19-Would have wanted

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"In questa vita così amara voglio sugar
senza questa gente che m'asciuga, bitch"
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Quella mattina Luna si svegliò presto e decide di fare delle pulizie di casa. Dopo un'ora passata a pulire le arrivarono due messaggi: uno era da parte di Alice che le disse che stava arrivando insieme a Ginevra e l'altro era da parte di Vincenzo dove le aveva chiesto di uscire oggi pomeriggio dicendo che alle 5 sarebbe passato a casa sua.
Luna rispose velocemente ai due messaggi e poi si affrettò a finire le pulizie prima che arrivassero Alice e Ginevra.
Ad un certo punto sentì il citofono suonare.
Lei guardò dalla finestra per capire chi fossero e poi andò ad aprire.
:"Ma ciao bitch"
Disse Alice andando ad abbracciare Luna che ricambiò. Salutò anche Ginevra con un'abbraccio e poi andarono a sedersi sul divano.
:"Allora che mi raccontate?"
Chiese Luna curiosa e Ginevra disse.
:"Beh... io e Daniele abbiamo litigato ma poi dopo una settimana abbiamo fatto pace."
:"Menomale dai... e tu Ali?"
:"Niente di particolare, sai già tutto"
E, dopo un momento di silenzio, Alice continuò.
:"Allora che si fa?"
:"Non che a casa mia ci sia tanto da fare..."
Poi gli occhi di Luna caddero sulla console della Wii e continuò.
:"... partita alla Wii e chi perde paga una penitenza?"
Ginevra e Alice si guardarono sorridendo e dissero insieme.
:"Andata!"
Passarono la mattinata a giocare e scherzare e, appena ebbero finito, decisero che la penitenza sarebbe stata pagare il pranzo e toccò ad Alice pagarla. Ordinarono a domicilio tre menù al Macdonald e dopo aver mangiato Alice e Ginevra andarono via.
Luna andò a fare una pennichella e poi si alzò e si preparò per uscire con Vincenzo.

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:"Allora cosa mi racconti di nuovo?"
Disse Luna a Vincenzo curiosa.
Vincenzo era venuto a prenderla con la moto e adesso si trovavano in un bar in centro. Stavano aspettando che la cameriera le portasse i caffè che avevano ordinato.
:"Niente, solita vita all'accademia, tu?"
Sembrava un po' disinteressato ma Luna non ci fece caso.
:"Anche io"
Subito dopo arrivò la cameriera con i caffè e loro bevvero in silenzio. Parlarono un po' e dopodiché si alzarono, pagarono e uscirono dal bar.
Passeggiarono mano nella mano e Vincenzo ad un tratto disse.
:"Seguimi, fidati di me"
Luna annuì ed iniziarono a farsi spazio tra la folla, sempre mano nella mano.
Camminarono per altri dieci minuti e un senso di ansia cresceva in lei.
Alla fine arrivarono davanti un cancello, Vincenzo lo aprì e Luna rimase a bocca aperta: era un giardino pieno di fiori e davanti a loro avevano un sentiero stretto. Lei guardò Vincenzo sognante e lui ricambiò con un sorriso accennato. Arrivarono fino alla fine del giardino, in un prato inglese. Luna a questo punto si girò, lo guardò intensamente negli occhi e disse.
:"ti amo"
Lui la baciò senza dire nulla e, anche se Luna continuava a baciarlo con foga, una parte di lei avrebbe voluto che lui rispondesse 'ti amo anche io'.

Spazio autrice
Sono tornataaa. Scusate la lunga assenza ma non avevo molta ispirazione. Comunque questo è un capitolo di passaggio e dal prossimo inizieranno i guai vi avverto ahaha.

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