Il fine settimana era stato noioso e maledettamente breve.
Mi hanno pesata ,86 kg.
Direi che io adesso mi sento anche bene con il mio peso.
Grazie al mio seno prosperoso e alla mia altezza , direi che sembro più magra del mio reale peso.
Dovrei perdere altri chili e sicuramente succederà visto che non tocco un dolce ,di quelli veri supercalorici ,da mesi.
Sono proprio curiosa di entrare in uno di quei negozi dove avevano al massimo la 48 e non dovermi vergognare .
Come mi piacerebbe poter provare una maglietta che non sia nera e poterla indossare senza farmi schivo davanti allo specchio.
Anche senza capelli mi piacevo.
Volevo vivere e avrei potuto.
<< ok, basta pensare >> dissi davanti allo specchio in bagno .
Mi truccai , indossai un foulard in testa e uscii dal bagno.
<< AAAAA>> gridai spaventata.
Marco era proprio davanti a me ,che tra l' altro non indossavo la maschera , con un libro in una mano e la cartella clinica nell' altra.
Rimasi paralizzata e percepii un certo imbarazzo da parte sua.
<< scusa non volevo spaventarti, questo è per te>>
Mi porse il libro "L' amore sei tu...>> lessi il titolo.
<< È una bellissima storia che credo ti piacerà sai dicono che ne vogliono fare un film>>
Era evidentemente imbarazzato e parlava cercando di non incrociare il mio sguardo.
<< grazie non dovevi>>
<< In realtà sto cercando di non farmi cacciare a calci da te>>
<< ah ah ,spiritoso>>
Avevo completamente dimenticato di essere a viso scoperto nonostante ciò non mi riconobbe.
Segno che non mi aveva mai guardata con attenzione prima.
Ovviamente ricordavo che tutto il suo interesse era rivolto a mia cugina Cristina e non a me.
<< ti va di rispondere alle mie domande?>>
<< direi di no, ma a quanto pare non ho altra scelta>>
<< mi rendi la vita difficile perché dovrò anche visitarti>>
<<cosa?>>
<< ma non sei il mio medico!>>
<<a qualche domanda risponderò ma di visitarmi non se ne parla>>
Avevo ancora dei complessi sul mio corpo e non volevo sicuramente farmi vedere nuda da lui.
<< alzò lo sguardo in alto e si morse il labbro inferiore>>
<< se non supero l' esame a causa tua ti uccido!>>
<< anche tu ?>>
<<scusa, scusa non... che stronzo che sono...non volevo>>
Scoppiai a ridere, il suo imbarazzo era troppo divertente.
Anche lui rise forse più coinvolto dalla mia risata che dal volerlo.
<< Dunque il tuo nome è Sara Ro....>>
Lesse la cartella ai piedi del letto.
Poi mi guardò come imbambolato.
<< oh oh !>> pensai
Prima o poi lo avrebbe scoperto.
Abbassai lo sguardo.
<< Sei proprio tu , la Sara di fronte casa?>>
<< Non saresti dovuto tornare fra 6 mesi?>>
<< Non sviare il discorso>>
<< Perché non mi hai detto che eri tu ? Eppure i tuoi occhi ... ti ho detto che mi ricordavi una ragazza e non hai parlato .. Perché>>
<< cosa sarebbe cambiato?>>
<< intanto mi hai messo un' ansia per oggi che erano anni che non provavo>>
<< esagerato!>>
<< E poi scusa ma non è colpa mia se non mi hai riconosciuto?>>
Marco scoppiò a ridere.
<< come avrei potuto?>>
<< ... Scusa ,oggi non è giornata salto da una gaffe all' altra e la mia cartella clinica mi sa che rimarrà vuota>>
<< tutto quello che ti interessa è una stupida cartella clinica, non mi hai chiesto come sto , cosa provo o il perché ho fatto finta di non vederti. Che razza di medico diventerai se non pensi alla persona che sta dietro alla paziente>> dissi il tutto in tono sostenuto.
Gli tremavano le mani , buttò per terra con forza la cartella facendomi sobbalzare e andò via senza salutarmi.
Forse avevo esagerato e ultimamente non facevo altro che far male alle persone che amavo.
<< Sara? Che succede?>> disse un' infermiera.
<<nulla , nulla>>
<< ti aspetta il primario nel suo ufficio>>
Avevo il cuore a mille, sbuffai cercando di calmarmi.
<< vado subito>>risposi
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Da lunedì a dieta
HumorQuesta è la storia di una ragazza con qualche chilo di troppo. Lei cercherà di condividere con voi le sue difficoltà e i suoi desideri e magari piacersi e piacere a lui, Marco. Riuscirà ad avverare i suoi sogni? Ps: consiglio di non leggere questo...