XXXIV

164 11 0
                                    

Rosé P.O.V
Stranamente oggi a pranzo eravamo tutti, io e Hanbin non spiccicavamo parola da stamattina né con gli altri né tanto meno tra di noi.

La suoneria di Hanbin suonò lui diede un'occhiata al telefono e si alzò
Hanbin:"Io devo andare"
Song:"Finisci di mangiare almeno"
Hanbin:"Sono sazio"
Detto questo andò via
Song:"Mi farà uscire pazzo"
Disse Song prendendo il piatto di Hanbin e mettendolo in frigo.

-
Hanbin non si era fatto vedere per tutto il pomeriggio ed io non facevo altro che chiedermi se fosse con Hayi.

Che stronzo.
Era la frase che mi si ripeteva in testa ma in realtà lui poteva frequentare chi voleva, tra di noi non c'era nessun legame; lui non era stronzo ero solo io ad essere idiota.

Song:"Rosé puoi farmi un favore?"
Io:"Di che genere?"
Song:"B.I mi ha chiamato dalla palestra per chiedermi di portargli una cosa ma io ho da fare puoi portargliela tu?"
No, non volevo portargliela io, non volevo nemmeno vederlo

Io:"Devo proprio?..."
Song:"Ho notato che tra voi c'è tensione ma perfavore non so a chi rivolgermi"
Io:"Va bene"
Sospirai, era difficile dire di no a Song

Song:"Grazieee, tieni, devi dargli queste"
Disse passandomi una scatolina in plastica con delle pasticche dentro
Io:"Cosa sono?"
Song:"Roba che è meglio che non ti ingerisci"
Capii che si trattava di droga, la vendevano non mi stupiva che gli passasse di mano

Io:"Va bene, allora vado"
Song:"Grazie ancora"
Io:"Figurati"
Misi le pasticche nella tasca della felpa ed uscii.

Una volta arrivata davanti alla palestra mi fermai a prendere un po' di coraggio e a pensare a cosa dirgli e come essere il più fredda e distaccata possibile.
Quando mi sentii pronta aprii la porta e trovai Hanbin a tirare pugni ad un sacco da box, quando mi vide si fermò

Hanbin:"Che ci fai qui?"
Chiese con il fiatone, era un po' sudato e con la faccia leggermente arrossata e questo lo rendeva solo più bello... ma io dovevo restare fredda e distaccata!
Io:"Mi ha mandato Song, voleva che ti portassi queste"
Dissi lanciandogli le pasticche che lui prese al volo
Hanbin:"Ah grazie"
Mentre si rigirava la scatolina tra le mani notai che stava prendendo a pugni quel sacco senza fasciature e quindi erano piene di lividi

Io:"Perché ti alleni senza fasciature? Cioè capisco senza guantoni ma senza fasciature ti distruggi le mani"
Mi morsi il labbro subito dopo aver parlato, non volevo che capisse che mi importava se si faceva male

Hanbin:"Quando combatti veramente contro qualcuno non hai nessun tipo di protezione, devo essere preparato anche a sopportare il dolore"
Detto questo andò a mettere le pasticche nel borsone da palestra
Io:"Non so se sei stupido o geniale"
Hanbin:"Non sempre una cosa esclude l'altra"

Hanbin:"E comunque non accetto giudizi da una che non sa nemmeno come è fatta una palestra"
Io:"E questo chi te lo ha detto?"
Hanbin:"L'ho visto, quando combattemmo tre anni fa, eri una frana"
Io:"Hai detto bene è stato tre anni fa, mi sono allenata molto e sono migliorata da allora"
Hanbin:"Ah sì? Vediamo allora"
Si tolse le scarpe e salì sul ring
Hanbin:"Vieni"

Al momento ero arrabbiata con Hanbin e picchiarlo non mi sarebbe dispiaciuto
Io:"Come vuoi"
Mi tolsi la felpa, restando con la maglia a maniche corte, le scarpe e poi lo raggiunsi sul ring.

Alzammo tutti e due la guardia
Hanbin:"Tranquilla ci andrò piano"
Non mi credeva eh?
Bene i fatti contano più delle parole.
Sferrò degli attacchi ma riuscii a schivarli tutti

Criminal {Kim Hanbin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora