"E se poi torni tu passa di qua
È una bugia anche la verità
In questo viaggio nell'infinità
So che l'amore no, non passerà"
———————————————————Vincenzo era strano in quel periodo. Quella mattina si era svegliato più presto del solito e ci stava pensando parecchio. Era sempre più insicuro di se stesso, aveva paura di far stare male Luna infatti per questo motivo si era allontanata da lei, per proteggerla. Poi però aveva capito che lei era diventata la persona più importante della sua vita, che non sarebbe riuscito a lasciarla andare.
Entrambi avevano un'anima complicata, che cercava di sopprimere la fragilità. Impulsivi, azioni fatte senza pensare alle conseguenze. E quando due anime così si incontrano non possono far altro che intrecciarsi e andare in una collisione che riesce ad aggiustare tutto.
Si era detto <<tutto andrà come dovrà andare, io la amo e lei ama me>>.Si ricordò di qualche giorno prima, quando avevano litigato per poi fare pace. Quando erano andati alla Fontana di Trevi ed erano soli, perché gli altri erano già andati via. Lei aveva chiuso gli occhi, come una bambina e aveva buttato la monetina nella fontana per esprimere il suo desiderio.
Vincenzo l'aveva guardata ammaliato, era così bella.
Anche lui aveva espresso il suo desiderio: voleva che quello di Luna si avverasse.
Subito dopo si erano baciati, con il tramonto che li avvolgeva e il vento che gli scompigliava i capelli.
La magia di quel momento sarebbe rimasta nei suoi ricordi, tra quelli che non avrebbe mai dimenticato, tra quelli a cui avrebbe ripensato quando si sarebbe sentito giù di morale.
Sorrise, avrebbe voluto passarne tanti altri così insieme a lei.
In quell'istante gli venne un'idea.
Prese il telefono, andò nella chat di Luna e scrisse.
-Buongiorno piccola, oggi alle 5 e mezza passo a prenderti con la moto sotto casa tua, non chiedere perché, è una sorpresa.
Rilesse e poi inviò il messaggio soddisfatto.
Sapeva cosa fare.——
Si specchiò per l'ultima volta prima di uscire di casa: si sistemò il ciuffo e prese il giubbotto di pelle sull'attaccapanni. Prese anche il secondo casco per Luna e poi uscì.
Salì sulla moto che aveva parcheggiato in giardino e partì.
In quel momento si sentiva libero, amava andare in moto, era come se lasciasse scivolare via tutti i suoi problemi, come se fosse lui ad urlare 'vaffanculo' al mondo.
Quando arrivò, fermò la moto davanti casa di Luna.
Lei scese subito, gli diede un bacio, mise il casco e disse.
:"Insomma vuoi dirmi dove andremo?"
Vincenzo scosse la testa divertito.
:"No no, tu fidati di me"
Lei si arrese e sbuffò, poi mise il casco, salì sulla moto e partirono.Appena arrivarono, Luna spalancò la bocca dallo stupore e poi sorrise: davanti a se aveva un parco giochi, praticamente in riva al mare, con all'entrata due altalene molto grandi.
Vincenzo la prese per mano in una di queste e lui si mise nell'altalena accanto alla sua.
:"Questo per me è un posto speciale, venivo sempre qui, quando, nei primi periodi, sentivo molto la mancanza della mia famiglia e dei miei amici. Stavo qui ore e ore, quando ero qua non sentivo così tanto pesanti i miei problemi. Ti ho portata perché volevo condividere questo posto speciale con te."
Vincenzo aveva una nota nostalgica nella voce, probabilmente non veniva qui da molto tempo.
Luna sorrise felice di poter far parte anche del suo passato e non disse nulla, ma si alzò e andò ad abbracciarlo, quasi come se quell'abbraccio potesse aggiustare entrambi.Passarono molto tempo lì e poi decisero di tornare a casa.
Quando stavano per arrivare alla moto però, videro una ragazza che li raggiunse. Appena Luna la riconobbe il suo sguardo si caricò d'odio.
:"Ma ciao ragazzi, come state? Per fortuna che vi ho incontrato dovevo parlare proprio con te, Luna"
Melissa con fare da saputella, stava abbracciando Vincenzo e lui stava cercando in tutti i modi di levarsela di dosso.
:"Dimmi tutto allora"
Sputò Luna acida, avrebbe voluto tirarle una sberla ma stava cercando di contenersi.
:"Non qui, allontaniamoci solo noi due"
:"No cara, Vincenzo rimane qui con noi"
:"Emh... se è un problema vado..."
Disse Vincenzo intimidito da loro due, ma Luna in risposta lo prese per mano e lo fece restare lì con loro. Melissa, che aveva osservato la scena, e aveva fatto una smorfia schifata. Dopo un po' disse.
:"Iniziamo dal fatto che lui ancora non ti ha detto nulla... io ero la sua ex"
Luna spalancò la bocca, tolse la mano da quella di Vincenzo e si girò verso di lui.
:"È vero?"
Vincenzo guardò prima Melissa, poi si girò verso Luna.
:"È vero ma è successo un po' di tempo fa, ancora non ti conoscevo.."
Si fermò un attimo e disse, mettendosi tra Luna e Melissa, stavolta rivolgendosi a quest'ultima.
:"... E questa storia è ormai morta e sepolta, non vedo perché tirarla fuori"
Melissa si morse il labbro inferiore, con aria da superiore.
:"Semplice tesoro, lei è solo d'intralcio, io voglio tornare insieme a te e non sarà quella sciacquetta a fermarmi"
Luna furiosa sorpassò Vincenzo e andò davanti Melissa.
:"Intanto sciacquetta a me, nun me ce chiami e secondo, vedi di levarti dai coglioni, tornare da dove sei venuta e smettere di fare la psicopatica"
Melissa, spaventata da Luna, si allontanò cercando di rimanere più tranquilla possibile.
:"Non finisce qui"
Detto questo si allontanò e li lasciò finalmente soli.
Vincenzo era mortificato, non avrebbe mai pensato che Melissa fosse veramente così e aveva paura che potesse fare del male a Luna per raggiungere il suo obbiettivo.
Ci fu un attimo di silenzio e ad un certo punto lui provò a dire.
:"Mi dispiace, io.."
:"Sono troppo incazzata per parlarne, voglio tornare a casa"
Detto questo Luna andò verso la moto, non guardando Vincenzo, e mise il casco.—-
Era sera e Luna stava andando a dormire: era ancora arrabbiata per oggi, infatti non aveva voluto rispondere ai messaggi di Vincenzo che le aveva inviato dopo averla riportata a casa. Pensava di aver avuto una reazione ingiusta nei suoi confronti ma non era riuscita a controllarsi.
Ad un tratto sentì l'ennesimo notifica dei messaggi suonare, ma stavolta decise di prendere il telefono e vedere. Era un messaggio da parte di Vincenzo con scritto.
- Ti amo, non dimenticarlo mai.
Luna sorrise istintivamente e tutta la rabbia che aveva era appena svanita.
-Ti amo anche io.
Dopo aver risposto posò il telefono e si addormentò con il sorriso sulle labbra.
STAI LEGGENDO
•Anima fragile•
RomanceUn incontro. Due vite che si incrociano. Luna, una ragazza che ha vissuto fin troppe cose, che è uscita a testa alta dagli abusi psicologici del patrigno e che ora vuole solo ricominciare alla grande. Vincenzo, un ragazzo che lotta ogni giorno con...