Il grande giorno era arrivato, io non avevo la febbre e ero pronta per andare a casa.
Dopo il giro dei medici mi avrebbero dato il foglio d' uscita e tutto il resto.
Mi svegliai prestissimo e il tempo oggi non passava mai.
Alle 11 finalmente il dott. Ruggeri , il suo aiuto e Ingrid passarono da me , mi informarono dell' appuntamento successivo e mi diedero una serie di indicazioni comportamentali da seguire.
Ingrid era venuta per farmi mantenere la promessa a lei fatta .
Oggi sarei scesa in ascensore.
Il giocare con gli scarafaggi era una cosa che per il momento non mi era permesso fare ma a quando pare un giro in ascensore non me lo sarei potuto evitare.
<< Ok ! Mi arrendo Ingrid ,ha vinto la tua perseveranza>> le dissi sorridendo.
Dopo innumerevoli prove nell' entrare e uscire dall' ascensore fermo ora ,era il momento di farlo in movimento.
Raccolsi le mie cose in una valigia e dopo aver salutato tutto il personale che era riunito in corridoio fuori dalla mia stanza , commossa dall' affetto che dimostravano ,io e Ingrid ci dirigemmo verso l' ascensore.
Indossai un jeans e una maglietta che mia madre mi aveva portano qualche giorno prima che mi stavano proprio bene.
E a dire il vero mi sembrò strano che i miei mi aspettassero giù in strada ma dall' angoscia per l' ascensore non mi soffermai troppo sul fatto.
Ingrid chiamò al piano l' ascensore e dopo un po' le porte si aprirono e ....
<< Matt?>>
Era da solo in ascensore e mi sorrideva.
<< scendi con me?>>
Guardai Ingrid.
<< tu non vieni?>>le chiesi
<< non ti fidi di me?>> disse Matt.
<< si maaa....e se dovessi star...>>
<< non succederà >> rispose Ingrid.
Mi fidavo di Matt ed ero felice di vederlo, avrei voluto buttarmi fra le sue braccia ed era così attraente oggi.
Entrai e mi tese una mano , mi portai al suo fianco stringendogli forte la mano mentre le porte si chiudevano davanti a noi , in un attimo si girò e mi stampò un bacio sul collo sorprendendomi e attirando la mia attenzione su di lui.
Il tutto durò un attimo e subito dopo si aprirono le porte dell' ascensore ,solo che i miei piedi sembravano incollati sul pavimento.
Matt mi teneva ancora la mano stretta .
<< ho l' impressione che l' ascensore ti è piaciuto>>
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurro << se non usciamo te ne dò ancora uno>>
Troppe emozioni contemporaneamente mi avevano lasciato senza parola e con lo sguardo da ebete presa da un forte imbarazzo visto che una decina di persone aspettavano davanti a noi per entrare in ascensore.
Mi tirò leggermente e uscimmo , fuori sfilai la mia mano dalla sua e lui mi tolse la valigia di mano.
Dei miei genitori neanche l' ombra.
Mi diressi verso l' uscita e ... o mio Dio ... Portai le mani alla bocca su cui indossavo la mascherina protettiva e scoppiai in lacrime nel vedere mia madre , mia sorella , mio padre e Cristina completamente rasati a zero.
<< noooo! Nadia i tuoi capelli lunghi amore>>
<< cresceranno sorellina>>
Non potevo fermare le lacrime e non potetti evitare di abbracciarli forte uno ad uno per , un attimo .
<< questo è il taglio dell' anno ed io come parrucchiera dovevo pure fare pratica>> disse Cristina
Ridevo e piangevo contemporaneamente e Matt volle immortalare l' evento con una foto di gruppo.
Era la prima volta che mi facevo fotografare senza foulard sul capo e non mi imbarazzava affatto il mio capo pelato.
<< cresceranno>> ripetemmo in coro.
Mi sentivo amata , quel gesto era una dimostrazione d' amore e rispetto non solo per me ma per tutti quelli come me ed ero orgogliosa della mia famiglia.
Matt si avvicinò a me e mi disse piano vicino all' orecchio
<< noi ci vediamo , ti lascio alla tua famigli, chiamami se hai bisogno di me
Sentivo il calore del suo respiro ed il profumo inebriante del suo dopobarba .
Chiusi per un attimo gli occhi tirando con il naso quel odore e poi fui capace di dire solo un meschino , misero << grazie>> da ebete ,direte.
Sfido chiunque nella mia situazione ...era impossibile far funzionare il cervello.
Il tutto non durò più di 10 minuti ma credetti fossimo rimasti davanti l' ospedale per ore.
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Da lunedì a dieta
HumorQuesta è la storia di una ragazza con qualche chilo di troppo. Lei cercherà di condividere con voi le sue difficoltà e i suoi desideri e magari piacersi e piacere a lui, Marco. Riuscirà ad avverare i suoi sogni? Ps: consiglio di non leggere questo...