Ero dispiaciuta per la sua reazione e avevo bisogno di tranquillità , ero completamente sfinita fisicamente e mentalmente.
Mi rannicchiai sotto le coperte abbandonandomi in un sonno profondo.
Il mattino seguente mi accorsi di molte chiamate da parte di Marco di Cristina e di mia madre che non avevo sentito , nessuna di Matt.
Dopo colazione non potetti resistere dal non chiamarlo ma lui non rispose.
Devo dire che ci rimasi malissimo e riprovai più volte senza risultato.
Oggi avrei rivisto Ingrid , la mia psicologa e l' aspettavo con ansia ,sicura che solo lei avrebbe potuto almeno consigliarmi per come affrontare psicologicamente questa situazione.
I miei esami andavano benissimo e il mio midollo produceva , nonostante gli immuno soppressori mi rendevano ancora molto vulnerabile io stavo fisicamente decisamente bene.
Quando si dice che non tutti i mali vengono per nuocere credo fosse un detto che si addiceva molto alla mia vita , la mia malattia era il motivo per cui conobbi Matt e nello stesso tempo mi impediva di vederlo, come a volermi dire "non aver fretta , tutto a suo tempo" ,anche se la sensazione di chi si trova nella mia situazione è di non avere tempo.
Nel primo pomeriggio vidi Ingrid come al solito sorridente si sedette ai piedi del mio letto e le diedi il mio diario.
<< dovrai leggermelo tu>>
Cominciai a leggere dell' episodio con Marco e con Matt e della mia insicurezza o meglio terrore di uscire.
<<Apri la finestra!>> ordinò. C' era molto vento << cosa senti?>>
<< aria!>> risposi
<< ai paura? >>
<< no!>>
<< chiudi gli occhi! Ora cosa senti >>
<< aria>>
<< che altro? >>
Ci pensai un po' su .
<< sento molti rumori provocati dal vento , lamiere forse barattoli che rotolano e fischi provocati dagli alberi>> non ci avevo fatto caso prima.
<< cosa provi? >>
<< timore di essere travolta>>
<<apri gli occhi e guarda , provi lo stesso timore?>>
<<no!>>
È normale avere paura specie se i tuoi occhi sono all' improvviso chiusi.
Ora i tuoi occhi sono chiusi e devi vivere le situazioni quando ti si presentano.
<<cioè?>>
<< tu sai che fuori fa vento, dunque uscendo starai attenta a non farti travolgere da oggetti in movimento. Tu sai che fuori ti aspetta Marco e Matt ,è impossibile evitarli e dovrai affrontare i tuoi sentimenti che ti guideranno prima o poi verso l' amore per uno dei due.
<<amore?>>
<< è quello che stai vivendo l' unico problema è che sia Matt che Marco si sono innamorati di te mentre tu non li hai ancora scoperto .
Non pensare a nulla Dio ti ha donato una seconda vita , non avere paura di viverla e soprattutto pensa a te e a cosa ti fa stare bene e fuori sarà tutto più facile>>
Poi tirò fuori dalla sua grande borsa un oggetto che sembrava una scatola ricoperto di carta alluminio con dei buchi sopra e lo poggiò sul tavolinetto.
Forse mi ha portato del cibo casalingo, pensai .
<<che è >>
<< un regalo per te , aprilo>>
Ero felice e feci per togliere la carta entusiasta quando mi accorsi che dei cosi scuri si muovevano dentro una scatola di plastica, feci un salto indietro e gridai strofinando le mani sul mio corpo come a voler cacciare quei cosi lontano da me.
<<ma lei è pazza! Sono scarafaggi? É sono enormi!>>
<< sono due blatte , innocue !Più impaurite di te>>
<< non lo metto in dubbio , ma le voglio lontano da me!>>gridai con il cuore a mille.
Le allontanò poggiando la scatola in un angolo della mia stanza enorme ma troppo piccola per contenere me e loro.
<<cosa hai provato nel vederle?>>
Che cavoli di metodi usava sta scema, pensai.
<< schifo , ribrezzo >>
<< cosa ti fa paura?>>
<< che mi camminino addosso >>
<< lo hanno già fatto? O hai solo paura che potrebbe succedere?>>
Fu li che ebbi un ricordo credo rimosso da tanti anni.
Avevo circa dieci anni ,ero intenta ad indossare un pantalone di jeans , erano troppo lunghi e mia madre ne aveva girato l' orlo per evitare di farli strisciare sull' asfalto e così sporcarli o consumarli . Odiavo l' orlo girato ai pantaloni e decisi di toglierlo quando dall' orlo sbucò fuori un' orrendo scarafaggio rossiccio con lunghe antenne che risalì la gamba del pantalone per finire sulla pelle della mia gamba.
Ricordo che gridai a squarcia gola e lo allontanai immediatamente con un gesto della mia mano che continuò meccanicamente a strofinare la gamba come a voler non sentire quelle zampette che pur non essendoci continuavo a percepire su di me e continuo a sentire ogni volta mi trovo faccia a faccia con uno di quegli esseri.
<< si mi è successo ora che ci penso >> le raccontai l' evento e sorrise.
<< bene >> disse
<< ecco la causa che ha scatenato la tua fobia, ora che ne conosciamo il motivo potremo lavorarci sù ed eliminarla>>
<< se hai.... ha intenzione di farmi giocare con quei cosi lei è fuori di testa >>
<< va bene così , puoi darmi del tu >>
Sorrise.
<< tutto a suo tempo Sara!>>
<< ma ora porti via quelle bestie?>>
<< no! Loro sono le tue nuove compagne di stanza>>
<< O mio Dio !>>
Cercai di trovare un' appiglio
<< siamo in un ospedale e non credo sia permesso, e poi se dovessero trasmettermi qualche malattia? >>
<< Non succederà e poi non andranno a spasso per il reparto , domani verrò a prenderle per riportarle al ragazzo che me le ha prestate per il mio lavoro e sappi che ho il consenso del dott Ruggeri>>
<< non ci posso credere!>> esclamai.
<< per oggi è tutto, sono molto felice del lavoro svolto con te oggi>>
Si alzò salutandomi e andò via lasciandomi sola con loro.
Ero a letto e controllavo che per nessun motivo le blatte non potessero muoversi da quell' angolo della stanza.
Che specie di ragazzo era uno che tenere due blatte per animale domestico come io tenevo il mio cane.
<< un malato!>>esclamai
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Da lunedì a dieta
HumorQuesta è la storia di una ragazza con qualche chilo di troppo. Lei cercherà di condividere con voi le sue difficoltà e i suoi desideri e magari piacersi e piacere a lui, Marco. Riuscirà ad avverare i suoi sogni? Ps: consiglio di non leggere questo...