36- Panic at disco

21 2 0
                                    

"Give me reasons we should be complete
you should be with him, I can't compete
you looked at me like I was someone else"
—————————————————

I giorni seguenti passarono in fretta e finalmente arrivò sabato, giorno in cui Luna e i suoi amici sarebbero dovuti andare in discoteca.
Vincenzo sarebbe passato a prenderla verso le 8 e mezza e avrebbero dormito insieme a casa sua.
Dopo essersi svegliata e aver pranzato, Luna andò subito in doccia, passando l'intero pomeriggio a prepararsi.

Mentre l'acqua le accarezzava la pelle, pensò a molte cose e provò uno strano senso d'ansia, come se avesse il presentimento che qualcosa potesse accadere.
Appena uscì dalla doccia si asciugò i capelli, si truccò e infine decise cosa mettersi, sotto consiglio di Alice, optando per un tubino nero a paillettes.
Stranamente, finì di prepararsi in tempo e così, quando Vincenzo arrivò sotto casa, lei uscì subito.
Quando la vide, rimase a bocca aperta.
Luna alzò un sopracciglio, continuando ad avanzare verso di lui.
:"Sei rimasto imbambolato?"
:"N-no, ehm... sali in macchina"
Rispose Vincenzo provando a mascherare l'imbarazzo, senza successo.
Luna rise e lui andò ad aprirle la portiera, facendola entrare in macchina.

Durante il tragitto, quel senso d'ansia tornò e Luna iniziò a tirare respiri profondi.
:"Tutto bene piccola?"
Disse Vincenzo guardando la strada, ma poggiando la mano su quella di Luna.
Lei si portò una mano alla fronte e tirò un'ultimo respiro profondo, cercando di rassicurarlo.
:"Si, si, tutto bene"
:"Se non ti va di andare in discoteca, possiamo passare la serata in un'altro modo, a me non cambia nulla"
Rispose lui, sincero.
:"No, davvero, sto bene, devo solo calmarmi un po"
Esclamò lei stringendo forte la mano di Vincenzo.
Dopo qualche attimo passato così, lui staccò la mano dalla sua e cambiò cd, mettendone uno di Justin Bieber.
Il viso di Luna si illuminò tutto d'un tratto.
:"Oddio, ascolti Justin?"
Vincenzo sorrise, dato che si aspettava questa reazione.
:"No, l'ho preso per te"
:"Io ti adoro!"
Esclamò Luna, mettendo una delle sue canzoni preferite.
:"Lo so, sono proprio il ragazzo perfetto, vero?"
Scherzò lui.
:"Scemo"
Mormorò Luna dandogli un colpetto sulla spalla.

Quando, dopo un quarto d'ora, arrivarono a destinazione, parcheggiarono e poi andarono dai loro amici, che li stavano aspettando fuori dal locale.
:"Ciao bella!
Esclamò Alice prima di correre ad abbracciare Luna. In questo periodo, soprattutto a causa dell'università e del lavoro, non si erano viste molto e a Luna era mancata tantissimo.
:"Ciao Ali"
Rispose Luna ricambiando l'abbraccio.
:"Mi sei mancata un sacco"
:"Mi sei mancata tanto anche tu"
Disse Alice prima di staccarsi dall'abbraccio.
Dopo aver salutato anche gli altri, aspettarono altri dieci minuti chi ancora mancava, e quando furono tutti, pagarono l'ingresso e entrarono al locale.

:"Oddio è pieno di gente!"
Disse Luna appena entrarono.
:"Già"
Rispose Ginevra facendo un mezzo sorriso.
:"Ragazze noi stiamo andando a prendere da bere, ci vediamo dopo"
Disse Leonardo, prima di sparire tra la folla insieme a Vincenzo e Daniele. Inutile dire che Melissa e la sua amica erano già andate in pista per conto loro.
:"Beh, siamo rimaste solo noi tre"
Scherzò Alice e le altre due risero.
Dopo qualche minuto passato a scherzare, Ginevra disse.
:"Non mi piace questa cosa che Melissa è ancora nella comitiva, insomma, chi la vuole?"
:"Io non di sicuro, ma non voglio essere la prima a chiedere di buttarla fuori"
Rispose Luna dando un'occhiata alla pista cercando di scorgere Melissa.
:"Invece di parlare di Melissa, che ne dite di andare a ballare e divertirci, come normali studentesse universitarie?"
Esclamò Alice ad un tratto, e le altre due acconsentirono.
Andarono in pista e ballarono un po', ma sentirono che qualcosa non andava, era come se fossero troppo rigide, quasi ingessate, per ballare.
:"Forse dovremmo cercare i ragazzi e vedere se hanno portato da bere"
Disse Alice pensante, così iniziarono a girare per tutta la pista per cercarli.

