Cap 50

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UN MESE DOPO

Cristina si svegliò dal coma ma l' incidente aveva provocato una frattura alla colonna vertebrale ed un frammento minacciava di lasciarla paralizzata dalla vita in giù , i medici ci avevano consigliato di tentare un intervento visto che la situazione si era stabilizzata per evitare danni permanenti.
L' intervento riuscii ,anche se Cristina avrebbe dovuto fare una lunga e dolorosa riabilitazione per poter reggersi nuovamente sulle sue gambe che tutt' ora è in corso con ottimi risultati.
Luigi per fortuna stava bene e Cristina era proprio fortunata ad averlo incontrato.
La mia storia con Marco era ormai diventata pubblica i miei controlli periodici andavano alla grande ed era rientrato in Italia anche il mio medico , il dott. Ruggeri
dopo l' improvvisa morte di Matt che purtroppo non era riuscito a superare l' ultima crisi blastica e sembra avesse rigettato il secondo trapianto. Lui non era stato fortunato come me.
Nonostante la perdita del suo unico figlio il dott. Ruggeri continuava a lavorare con dedizione senza far trapelare nessun dolore.
Matt aveva espresso il desiderio di essere cremato, cosa che mi lasciò di stucco a dire il vero, ma in fondo lui era molto strano in tutto quello che faceva che preferii non giudicare.
Vidi sua madre un giorno al mercato e fece finta di non vedermi, ci rimasi molto male anche perché i nostri sguardi si incrociarono e stavo andando verso di lei quando si girò di scatto e mi fece in un certo senso sentire responsabile di un qualcosa che non riuscivo a visualizzare.
Ripensai al suo sguardo a lungo , uno sguardo senza dolore ma pieno di rabbia ... rabbia verso di me? Che dire , questa famiglia cominciava a sembrarmi veramente strana ultimamente.
Nonostante con Matt era finita male la sua perdita mi aveva colpito molto e sembrava soffrissi più io che i suoi genitori.
Piansi ,pensando a tutto il nostro percorso lui era la percentuale di fallimento della medicina sulla malattia.
Un altro membro del nostro gruppo se ne era andato , un' altra battaglia era stata persa e il poter dire di essere completamente guariti per me era ancora lontana.
Sarebbero dovuti trascorrere anni prima di poter dire di aver sconfitto la malattia, una malattia che potrebbe addormentarsi per anni per poi sorprenderti con una ricaduta quando meno te lo aspetti.

UN ANNO DOPO

Mi sono diplomata e mi sono iscritta in psicologia .
Si , sto bene e abbiamo deciso con Marco di convivere dopo un matrimonio al comune imposto in un certo senso dai miei genitori un po' all' antica , ma non importa ,visto che era anche un desiderio mio e di Marco.
La vita insieme è bellissima e siamo anche genitori di Bella , una cagnolina bianca come un fiocco di neve di appena 3 mesi che abbiamo salvato da morte sicura in un cassonetto dell' immondizia , a volte mi chiedo che mostro può fare una cosa del genere, all' inizio credevamo fosse un neonato da come gridava ma poi ,cercando fra i sacchetti ,una testolina marrone dalla sporcizia e due occhietti impauriti brillavano sotto la luce del lampione e fu amore a prima vista.
Non appena Marco si laurea ci sposeremo in chiesa, non è ancora il momento di pensare ai figli visto che assumo ancora dei farmaci che non permettono una gravidanza senza pericoli, ma io sento di poter aspettare.

PUNTO DI VISTA DI MARCO

Sono felice con Sara , ho tutto ciò che desideravo e dopo la laurea penseremo sicuramente ad allargate la famiglia.
Ieri sono venuto a conoscenza di una cosa che non voglio che Sara sappia, non che abbia paura della sua reazione ma so che le farà male saperlo e a mio modo cerco di proteggerla.
Lei è così impegnata con la facoltà e si impegna così seriamente che non vorrei turbare il suo equilibrio.
Non ho voglia di parlarne e spero che lei non lo scopra .

