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Rosé P.O.V
Mi diedi un'ultima occhiata allo specchio prima di ritenermi pronta.
Oggi si sarebbe tenuta una cena di gala con delle gang vicine, i BTS erano alla disperata ricerca di alleati.

Namjoon:"Rosé sei pronta?"
Quando sentii mio fratello chiamarmi dal piano di sotto, scesi in salotto e raggiunsi la mia famiglia per recarci al luogo dell'evento.

Una volta arrivati notai che c'era davvero un sacco di gente, non me lo aspettavo, ma era comprensibile considerando che gli alleati più forti dei BTS erano i Super Junior, dopo la loro morte e la perdita dei clienti i nostri si sentivano in svantaggio.
Namjoon e Yoongi erano sempre nervosi ed io cominciavo a pensare che gli iKON avessero buone possibilità di vittoria. Questo non mi rendeva felice però, avevo qualcuno da perdere in entrambi le parti.

In mezzo a tutte queste facce sconosciute mi sentivo a disagio così andai dalla prima faccia familiare che vidi, quella di Yoongi
Io:"Eih"
Yoongi:"Ciao Rosé, sei bellissima stasera"
Disse dopo avermi visto, non so se lo pensasse davvero ma il suo era sicuramente un complimento di circostanza che si fa alle serate in cui ci si veste tutti eleganti
Io:"Grazie, anche tu"

Io:"Non avrete invitato troppa gente?"
Yoongi:"Dobbiamo tenerci aperte più possibilità possibile, senza alleati non ce la faremo mai; non abbiamo ancora visto gli iKON veramente in azione, ma Red Velvet e EXO sono forti ed è probabile che gli iKON siano alla loro altezza"

Io:"Lo sono, decisamente"
Lo sentii sospirare
Yoongi:"Appunto"
Non solo gli iKON sono alla loro altezza ma i BTS non sapevano che erano coinvolti anche i Big Bang e i Winner.

La serata andò avanti e dopo la cena ci rialzammo tutti per "socializzare".
Mentre ero al fianco di mia madre che parlava con la moglie di un altro gangster anziano, la mia attenzione fu colta da una figura femminile in fondo alla sale; la sua siluette era perfetta, indossava un vestito lungo verde bottiglia che lasciava completamente scoperta la schiena. Mi dava le spalle ma nonostante questo ebbi un sospetto su chi potesse essere, conoscevo solo una ragazza che potesse essere così bella anche solo guardandola di spalle.

Poco dopo si girò a guardarmi come se sapesse che la stavo osservando e mi face un sorrisetto furbo.
Era lei...
Era Irene.

Quando la vidi lasciare la stanza le corsi dietro. Nel periodo in cui ero dagli iKON, Irene era stata un'amica per me ed io mi ci ero affezionata tanto ma dopo l'aggressione iniziò ad evitarmi. Era per quello che la stavo rincorrendo, ma mi resi anche conto che se era qui era perché stava per accadere qualcosa e sicuramente non era venuta da sola.

Non feci in tempo a formulare il pensiero che fosse venuta accompagnata che una ragazza alta con un lungo vestito rosso mi venne davanti;
Era Joy
Joy:"Bella festa vero?"
Mi fece l'occhiolino e se ne andò.

Uscii dalla sala dell'evento sperando di ritrovare Irene, mi guardai intorno nel cortile ma non vidi nessuno
X:"Ciao Rosé"
Mi voltai di scatto verso la voce che mi aveva salutato e vidi Yeri spuntare da dietro una colonna

Io:"Yeri! Ci siete tutte?"
Yeri:"Sì, siamo sparse per tutta la festa, avete invitato così tante persone che è stato davvero facile infiltrarsi"
Io:"Cosa volete fare?"
Yeri:"Un po' di casino, il primo punto era quello di farti uscire dalla sala, il secondo non ti piacerà"

Stavo per chiederle di cosa si trattasse ma fui preceduta da uno sparo.
Yeri:"Cos'era?!?!"
Chiese in preda al panico
Io:"Come non siete state voi?!"
Yeri:"No! A sparare doveva essere Wendy, ma la sua pistola da cecchino ha il silenziatore"
Yeri tirò fuori dei coltelli da sotto la gonna del suo vestito giallo e si precipitò dentro ed io la seguii.

La scena che ci si presentò all'intero sembrava un fermo immagine che rappresentava a pieno quello che era successo.
Al centro della sala c'era il padre di Lisa con una lieve ferita al braccio, era ancora vivo ma Lisa e sua madre erano comunque accorse a chiedergli come stesse, dietro di lui c'era Jennie con la pistola ancora alzata e dall'altra quello che mi gelò il sangue Wendy a terra con una ferita d'arma da fuoco sul petto; era immobile con gli occhi sbarratti

Irene:"WENDY!!! WENDY!! RISPONDIMI!!"
Irene era in lacrime e continuava a gridare e scuotere la compagna, Seulgi e Joy provavano a calmarla e tutti gli invitati erano immobili, non avendo ancora metabolizzato quello che fosse successo e non sapendo se le Red velvet fossero nemiche o vittime.

Jennie:"Cosa vi aspettavate a-"
Nel momento stesso in cui Jennie fiatò Irene tirò fuori la pistola e, lanciandole un occhiata di una frazione di secondo, le sparò in fronte.

Alcuni dei nostri gridarono il nome di Jennie e andarono ad assicurarsi di come stesse ma Irene era stata così precisa da ucciderla sul colpo.
Da lì scoppiò il putiferio, io non riuscivo a muovermi ero sotto shock.
Mi risvegliai dalla mia trans quando sentii gridare accanto a me; Yeri che era nel mio stesso stato di shock era stata colpita alla gamba da un coltello lanciato da qualcuno.

Si aggrappò a me per non cadere
Io:"Yeri!!"
La sentii singhiozzare non so se fosse per la morte di Wendy o il dolore della ferita
Yeri:"Rosé ti prego... aiutaci"
Io non potevo fare niente... ma potevo provarci.
Era il momento di schierarsi...

Portai Yeri al sicuro, quando vidi passare Jungkook lo chiamai fingendo di essere sofferente
Jungkook:"Rosé, stai bene?!"
Quando fu abbastanza vicino gli diedi un calcio nello stomaco e gli rubai la pistola
Io:"Scusami..."
Dissi per poi scappare.

Non avevo un piano preciso ma dovevo togliere l'attenzione dalle Red Velvet.
Corsi al centro della sala
Io:"FERMIII!!!!"
Dopo aver urlato a pieni polmoni sparai verso il soffitto e poi mi puntai la pistola alla tempia.

Riuscii a richiamare l'attenzione su di me
Papà:"Rosé!"
Mio padre mi chiamò in modo così severo come non lo avevo mai sentito
Papà:"Cosa pensi di fare?!"
Io:"Lasciate scappare le Red velvet o sparo"
Namjoon:"Non hai il coraggio"
Io:"Scommetti?!"

Yoongi:"Rosé piantala con questa pagliacciata"
Yoongi era furioso
Io:"Altrimenti?"
Fece un passo verso di me
Io:"Non ti avvicinare o sparo"
Yoongi:"Non ci crede nessuno"

Ero a corto di idee quando vidi con la coda dell'occhio, dalla porta aperta, un furgone fermarsi nel cortile, riconobbi il ragazzo che scese seguito dalla sua gang, erano i Big Bang, il mio sguardo incrociò quello di G-dragon.

Yoongi si stava avvicinando così spostai la pistola dalla mia tempia al mio braccio sinistro e sparai, sperando che questo espediente avrebbe permesso alle Red velvet di scappare.

Quando il proiettile mi si conficcò nel braccio cacciai un urlo e mi piegai a terra per il dolore. La vista mi si offuscò e persi i sensi, il mio corpo non era abituato ad un dolore del genere.

Criminal {Kim Hanbin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora