Quando Jeongguk era tornato in hotel Jimin ancora dormiva ma solo perché era riuscito a tornare prima delle undici e sapeva che il ragazzo non si svegliava prima di quell'ora.
Così con Hoseok ne avevano approfittato per comprare i biglietti d'ingresso al museo di arte moderna per quello stesso pomeriggio. Li aveva pagati tutti Hoseok come "regalo di ringraziamento per essere andati a trovarlo", così aveva detto ma Jeongguk sapeva che lo aveva fatto solo per gentilezza, perché anche lui ci teneva a rendere felice il suo migliore amico.
Ed appena il ragazzo addormentato aprì gli occhi, vide tre biglietti del MoMa e Jimin sapeva cosa significava.
Sorrise distogliendo lo sguardo da essi prima di alzare le sopracciglia e guardare Jeongguk che stava accanto a lui, mentre invece il volto di Hoseok veniva coperto dai biglietti sul telefono che teneva in mano, davanti agli occhi dell'amico.-Ci andremo oggi?- chiese senza neanche salutare i due ragazzi con un buongiorno. Jeongguk annuì semplicemente, prima di arricciare il naso, poi si sporse verso di lui per lasciargli un bacio sulle labbra, alché Hoseok si portò il telefono sugli occhi scherzosamente, così da lasciare un po' di privacy ai due amici.
-Buongiorno anche a te- sussurrò Jimin con la voce ancora impastata dal sonno. Jeongguk gli lasciò una carezza sulla guancia sinistra e rimase a guardarlo negli occhi per qualche istante, prima di baciarlo un'ultima volta sul naso e tornare al suo posto.
Con Hoseok, mentre acquistavano i biglietti online, avevano pensato a quando e dove Jeongguk avrebbe potuto fargli la proposta, poi al più piccolo era venuto in mente un'idea geniale: si sarebbe inginocchiato davanti a lui proprio sotto lo sguardo del suo dipinto preferito, così da rendere quel momento perfetto e soprattutto indimenticabile. Sperando però che Jimin avrebbe accettato quella proposta... aveva ragionato abbastanza sul fatto che probabilmente lui l'avrebbe rifiutato mettendo in mezzo il discorso della malattia ed altre cose simili, ma Jeongguk si era preparato un discorso se lui avesse risposto come credeva.
Comunque Jimin si affrettò a salutare anche l'amico che con delicatezza si sporse verso di lui per accoglierlo in un abbraccio fraterno, poi lo aiutò a tirarsi su ed a farlo mettere seduto sul materasso, con la schiena appoggiata alla testiera del letto.
Jimin guardò i due ragazzi, prima di rivolgersi all'amico.-Da quanto è che sei qui?- domandò curioso, non aspettandosi di svegliarsi e trovare anche Hoseok insieme a loro. Quest'ultimo stava per rispondere dicendo tutta la verità proprio a chi non doveva saperla, ma poi quando Jeongguk gli lanciò un'occhiata fulminante si inventò una giustificazione sul momento.
-Da poco. Ho accompagnato il mio coinquilino all'università.-
Jeongguk tirò un sospiro di sollievo e Jimin lo guardò confuso ma decise di non chiedere niente riguardo quel comportamento, in compenso mise un piccolo broncio e allora il ragazzo minore capì che aveva bisogno del bagno.
-Subito, mio signore- lo prese in giro prima di alzarsi e sollevare il corpicino esile di Jimin, che sembrava esser diventato sempre più magro in quegli ultimi giorni.
Jimin ridacchiò sentendo le parole del suo ragazzo e si accoccolò al suo corpo.
In poco tempo - poiché ormai entrambi ci erano abituati - furono di nuovo nella stanza, Jimin steso sul letto e Jeongguk in ginocchio davanti alla valigia del ragazzo più grande, intento a cercare una maglietta ed un paio di pantaloni per Jimin.
Cominciò a spogliarlo davanti ad Hoseok che si girò tranquillamente per lasciare altra privacy all'amico; quella non sarebbe stata la prima volta in cui l'avrebbe visto nudo. Era capitato molte volte che dopo aver ballato poi andavano a farsi la doccia insieme negli spogliatoi della scuola, ma quella volta era diverso. Il corpo del più piccolo era cambiato ed Hoseok non sapeva se si fosse sentito a suo agio.
Dopo qualche minuto passato a vestire Jimin, Jeongguk si alzò dal letto, lo prese fra le braccia e lo fece sedere sulla sedia a rotelle. La testa, dopo averla appoggiata allo schienale gli cadde, posandosi sulla spalla, allora Hoseok si affrettò ad aiutarlo per rimetterla in posizione dritta, poi ne approfittò per infilare una mano tra i suoi capelli e scompigliarli scherzosamente.
Jimin fece una smorfia ma poi ridacchiò e guardò i due ragazzi alternando lo sguardo ripetutamente, poi sorrise con dolcezza.
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Little world || jikook
Fanfictionjimin è un ragazzo semplice: ama danzare, l'arte ed essere libero. tutto sembra cambiare negativamente da un giorno all'altro e non sarà facile per lui accettarlo ma qualcuno gli farà capire che la vita vale la pena di viverla. *** AAA: questa non...