<Si si ,tu continua pure Sara , io torno indietro magari mi fa compagnia ... >>

<<Luigi ... mi chiamo Luigi >>

<<Piacere Cristina e lei e Sara mia cugina>> gli porsi la mano lo ringraziai e andai via con Rex mio fedele amico a quattro zampe.

Luigi cominciò ad uscire con Cristina che di camminare fra i boschi non ne voleva sapere e purtroppo coinvolse anche Luigi che ultimamente incontravo sempre meno durante le mie passeggiate.

Da lunedì a dietaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora