"In questa vita così amara voglio sugar
senza questa gente che m'asciuga, bitch"
——————————————————————-Quella mattina Luna si svegliò presto e decide di fare delle pulizie di casa. Dopo un'ora passata a pulire le arrivarono due messaggi: uno era da parte di Alice che le disse che stava arrivando insieme a Ginevra e l'altro era da parte di Vincenzo dove le aveva chiesto di uscire oggi pomeriggio dicendo che alle 5 sarebbe passato a casa sua.
Luna rispose velocemente ai due messaggi e poi si affrettò a finire le pulizie prima che arrivassero Alice e Ginevra.
Ad un certo punto sentì il citofono suonare.
Lei guardò dalla finestra per capire chi fossero e poi andò ad aprire.
:"Ma ciao bitch"
Disse Alice andando ad abbracciare Luna che ricambiò. Salutò anche Ginevra con un'abbraccio e poi andarono a sedersi sul divano.
:"Allora che mi raccontate?"
Chiese Luna curiosa e Ginevra disse.
:"Beh... io e Daniele abbiamo litigato ma poi dopo una settimana abbiamo fatto pace."
:"Menomale dai... e tu Ali?"
:"Niente di particolare, sai già tutto"
E, dopo un momento di silenzio, Alice continuò.
:"Allora che si fa?"
:"Non che a casa mia ci sia tanto da fare..."
Poi gli occhi di Luna caddero sulla console della Wii e continuò.
:"... partita alla Wii e chi perde paga una penitenza?"
Ginevra e Alice si guardarono sorridendo e dissero insieme.
:"Andata!"
Passarono la mattinata a giocare e scherzare e, appena ebbero finito, decisero che la penitenza sarebbe stata pagare il pranzo e toccò ad Alice pagarla. Ordinarono a domicilio tre menù al Macdonald e dopo aver mangiato Alice e Ginevra andarono via.
Luna andò a fare una pennichella e poi si alzò e si preparò per uscire con Vincenzo.——
:"Allora cosa mi racconti di nuovo?"
Disse Luna a Vincenzo curiosa.
Vincenzo era venuto a prenderla con la moto e adesso si trovavano in un bar in centro. Stavano aspettando che la cameriera le portasse i caffè che avevano ordinato.
:"Niente, solita vita all'accademia, tu?"
Sembrava un po' disinteressato ma Luna non ci fece caso.
:"Anche io"
Subito dopo arrivò la cameriera con i caffè e loro bevvero in silenzio. Parlarono un po' e dopodiché si alzarono, pagarono e uscirono dal bar.
Passeggiarono mano nella mano e Vincenzo ad un tratto disse.
:"Seguimi, fidati di me"
Luna annuì ed iniziarono a farsi spazio tra la folla, sempre mano nella mano.
Camminarono per altri dieci minuti e un senso di ansia cresceva in lei.
Alla fine arrivarono davanti un cancello, Vincenzo lo aprì e Luna rimase a bocca aperta: era un giardino pieno di fiori e davanti a loro avevano un sentiero stretto. Lei guardò Vincenzo sognante e lui ricambiò con un sorriso accennato. Arrivarono fino alla fine del giardino, in un prato inglese. Luna a questo punto si girò, lo guardò intensamente negli occhi e disse.
:"ti amo"
Lui la baciò senza dire nulla e, anche se Luna continuava a baciarlo con foga, una parte di lei avrebbe voluto che lui rispondesse 'ti amo anche io'.Spazio autrice
Sono tornataaa. Scusate la lunga assenza ma non avevo molta ispirazione. Comunque questo è un capitolo di passaggio e dal prossimo inizieranno i guai vi avverto ahaha.
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•Anima fragile•
RomanceUn incontro. Due vite che si incrociano. Luna, una ragazza che ha vissuto fin troppe cose, che è uscita a testa alta dagli abusi psicologici del patrigno e che ora vuole solo ricominciare alla grande. Vincenzo, un ragazzo che lotta ogni giorno con...