PUNTO DI VISTA DI SARA

Abbiamo un gruppo di colleghi con cui spesso usciamo o ci incontriamo la sera a casa per un film o una spaghettata e due risate.
Stasera è venerdì ed é una delle nostre serate insieme.
Marco è fissato con i canali stranieri e ha installato una parabola che gli permette di seguirli.
Ha scelto uno di quei canali in lingua inglese e si è classicamente addormentato sul divano.
Quando prende il monopolio della televisione mi fa imbestialire e quando cambio canale si sveglia incazzato dicendo di seguirlo. Ma è mai possibile russare e seguire un programma contemporaneamente?
Per fortuna trasmettono della buona musica e non ho spento la Tv come al solito .Mi piace ascoltare musica mentre cucino e sto preparando un tiramisù per stasera.
Un gruppo suona un pezzo molto bello e ancheggio a ritmo di musica fischiettando .....<< non è possibile , credo che il mio astigmatismo mi faccia brutti scherzi oggi>>
Mi avvicinai alla televisione e il chitarrista somigliava ...
<< no, no lui è morto>> sussurrai fra me e me.
Sembrava proprio Matt , ma sicuramente era uno che gli somigliava.
<< Marco? Marco svegliati guarda!>>
<< che c' è?>>
<< quello non somiglia a Matt?>>
Si alzo sedendosi sulla poltrona davanti la tv.
<< si ... è .... Si è Matt>>
<< ma che dici Marco!>>
<< Matt è morto , io ho pianto per lui , sua madre non mi rivolge la parola dopo la sua morte facendomi sentire responsabile, che cazzo dici?>> gridai
<< lo so Sara a quanto pare è stata tutta un' idea di Matt farsi credere morto e la madre ritiene che tu sia la responsabile della sua decisione>>
<< io? ....tu lo sapevi? >>
<< l' ho scoperto per caso la settimana scorsa>>
<<Ma che stronzo malato di mente può fare una cosa del genere ? E non mi hai detto niente? Io ti dico tutto e tu tieni questa cosa per te da 7 giorni?>>
Mi abbracciò forte e piansi più adesso che quando appresi della sua morte.
Era riuscito a ferirmi di nuovo e neanche un anno di studi in psicologia riuscivano ad aiutarmi a dare una spiegazione alle sue decisioni.
<<perché non me lo hai detto? >> lo colpii sul torace e Bella abbaiava contrariata forse dalla mia reazione su Marco.
<< non volevo che ti ferisse ancora, in un certo senso lo ritenevo un rivale e ... Capisci vero?>>
<< il mio amore per te non cambia Marco e non cambierà mai, scusa se piango, lui non si merita le mie lacrime ma sono di rabbia, va fa n'culo Matt>> gridai
Mi asciugai con la manica della tuta le guance e spensi la televisione buttando il telecomando sul divano.
<< stronzo fino alla fine
e pensare che avrebbe voluto mantenere un amicizia con me>> dissi continuando ad imprecare.
<<io penso che non possa esiste amicizia fra un uomo e una donna che hanno provato qualcosa di più dell' amicizia , puoi immaginare me e te amici?>>
<< nooooo per niente>>
<< solo che io per lui non provavo quello che provo per te >>
<< forse lui si , ed era errato il proporti amicizia non credi?>>
<< forse hai ragione>>
Dopo poco arrivarono i nostri amici.
Vedemmo un film o forse è meglio dire videro un film visto che lo sguardo era sul monitor e la mente continuava a pensare al perché di una decisione del genere.
Forse sarei andata da sua madre o forse questa volta sarebbe stato suo padre a spiegarmi.
Odiavo i " forse" nella mia vita e ultimamente ce ne erano tanti.
Studiavo psicologia e dovevo capire che meccanismo porta una persona ad inscenare la sua morte.
Ora riuscivo anche a spiegare il fare tranquillo dei suoi genitori ma lo sguardo di sua madre proprio non riuscivo a capirlo.
L' indomani andai a trovare il mio caro dott. Ruggeri in ospedale era sabato e sapevo che alle 11 andava a fare un giro in reparto e beveva un caffè in ufficio, quale migliore occasione per fare due chiacchiere tranquilli.
