Matt è stato dimesso e mi chiama ogni sera stando ore al telefono con me. Mi piace la sua voce e nonostante il suo aspetto serio e a volte un po' triste mi sono accorta anche della sua parte ironica e sensibile.
Sta bene! E dice che cerca di recuperare il rapporto con suo padre inclinatosi dopo la morte di sua sorella a causa di colpe che reciprocamente l' uno attribuiva all' altro .
Non può ancora uscire da casa, dice che il primo giorno che uscirá sarà con me per un appuntamento a lume di candela e la cosa mi fa tanto strano , tanto che risi dall' imbarazzo.È piacevole parlate con lui è come se lo conoscessi da anni e scherzando scherzando fra una battuta e l' altra credo di essermi legata molto a lui , non posso dire di essere innamorata so solo che la sera non vedo l' ora di parlargli , lui mi racconta la sua giornata ed io cerco di raccontare la mia o meglio il mio stato d' animo visto che qui non succede mai nulla di interessante.
Mi fa ridere ,cosa molto importante in un uomo e sicuramente ci vedremo fuori di qui.
Non voglio fare progetti per il futuro , voglio vivere alla giornata.
E la mia situazione qui dentro ho paura che mi faccia vedere cose che non esistono o sentimenti che non sentirei fuori. Credo di amplificare ciò che provo per Matt o paura di poterlo illudere o ferirlo fuori da qui.
Marco dall'altra mi manda in continuazione messaggi a cui non rispondo e non posso dire di averlo completamente dimenticato ma adesso provo troppa rabbia verso di lui.
Credo che la malattia mi abbia resa più dura ed esigente , non ho voglia di perdere tempo con persone che non stimo ... Voglio per loro non avere il tempo.
Domani mi trasferiscono in reparto e da qualche giorno riesco anche a mangiare per bocca ovviamente ho una lista di cibi proibiti specie quelli crudi ,ma non importa.
Le mie papille gustative reagiscono ai sapori come un neonato al gusto del limone.
Avevo perso il senso del gusto a causa dei farmaci che mi somministravano e le mie papille gustative erano come in letargo, ma al contatto con un cubetto di patata bollita credetti di svenire dal piacere.
Per una patata? Bollita! E per giunta senza sale visto che quest' ultimo mi provocava ancora dei bruciori al palato.
Ero come un bimbo alla scoperta dei nuovi sapori.
21/10/....peso 75 kg ed è come aver buttato la zavorra che mi trascinavo per anni.
Credo che quest' anno avrei trascorso il miglior Natale di tutti i tempi con la mia famigli , a casa davanti al camino acceso ed il profumo di panettone che mia madre preparava ogni anno dopo una lunga lievitazione che odorava di burro e frutta candita.
Era l' ultima notte nella mia stanza di plastica e finalmente avrei rivisto Melissa e i miei cari, certo non avrei potuto abbracciarli o baciarli, dovevo state molto attenta alle infezioni e ogni precauzione non era abbastanza.
Stavo bene fisicamente e mentalmente serena ,a parte il fatto che le chemio non avevano distrutto il bollore degli ormoni e cupido cercava invano di centrare il mio cuore.
I miei sogni erotici giocavano con il mio inconscio e la ragione mi faceva atterrare nella realtà il giorno dopo al risveglio.
La mattina seguente mi portarono nella mia vecchia stanza 113 ma l' unico letto occupato era il mio dove avevano provveduto a trasferire le mie cose.
<< e Melissa? >> esclamai entrando .
Erano giorni che non la sentivo credendo di farle una sorpresa oggi.
Involontariamente avevo la tachicardia e un' ansia che mi soffocava.
Chiesi informazioni all' infermiera di turno che su un piattino mi offriva le mie solite pillole.
<< Melissa è stata dimessa ieri>>
<< uff! Che paura! >> esclamai
L' infermiera mi sorrise con dolcezza << la vedrai presto fuori la tua amica non preoccuparti>>
Le mandai un messaggio
<< pezza di di stronza mi hai fatto prendere un colpo!>>
<< ah ah ah , mi manchi! >>
<< stai bene?>>
<< meravigliosamente! Ho saputo che ti senti con Matt ogni sera ed è per questo che mi trascuri>>
<< però lo sai che ti voglio bene! >>
<<lo so e spero di vederti presto fuori >>
<< non vedo l' ora>>
Ormai tranquilla mi sdraiai osservando il cielo attraverso la finestra mi divertivo a guardare i nuvoloni bianchi come cotone che cambiavano forma assumendo sembianze animali.
Avevo dimenticato di quanto azzurro era il cielo e il calore dei raggi solari mi riscaldavano il cuore.
Mi addormentai prima di pranzo e fui svegliata dal profumo di una zuppa di pollo bollente dopo qualche ora di sonno.
Erano bastate poche ore per far si che il cielo azzurro si trasformasse in grigio e la pioggia aveva bagnato i vetri della finestra , era magico osservare i solchi che creavano sul vetro le gocce scivolando.
Tutto per me aveva assunto un importanza diversa anche la pioggia che avevo sempre odiato ora mi sembrava una meraviglia divina.
<<Cambia tutto così velocemente! >> sussurrai fra me e me.
Assaporai ogni cucchiaiata della mia zuppa quasi ad occhi chiusi per quanto mi sembrò buona.
Era la solita zuppa di sempre e soprattutto la zuppa di un ospedale , non so se mi spiego, eppure era buonissima.
In reparto le visite erano permesse con i dovuti accorgimenti , mascherine protettive guanti sterili e protezione di plastica per le scarpe e una sorta di camice blu usa e getta.
Vidi i mie genitori e mia sorella entrare in camera così conciati e scoppiai a ridere ma contemporaneamente una lacrima bagnava il mio viso.
Ero felice di essere viva, una battaglia era stata vinta ma la guerra non era finita.
Chi si ammala di cancro sa che dovrà combattere battaglie ,solo che non conosce quante ,la guerra per noi non finisce mai .
Nonostante il dottor Ruggeri mi ripeteva che di leucemia si guarisce , ed è vero ,visto che continuo a scrivere la mia storia , dentro di me una parte rimaneva in dormiveglia , rimaneva la paura che il male potesse un giorno risvegliarsi ,dopo uno due ,cinque o dieci anni e colpire ancora cancellando quello che avevo costruito.
Questa paura era reale in me ma dall' altra la paura non ti permette di vivere ,di sognare , di fare progetti e avrei dovuto fare qualcosa per metabolizzarla.
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Da lunedì a dieta
HumorQuesta è la storia di una ragazza con qualche chilo di troppo. Lei cercherà di condividere con voi le sue difficoltà e i suoi desideri e magari piacersi e piacere a lui, Marco. Riuscirà ad avverare i suoi sogni? Ps: consiglio di non leggere questo...