La sera sul letto i due si guardavano. Jimin non sembrava neanche troppo stanco come aveva fatto credere a Jeongguk durante la giornata. Semplicemente parlava poco perché per lui era diventato faticoso. Però aveva visto quanto fosse riuscito a renderlo felice, con il museo e poi con l'anello.
Hoseok li aveva invitati a cena anche quella sera, perciò avevano mangiato qualcosa veloce e poi erano tornati in hotel, ovviamente accompagnati dal ragazzo. Jeongguk si accorse di quanto quel ragazzo fosse davvero carino e gentile; sarebbe stato bene nel suo gruppo di amici e sicuramente si sarebbe trovato con tutti e quattro.
Comunque Jimin guardava negli occhi il più piccolo e quest'ultimo faceva la stessa cosa, rimanendo in silenzio perché nessuno dei due voleva aprire bocca.
Fino a quando non lo fece il più grande.-Sei sicuro?-
Jeongguk non capì quella domanda, non perché la sussurrò facendola uscire con un filo di voce, ma perché non aveva capito a cosa si riferisse.
-Sei sicuro di volermi sposare?- chiese poi, allora i suoi dubbi tornarono al loro posto. Ovvio che si riferisse a quello. Il pomeriggio non aveva obiettato e detto niente in contrario, perciò adesso doveva per forza ripensarci. Era così che Jimin faceva ed era un atteggiamento che infastidiva leggermente Jeongguk.
-Sì Jimin, ne sono sicuro. Ora per favore non farti prendere dalle paranoie, e non dirmi che morirai presto e che io ho una vita davanti e dovrei pensare che poi rimarrò vedovo e tutte quelle cazzate lì- cominciò a parlare in un borbottio. Jimin semplicemente ridacchiò alle sue parole e rimase a guardarlo negli occhi ma decise di non influire e stare a ciò che Jeongguk gli aveva detto. Nonostante pensasse davvero che per il minore non ne valesse la pena, decise di non andare più in profondità con il discorso, poiché alla fine il ragazzo era adulto e sapeva le decisioni che prendeva. Inoltre Jimin, probabilmente anche se avesse voluto non sarebbe riuscito a dire di no a quella proposta di matrimonio; era troppo innamorato per rifiutarlo. Si amavano entrambi come nessuno aveva mai fatto.
-Ti amo- sussurrò poi Jimin. Continuarono a guardarsi, Jeongguk gli accarezzò la guancia e poi scese con le carezze lungo il suo fianco, dove intrufolò la mano sotto la sua maglia e si avvicinò un po' per poterlo baciare. Jimin ricambiò il bacio, poi il più giovane lo approfondì leggermente, mettendosi sopra di lui e cercando con la sua mano destra quella sinistra del più grande, alché la strinse nella propria e gliela portò a lato della sua testa.
Jeongguk aveva voglia di fare l'amore, voleva riempirlo di baci e carezze mentre i loro corpi si univano in una sola cosa grazie al sentimento, ma aveva paura che Jimin non volesse o non potesse.
Il suo corpo continuava a peggiorare, indebolirsi e dunque non sapeva se avessero fatto bene a lasciarsi andare in un rapporto.
Così il più piccolo si strinse a lui, intrufolando la testa nel suo collo e gli lasciò dei baci che fecero provare una sensazione rilassante a Jimin, infatti dalle sue labbra cominciarono ad uscire dei piccoli sospiri. Forse lo fece apposta per far capire a Jeongguk che anche lui aveva bisogno del suo ragazzo, del suo futuro marito.-Vorrei fare l'amore con te- sussurrò il più piccolo al suo orecchio, non appena sentì quei sospiri. Jimin si morse il labbro inferiore e sorrise leggermente fra sé e sé. Voleva portare le braccia attorno al suo collo e le mani nei suoi capelli, voleva chiedergli se Jeongguk potesse prendergliele e posizionarle dove voleva ma era convinto che avrebbe rovinato l'atmosfera e dunque rimase immobile, con una mano ancora intrecciata a quella del più piccolo e l'altra stesa lungo il suo fianco.
-Lo vorrei anch'io- mormorò poi mentre riapriva gli occhi. Jeongguk si alzò dal suo collo per poterlo guardare. Jimin non sapeva se avessero fatto bene a fare l'amore, forse sarebbe stato meglio non rischiare ma la voglia di provare di nuovo la bellissima sensazione di avere il ragazzo dentro di sé era tanta. Si sentiva combattuto, aveva paura ma voleva anche Jeongguk.
Quest'ultimo però sorrise dolcemente e dopo avergli lasciato un ultimo bacio sulle labbra si stese nuovamente accanto a lui, stando vicino al suo corpo. Gli prese la mano decorata dall'anello che gli aveva messo al dito proprio il pomeriggio stesso e la riempì di baci sul dorso, alché Jimin sorrise e subito dopo ridacchiò.
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Little world || jikook
Fanfictionjimin è un ragazzo semplice: ama danzare, l'arte ed essere libero. tutto sembra cambiare negativamente da un giorno all'altro e non sarà facile per lui accettarlo ma qualcuno gli farà capire che la vita vale la pena di viverla. *** AAA: questa non...