Mi vide arrivare da lontano e a dire dalle smorfie del suo volto aveva già capito il motivo della mia visita.
<< Sara non dovresti essere a casa con tuo marito a quest' ora>>
<< non crede di dovermi delle spiegazioni?>>
<< non io ,sicuramente>>
<< lei a nome di suo figlio risuscitato>>
<< oh oh ! Le notizie arrivano anche da tanto lontano>>
<< inscenare la sua morte è diabolicamente troppo. E va' bene da Matt me lo sarei aspettato ma da voi come gli e lo avete permesso?>>
<< Sara quando siamo partiti per me Matt non aveva speranza di vivere e dopo le terapie ed il trapianto quando il suo organismo reagiva ... devi capirmi riavevo mio figlio e avrei fatto qualsiasi cosa se solo me l' avesse chiesta .E lui mi chiese questo .... morire per rivivere . In fondo per noi non era complicato, rivederlo erano solo qualche ora di volo, lui non ci lasciava per sempre. Scusa Sara è una sua volontà non dirti nulla e ci terrei che rimanesse così.>>
<< cioè devo far finta che lui sia morto ?>>
<< per te non cambia nulla>>
<< voglio solo sapere il perché di questa decisione anche se non mi cambia la vita il saperlo, per me è importante>>
<< non sono in grado di risponderti ma credo volesse chiudere definitivamente con il passato>>
<< come sta ?>>
<< sta bene , ha una ragazza con cui convive e ha formato un gruppo che ha molto successo>>
<< si , del gruppo sono a conoscenza e devo dire che sono proprio bravi. Non posso assicurarle che non tenterò di parlare con Matt , però. E poi credo che se lui sapesse che sono a conoscenza del suo gesto cretino e immaturo forse potrebbe anche decidere di venire in Italia da voi senza paura di essere scoperto da me, visto che a quanto pare il motivo del suo gesto sono io>>
Mi guardò perplesso e dopo un po' << forse hai ragione Sara e credo che mia moglie ti adorerà se Matt anche se solo per le vacanze potesse venire a vederla>>
<< ha un nuovo numero di telefono immagino>>
<< si ,aspetta te lo dò ... Rischio di perdere la sua fiducia così>>
<< ma lei non mi ha detto nulla , in realtà io l' ho visto cantare in tv ed è questo che dirò>>
<< il cellulare? >>
<< chi cerca trova!>>
Lo ringraziai e tornai a casa.
Tenni in mano quel pezzo di carta a lungo e aspettai di essere sola a casa per comporre il suo numero, poi lo sentii rispondere e con un filo di voce dissi
<< Matt? >>
Segui un lungo silenzio
<< Matt rispondimi sono Sara>>
<< perché mi hai chiamato Sara, perché adesso? Come l' hai scoperto?>>
<< il tuo gruppo è ormai troppo famoso per passare inosservato.Matt ma ti rendi conto di quello che hai fatto, perché?>>
<<non riesci ad immaginare il perché ? Ti amavo Sara , ti amavo alla follia e non riuscivo a vivere senza di te così ho deciso di morire per te , per me , per tutti Sara in modo da poter rinascere>>
Parlava con difficoltà era emozionato.
Il mio interesse mi accorsi che era esclusivamente professionale, non provavo nessun imbarazzo ma solo rabbia ed incredulità sui comportamenti bizzarri e protettivi che ognuno di noi mette in atto per vivere.
Si può addirittura inscenare la propria morte pur di poter vivere.
Non mi importava tutto il resto ora avevo capito che la mente umana riesce a trovare mille modi pur di proteggersi.
A volte i nostri istinti primordiali riaffiorano e il far credere di essere morti è uno dei trucchi che usano spesso anche gli animali per far distrarre il predatore e alla prima occasione darsela a gambe e scappare per salvarsi la vita.
Ho proprio tanto da imparare ancora sui comportamenti umani e mi impegnerò ogni giorno a farlo con dedizione e studio sperando che le mie esperienze e conoscenze un giorno siano utili a qualcuno.

Da lunedì a dietaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora