7-Shut up and kiss me

97 5 0
                                    

"Dammi una ragione per amarti
Quando ci addormentiamo la sera tardi
Per non volerti condividere insieme agli altri
Per sentire la tua mancanza appena parti
Che per prepararsi ad amare servono gli allenatori
Prima di farci ammazzare dal filo che ci lega i cuori"
—————————————————————

Luna era in ansia. Doveva sapere, aveva bisogno di sapere cosa stava succedendo.
Alice fece un sospiro e disse.
:"Vincenzo ieri sera è venuto a casa mia preoccupato ma non mi ha voluto dire nulla... mi ha detto solo di non raccontarti niente di tutto ciò"
Luna sentì gli occhi pizzicare. Pensava di potersi fidare di lui, pensava che avrebbero potuto affrontare tutto insieme ma si sbagliava. Lui era corso da Alice, non si era fidato di lei. Si sentiva molto paranoica però la fiducia per lei era tutto e sapere di non avere fiducia da parte di Vincenzo le faceva male, molto male.
:"Io te lo giuro, mi spiace, ma non mi sto sentendo bene vado a casa"
Disse Luna cercando di trattenere le lacrime.
:"Va bene tranquilla"
Rispose Alice delusa e Luna uscì fuori dal negozio.
Corse fino a casa e quando arrivò si chiuse dentro, si accasciò al muro, scivolò lentamente fino a sedersi  e scoppiò a piangere.

Stette a casa piangendo per un' ora poi si asciugò le lacrime, si alzò ed andò in bagno a rifarsi il trucco. Aveva intenzione di andare a casa di Vincenzo, doveva capire perché aveva tenuto questo segreto. <<E se fosse per il mio patrigno>> pensò Luna preoccupata. <<Impossibile, non può essere>>
Si rispose in modo non troppo convincente e cercò di reprimere questo pensiero mentre, nel frattempo aveva finito di sistemarsi ed era uscita di casa.
Fuori c'era un traffico pazzesco accompagnato da un bellissimo tramonto. <<Sarebbe stato bello a vedersi, se solo adesso non sarei preoccupata>> pensò Luna fra sé e sé mentre si incamminava.
Per arrivare a casa di Vincenzo ci aveva messo un pò perché in strada era successo un incidente che aveva rallentato il traffico. Una macchina era arrivata sopra il marciapiedi infatti aveva dovuto fare lo slalom fra le macchine per riuscire ad arrivare il prima possibile. Ma a lei non importava, avrebbe fatto questo e altro per lui che era diventato così importante in così poco tempo.

Appena arrivò alla porta di Vincenzo fece un respiro profondo e suonò. Nessuno rispose. Suonò così una seconda volta e da dentro sentì dei passi arrivare fino a quando lui aprì la porta. Aveva gli occhi stanchi, quasi come se non avesse dormito per tutta la notte ed aveva un'espressione triste che tendeva a nascondere.
Luna era partita con l'intenzione di sgridarlo e di arrabbiarsi con lui ma vendendolo in questo stato non riuscì a farlo.
:"P-posso entrare?"
Chiese Luna incerta, Vincenzo annuì e la fece sedere sul divano. Lei cercò di farsi coraggio e continuò, stavolta più decisa.
:"Ho bisogno di spiegazioni. Magari non ti va di parlarne ma... io voglio sapere se tu ti fidi di me"
:"Cosa ti fa pensare questo?"
Rispose lui sospetto.
:"Non sono scema... Alice mi ha detto tutto e io voglio capire se ne vale la pena o meno di continuare la nostra relazione"
:"Senti se mi stai chiedendo di parlare di quello che è successo non lo farò, chiaro?"
Rispose Vincenzo di botto e andò in cucina. Luna lo rincorse e disse arrivando subito al punto.
:"Voglio solo sapere perché sei andato prima da lei, sono io la tua ragazza o sbaglio?"
Disse Luna sfogando la sua rabbia.
:"Sai cosa sta succedendo? I miei stanno litigando tantissimo in questo periodo e sono vicini al divorzio... sono grande quindi potrei soffrirne di meno, ma il solo pensiero di vederli lontani mi fa male. E sai perché non te l'ho detto? Perché hai talmente tanti casini che non volevo darti altri pensieri. Tu per me sei importantissima e ci tengo così tanto a te che non voglio farti stare male per qualcosa che non è tuo"
Esclamò Vincenzo tutto d'un fiato e Luna aveva le lacrime agli occhi.
:"Amore non devi pensare questo, ci sarò in situazioni difficili come questa. Io ho bisogno che tu mi dica tutto, tra di noi non voglio segreti. Così come tu ascolti me, io voglio ascoltare te"
Concluse lei triste per Vincenzo ma felice perché si era sbagliata:lui teneva a Luna così come lei teneva a Vincenzo.
:"Ok, tranquilla. Pace?"
Rispose Vincenzo con la voce da bambino.
:" Shh, zitto e baciami"
Disse Luna prima di fiondarsi sulle labbra di Vincenzo e dargli un lungo bacio.

•Anima fragile• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora