XXVII

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Rosé P.O.V
Io:"Io ti amo Hanbin"
Rimasi scioccata dalle mie parole, un po' perché avevo usato il suo vero nome, ma soprattutto perché gli avevo detto una cosa che non ero nemmeno riuscita ad ammettere a me stessa.
Volevo rimangiarmele, masticarle per bene e digerirle.

Mi allontanai da lui imbarazzata e, quando finalmente ebbi il coraggio di guardare che faccia avesse, vidi che era stupito almeno quanto me
Io:"Scu-scusa"
E adesso per cosa mi sto scusando?!
Ah beh forse perché non avrei dovuto sparare una tale bomba dal nulla.

B.I continuava a non dire niente e starsene lì in piedi impalato. Non che mi aspettassi che mi baciasse e mi dicesse che anche lui mi amava.
Figuriamoci, non lo dice nemmeno alle persone alle quale vole bene davvero perché dovrebbe dirlo a me; però uno straccio di reazione potrebbe anche averla.
Era incredibile che per la prima volta fossi riuscita a lasciarlo senza parole.

In situazioni del genere sarei scappata a gambe levate, ma ora non volevo farlo...
B.I:"Come ti viene di dire una cosa del genere così?!"
Disse infine, senza cambiare quell'espressione stupita che aveva in volto
Io:"Senti mi dispiace, ok?! Mi... mi è scappato"
B.I:"Come ha fatto a scapparti?!"
Soffiai irritata, io gli avevo detto che lo amavo e questa era la sua reazione?!

B.I:"Sei incredibile"
Si lasciò sfuggire una risata
Io:"E adesso che c'è da ridire?!"
B.I:"Rido perché ti sei fatta trascinare dall'atmosfera a tal punto da dire una cosa del genere. L'ho sempre detto che sei una ragazzina"
Non capii?
Pensava che non fossi seria?
Dovevo considerarla una fortuna, ma non lo feci, io volevo sapesse che era veramente quello che provavo per lui

Io:"Guarda che io lo penso veramente"
Non lo guardai negli occhi, anzi, tenni la testa bassa; non avevo il coraggio di alzare lo sguardo
Io:"E prima che tu me lo chieda, sì, sono sicura"
Le lacrime ricominciarono a scendere
Io:"Magari per te è stato qualcosa di momentaneo che si è concluso tre anni fa, ma per me no, io ho continuato a pensarti, non mi sei mai uscito dalla testa e ora che ti ho rivisto è tornato tutto fuori"
Non mi importava se lui non provava lo stesso, dovevo dirglielo.

Lo sentii avvicinarsi a me e mi mettermi due dita sotto il mento per alzarmi la testa
B.I:"Tu piangi troppo spesso"
In quel momento fece una cosa che mi stupì, fece unire le nostre labbra e mi baciò.
Io ricambiai prontamente il bacio e mi sentii esplodere il cuore nel petto, non smisi di piangere, anzi, le lacrime scesero ancora più velocemente, ma erano lacrime di gioia.
Mi strinse a sé e approfondì il bacio.

Quando si staccò le mie labbra sentirono subito la mancanza del calore delle sue.
Lui non mi lasciò i fianchi e, invece di allontanarsi, appoggiò la fronte sulla mia
B.I:"Ora però devi andare, è tardi e i tuoi genitori potrebbero scoprire che non sei a casa"

Io:"Non voglio tornare a casa, voglio restare con te"
B.I:"Non puoi"
Io:"Perché? Posso schierarmi dalla tua parte"
B.I:"Saresti una traditrice"
Io:"E allora? Le persone già lo pensano"
B.I:"Ma non tradiresti solo queste persone, andresti contro la tua famiglia"

Io:"Se mi vogliono bene capiranno"
B.I:"Non ne sarei così sicuro"
Appoggiai la testa sul suo petto
Io:"Ma io voglio stare con te"
B.I:"Facciamo così"
Disse dopo averci riflettuto un po'
B.I:"Se mi assicuri che riuscirai a trovare una scusa valida con i tuoi e soprattutto con tuo fratello, passiamo la notte insieme, al covo non c'è nessuno"

Io:"Sì te lo assicuro!"
Risposi contenta
B.I:"Allora è andata, però domattina presto ti riaccompagno fino al confine trai nostri territori"
Annuii e ci avviammo a piedi fino al covo

Criminal {Kim Hanbin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora