17- I'll make you touch the stars

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But to me,
Girl, you're so much more than gorgeous
So much more than perfect
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Abbassò lo sguardo e continuò ad accarezzarle le cicatrici: erano tre quelle più grosse, una era in verticale e si trovava un po' più in alto rispetto all'ombelico, un'altra,anche essa in verticale, si trovava sul fianco destro e l'ultima, in orizzontale, la più lunga e profonda, si trovava un po' più sotto del seno.
Vincenzo alzò di nuovo lo sguardo su Luna e incontrò i suoi occhi pieni di lacrime. In quel momento capì tutto.
:"Chi è stato?"
Cercò di chiederle ancora ma lei in risposta tirò su col naso e si morse l'interno della guancia per non piangere.
:"I-L m-mio pa-trigno"
Disse poi pervasa dai singhiozzi.
Vincenzo allora cercò di non piangere anche lui e l'abbracciò, la strinse forte a sé, voleva farla sentire protetta, amata, voleva darle tutto l'affetto che le era mancato in questi anni.
:"Luna ascoltami ok? Non sei più sola, ci sono io qui con te, dimenticati di tutto ciò che ti fa male"
Disse staccandosi dall'abbraccio, poi continuò, stavolta più incerto.
:"Vuoi... continuare a fare quello che stavamo per fare?"
Lei in risposta annuì lentamente ma con sicurezza. Vincenzo allora sorrise, si avvicinò al suo orecchio e
sussurrò.

:"Va bene amore, stanotte ti farò toccare le stelle"
Detto questo iniziò a baciarla di nuovo, e dopo un po', si alzò e andò verso un cassetto dove prese un profilattico. Lo mise e si avvicinò a Luna, la prese per mano e disse.
:"Non ti farò male, te lo prometto"
Tornò a letto e finalmente entrò dentro di lei,
e mentre Vincenzo teneva una mano in quella di Luna, con l'altra le accarezzava il collo scendendo sempre più in basso fino ad arrivare ai fianchi.
:"Sei la cosa più bella che abbia mai visto"
Sussurrò lui tra i baci e lei sorrise.
Fecero l'amore per tanto tempo, i loro corpi si intrecciarono e colmarono i vuoti dentro loro stessi. Assaporarono il momento, il momento in cui due anime così incasinate come loro si univano e si amavano. Rimasero così, come fossero cullati dal mare, come se le carezze fossero le onde che vanno a infrangersi a riva in modo calmo e dolce.
I loro corpi furono presi dagli spasmi e appena finirono, Vincenzo si lasciò cadere sul letto mettendosi accanto a lei con il fiatone. Le loro mani intrecciate non si erano mai staccare, erano rimaste unite in tutto questo tempo.
Dopo aver ripreso a respirare normalmente, Luna lo abbracciò e poggiò la testa sul suo petto. Lui ricambiò l'abbraccio e si addormentarono, felici.

—-

Luna appena si svegliò sentì la mancanza del corpo di Vincenzo con il suo e sentì un vuoto allucinante, avrebbe voluto stringerlo tra le braccia. Aprì lentamente gli occhi e fissò il soffitto per qualche minuto pensando alla serata che avevano appena passato insieme: era stata intensa, Vincenzo aveva scoperta la parte più orribile del suo passato.
Per un attimo aveva temuto che lui l'avrebbe mandata via, invece l'aveva presa e aveva fatto l'amore con i suoi demoni, facendoli diventare insignificanti.
Sorrise istintivamente al pensiero delle loro mani intrecciate, della sua bocca contro la sua, dei loro corpi uniti.

Dopo un po' girò la testa verso sinistra e vide Vincenzo di spalle mentre fumava una sigaretta.
A quel punto si alzò dal letto, si mise l'intimo e una maglietta, e lo raggiunse. Appena arrivò dietro di lui lo abbracciò al che lui si irrigidì per la sorpresa, poi si girò e ricambiò l'abbraccio.
:"Vuoi una?"
Disse Vincenzo riferendosi alla sigaretta. Lei annuì e lui ne prese una dal pacco dandogliela.
Fumarono la sigaretta in silenzio, con mille pensieri in testa, e ad un certo punto Luna lo ruppe.
:"Sono stata bene ieri"
Aspettò un'attimo per la risposta di Vincenzo che però non arrivò, così chiese titubante.
:"Tu?"
:"Io sto sempre bene con te, Luna"
Rispose lui con tono dolce, aspirando l'ultimo tiro dalla sua sigaretta per poi scagliarla fuori dal balcone.
In un attimo un pensiero prese vita nella sua testa, che la fece irrigidire sul posto dall'ansia :<< e ora che lui sa del mio patrigno, cosa succederà?>>
:"Tutto ok?"
Chiese Vincenzo vedendola visibilmente spaventata.
Lei non rispose ma lui sembrò capire a cosa stesse pensando.
:"Se è per... tu sai chi... non devi preoccuparti, non ne parleremo se tu non vorrai"
Poi aggiunse.
:"Vive lontano da qui?"
Luna annuì.
Vincenzo si avvicinò a lei, l'abbracciò forte e dopo un po' disse.
:"Ti riaccompagno a casa"

Spazio autrice
Aggiornamenti delle 00:30 e dove trovarli😂. Comunque come va?❤️ Spero che il capitolo vi sia piaciuto, è uno dei più intensi che abbia scritto ahah.
Da qui in poi la storia inizierà ad intrigarsi.

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