5-Breath

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"I'm addicted to you, hooked on your love
Like a powerful drug I can't get enough of
Lost in your eyes, drowning in blue
Out of control, what can I do?
I'm addicted to you"
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:"Dai insomma sono due giorni che sei sui libri, magari dovresti prenderti una piccola pausa"
Disse Vincenzo dall'altra parte del telefono.
:"E come faccio, non ho studiato nulla in queste ultime settimane e la maturità è vicinissima"
Esclamò Luna distesa sul letto con il libro di matematica aperto, il quaderno degli appunti e l'astuccio.
:"Tanto hai ancora tanto tempo"
:"Ma io sono lenta"
:"Devi staccare un po' non va bene studiare così tanto"
:"Amore sei un po' diseducativo così"
Rispose Luna ridendo che nel frattempo si era alzata ed era andata a prendersi un ghiacciolo alla menta.
Vincenzo dall'altra parte rise e poi disse
:"Senti oggi all'accademia dobbiamo provare tutto il pomeriggio per uno spettacolo che faremo a settembre quindi ti piacerebbe venire a vedermi?"
Luna colse subito l'occasione per staccarsi dallo studio e per stare con lui.
:"Certo, va benissimo"
:"Diciamo che neanche tu hai tutta questa voglia di studiare"
Rispose Vincenzo scherzando. Luna si accorse di aver risposto troppo in fretta e ridendo sussurrò un 'shh'.

Luna, con lo zainetto e le cuffie alle orecchie, stava andando all'accademia e non vedeva l'ora di guardare il suo amore ballare.
Secondo lei certe persone persone hanno bisogno di qualcosa per 'respirare' e per lei il 'respiro' di Vincenzo era la danza. Lo aveva visto al parco quando lui era diventato un tutt'uno con essa, quasi come se senza non avrebbe più potuto vivere, quasi come se senza non avrebbe potuto più esprimersi. Chi è tanto introverso è complicato riesce ad esprimere se stesso solo in un modo, Vincenzo lo faceva ballando così come Luna lo faceva scrivendo.

"E cinque, sei, sette e otto"
Luna era appena arrivata all'accademia e dall'unica aula piena sentiva il rumore dei passi dei ballerini e la maestra che scandiva il tempo. La porta era socchiusa e da lì riusciva a sbirciare la lezione. Con lo sguardo cercò Vincenzo e quando lo vide rimase incantata: sembrava leggero come un piuma e per lei era bellissimo.
:"Cinque minuti di pausa e poi riprenderemo il nostro lavoro"
Annunciò la maestra e tutti fecero un respiro di sollievo.
Vincenzo appena vide Luna andò alla porta, la accolse con un piccolo bacio a stampo e la fece entrare nell'aula.
:"Wow Vinci sei davvero bravissimo"
Disse Luna sincera.
"Ma grazie amore, anche se ho paura che ti annoierai, abbiamo ancora un'oretta di prove"
Lei avrebbe potuto guardarlo ballare all'infinito, non era un problema.
:"Ma no no tranquillo"
Rispose lei rassicurandolo
:"Tempo scaduto, si torna a provare"
Esclamò la maestra che aveva accettato che Luna guardasse le prove perché Vincenzo era fra i suoi studenti preferiti.
Lui in risposta sbuffò e sussurrò a Luna.
:"Dopo le prove ti offro un gelato, mi sentirei troppo in colpa ad averti fatto venire qua e non fare nulla"
Lei in risposta sorrise e annuì, poi ricominciarono le prove.

:"A domani maestra"
:"A domani ragazzi, ripassate bene le coreografie e soprattutto le prese"
La lezione era finita così tutti salutarono la coreografa e uscirono dall'accademia.
Vincenzo e Luna mano nella mano erano andati in gelateria ed avevano passato tanto tempo insieme a parlare, ridere e scherzare.
Alla fine Vincenzo aveva accompagnato Luna fino a casa sua.
:"A domani amo"
Lo salutò Luna alla soglia
:"A domani principessa"
La salutò lui, dandole un bacio sulla fronte e si incamminò verso casa.

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