Dopo un paio di minuti videro Daniele seduto ad un tavolino. Appena le vide, le invitò a sedersi.
:"Abbiamo preso una bottiglia di vodka alla pesca, quattro bottiglie di birra, qualche lattina di redbull e i bicchieri. Non siamo mitici?"
Esclamò lui, facendo un sorrisetto trionfate.
:"Si, si, certo, proprio mitici"
Scherzò Ginevra.
Appena le tre ragazze presero posto però, Luna notò che al tavolo erano seduti solo Daniele e Leonardo, quindi la domanda le venne spontanea.
:"Dov'è Vincenzo?"
Daniele scrollò le spalle.
:"Non lo so, è stato con noi a prendere le cose, poi è sparito. Pensavo fosse andato da te."
:"Merda"
Disse Luna a denti stretti, guardando la pista, cercando di capire se fosse lì.
:"Tranquilla, magari è andato in bagno"
Cercò di rassicurarla Leonardo, iniziando a miscelare nei bicchieri di plastica la vodka con la redbull.
Lei annuì, magari aveva ragione lui.
:"Dai bevi, ti sentirai più tranquilla dopo"
Disse Alice passandole un bicchiere, che Luna prese.
Aspettò che anche tutti gli altri avessero il proprio e poi iniziarono a bere. I bicchieri da uno diventarono due, tre, quattro, fino a quando Alice, completamente ubriaca marcia, andò in pista, trascinando anche Luna e Ginevra.

Iniziarono a ballare in modo poco sobrio, sconsiderato, ma divertendosi. E quando ballavano così tanto da perdere il fiato, tornavano al tavolo a prendere altri due bicchieri di vodka e redbull, a volte bevendo anche qualche sorso di birra.
Dopo la quinta bevuta, Luna iniziò a non capire più niente. Vedeva tutto tremare, come se la realtà fosse distorta. E quando qualcuno provava a parlarle, sentiva le voci di quelle persone in modo strano, quasi come se ci fosse una continua interferenza. E più andava avanti, più le cose peggioravano.
:"Basta, ora ti porto a vomitare"
Disse una di quelle voci, quando trascinò Luna fuori dal locale e le mise due dita in bocca per farla vomitare.
:"Come ti senti?"
Chiese, dopo che Luna ebbe finito di vomitare.
:"Male, ma sempre meglio di prima"
Rispose lei, prendendo un fazzoletto dalla borsa e asciugandosi la bocca. Poi alzò lo sguardo e si rese conto che la persona accanto a lei, che la stava aiutando a sentirsi meglio, era Leonardo.
:"Grazie Leo, non so cosa farei senza di te"
Lui sorrise.
:"Di nulla. Vuoi una sigaretta?"
Luna annuì, così iniziarono a fumare insieme.
:"Secondo te c'è qualche ragazzo gay in questa discoteca?"
Esclamò lui ad un tratto.
Luna rise, poi pensò un'attimo.
:"Secondo me si. Basta cercare bene"
Anche Leonardo rise.
:"Hai ragione. Dai torniamo dentro"
Luna spense la sigaretta subito dopo di lui e, anche se non si sentiva molto bene, decise di entrare, per non dar fastidio a Leonardo facendolo stare fuori con lei.

Erano le due. La discoteca iniziava a svuotarsi e Luna ne era felice, almeno aveva più spazio di muoversi e cercare i suoi amici.
Ad un certo punto vide arrivare l'amica di Melissa con un'aria preoccupata.
:"Luna, non hai più visto Vincenzo da quando siamo entrati qui, giusto?"
Luna alzò un sopracciglio, sorpresa che lei lo sapesse.
:"Si, perché?"
:"Io so dov'è, seguimi"
Rispose, secca. Luna non se lo fece ripetere due volte e la seguì.
Camminarono fino ad arrivare dall'altra parte della pista, dove erano presenti i bagni femminili.
:"Ecco, questo potrebbe farti male"
Disse la ragazza, stavolta con tono acido, facendole cenno di entrare.
Luna non esitò un attimo e appena entrò, le sembrò che il mondo le fosse appena caduto addosso. Era come se il tempo si fosse fermato, era come se le fosse passato addosso un treno che l'avesse schiacciata, era come se qualcuno le avesse preso il cuore e l'avesse fatto in mille pezzi. E quel qualcuno era proprio Vincenzo.
Melissa stava baciando Vincenzo e lui sembrava ricambiare.
Luna iniziò a sentire gli occhi bruciare e man mano le lacrime iniziarono a scendere. Anche la sbornia era passata ormai.
:"Come hai potuto, avevi detto che con lei era finita, ci eravamo detti che non ci saremo più fatti del male.
Sei uno stronzo di merda, ecco cosa sei!"
Urlò prima di scappare via.
Vincenzo si staccò subito da Melissa, spingendola via.
:"Non è come pensi, posso spiegare!"
Ma ormai era troppo tardi. Luna stava correndo via, uscendo fuori dal locale, fregandosene del fatto che avrebbe dovuto fare quasi un'ora di corsa alle due e mezza di notte, per tornare a casa.
Quando ad un certo punto, vide davanti a sé una macchina contro marcia che le veniva incontro, con gli abbaglianti accesi.
Quella luce così forte fu l'ultima cosa che vide prima del buio più totale.

————-
Eii❤️ come state? So che mi odierete per questo finale ahahahah.
Cosa sarà successo a Luna?
Lo scoprirete presto.

•Anima fragile• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora