Hanbin P.O.V.
Strizzai gli occhi per mettere a fuoco la battaglia, procedeva piuttosto alla pari e la cosa non mi piaceva; quei ragazzini tirati fuori da Suho erano più bravi del previsto e sinceramente non so quanto avrebbero resistito Bobby e Yunhyeong, probabilmente i cinque membri contro i quali stavano combattendo sarebbero arrivati presto ad aiutare Suho.Mi sentivo inutile seduto lì in disparte, ogni tanto provavo ad alzarmi ma Rosé mi ritirava giù di continuo.
I miei amici, e non (data la presenza di RM e Suga), si stavano battendo per aiutarmi e io non potevo fare nulla, era qualcosa che mi faceva uscire di testa.Jiyong si stava battendo contro Suho e fino ad allora non avevo mai realizzato quanto Suho fosse forte, teneva testa a mio fratello in maniera sorprendente, ed erano molte poche le persone che riuscivano a fronteggiare il leader dei Big Bang.
Dopo un po' però Suho iniziava ad essere stanco, Jiyong non perdeva mai e non lo avrebbe fatto nemmeno questa volta.Poco più in là Kai aveva disarmato Minho e gli stava puntando la pistola contro, gli altri erano tutti occupati e non lo potevano aiutare, stavo per alzarmi io ma Rosé fu più veloce, partì a corsa con un pezzo di legno appuntito in mano, che ora che ci penso teneva dall'inizio, e lo conficcò nella spalla di Kai che gridò di dolore; mi ritrovai a guardare Rosé sbigottito per la ferocia con cui attaccò, con tutto quello che le avevano fatto credo covasse parecchio rancore per gli EXO e lo aveva scaricato tutto su Kai, fui fiero di lei ma provai pena per lui.
Rosé aiutò Minho ad alzarsi che nel frattempo la guardava con la mia stessa espressione.Jiyong aveva messo all'angolo Suho, si stavano puntando la pistola a vicenda ma Jiyong era più veloce di lui, Suho lo sapeva e non si azzardava a sparare. Lo vidi distogliere lo sguardo da Jiyong, permette il grilletto e sparò a Irene che se ne stava in un angolo della stanza; lì per lì non capii la sua mossa, ma quello che successe dopo me la spiegò, mio fratello si mise in mezzo e si beccò il proiettile.
Volevo gridare ma quando presi fiato per farlo una fitta all'addome mi bloccò le parole in gola, in compenso ci pensò Irene
Irene:"NO!!!"
Corse in lacrime verso mio fratello che era caduto a terra, ma era ancora vivo, per ora.Notai la mia pistola, con le pallottole che Suho aveva rimosso, sparse per il pavimento, poco lontane da me.
Mi trascinai per prenderla e quando l'ebbi caricata sparai a Suho che stava per impartire il colpo finale a Jiyong. Lo presi ad una gamba, si girò verso di me guardandomi con un espressione tra l'odio e lo stupore, a quel punto sparai anche all'altra gamba e lui cadde a terra. Mi alzai in piedi a fatica, rischiai di cadere un paio di volte, mi avvicinai al mio avversario zoppicando, non dovevo sembrare molto eroico visto che ogni volta che provavo ad appoggiare il piede ferito trasalivo dal dolore.
Tutti smisero di combattere per guardare quello che stava succedendo.Ero distrutto ma l'adrenalina di poterlo uccidere mi teneva in piedi. Gli sparai al braccio destro per assicurarmi che non prendesse la pistola e mi avvicinai a lui ancora di più.
Io:"Mio fratello non lo dovevi toccare, come non dovevi toccare la mia ragazza e i miei amici."
Ero furioso ma non alzai la voce, era come se averlo sotto tiro mi avesse tolto il senso di urgenza
Io:"Andrai a trovare tuo padre all'inferno"
Alzai la pistola pronto a sparare ma commisi l'errore che mi ero promesso di non commettere più, lo guardai negli occhi, non avevo guardato più nessuna delle mie vittime negli occhi da quando fallii il mio primo omicidio; Suho aveva gli occhi come quelli del padre, terrorizzati, quasi supplicanti ma non pregavano me, pregavano qualcuno, o qualcosa, di esterno che potesse salvarlo; a differenza di quelli del padre non erano gli occhi di un miserabile, erano gli occhi di qualcuno col del potenziale, che avrebbe potuto davvero fare di più nella vita. Conoscevo Suho da anni, sapevo che in fondo non era completamente da buttare. Alla fine chi ero io per giudicarlo, quando mio padre è morto me l'ero preso con il suo assassino e mi ero vendicato nel modo più brutale che mi riuscì al momento, era quello che stava facendo anche lui.Abbassai lentamente la pistola e la gettai a terra
Io:"Puoi ancora cambiare"
Lo dissi più a me stesso che a lui
Io:"Ritira i tuoi uomini, vattene via da qui e dimenticami, rifatti una vita, sei giovane, sei sempre in tempo"
Gli voltai le spalle e me ne andai zoppicando, Rosé corse a sostenermi e mi aiutò a camminare.Sentii mio fratello gracidare il mio nome con voce strozzata, mi voltai e Suho stava per spararmi impugnando la pistola col braccio sano, era troppo tardi per reagire quindi feci l'unica cosa che mi venne spontanea: chiusi gli occhi.
Quando sentii il rumore dello sparò trasalii, ma il dolore non arrivò e nemmeno il proiettile. Aprii gli occhi e vidi Suho a terra con una ferita di arma da fuoco nella nuca e Suga dietro di lui che teneva ancora la pistola alzata
Suga:"Non hai il fegato"
Mi rimproverò abbassando l'arma
Suga:"L'ho sempre detto"
Lo guardai incredulo e poi abbassai lo sguardo su quello che era il mio nemico.Il sangue cominciò a riversarsi sul pavimento, il proiettile doveva avergli trapassato il cranio. Per la prima volta dopo anni la vista di un cadavere mi fece impressione. Suga aveva ragione, non avrei mai avuto il fegato di ucciderlo, bastardo o no, lo conoscevo troppo bene e da troppo tempo.
Irene era rimasta inginocchiata vicino a mio fratello e fissava il corpo senza vita di Suho con un volto indecifrabile, non seppi dire se fosse inorridita, spaventata, addolorata o addirittura sollevata, ma avevo l'impressione non lo sapesse nemmeno lei.Gli EXO e gli alleati guardarono sbigottiti il loro leader a terra e abbassarono le armi non sapendo più cosa fare, persino Kai, che era in fin di vita, si voltò a guardare.
Sembravamo una fotografia, un fermo immagine, nessuno sembrava aver il coraggio di muovere un muscolo, come se non riuscissimo ad accettare che fosse realmente tutto finito.
A sbloccare la situazione ci pensarono gli iKON che si precipitarono nella stanza, tutti con ferite superficiali ma sani e salvi.
Yunhyeong:"È... è morto?"
La voce di Yunhyeong era più nasale del solito, quando vidi lo stato del suo naso mi resi conto che il sangue doveva essersi seccato formando una sorta di tappo.
Non seppi mai se qualcuno gli rispose e cosa perché in quel momento svenni.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ciaoo!
Siamo quasi a 4K😍 grazie a tutti quelli che leggono Criminal, per me 4K è un numero enorme che non avrei mai pensato nemmeno di poterci andare vicino.
Comunque il prossimo (salvo cambiamenti che con me non si sa mai) sarà l'ultimo capitolo, ancora non ci credo che la sto finendo😢. Grazie a tutti quelli che sono arrivati fin qui♡♡
Alla prossima
~Buia ^^
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Criminal {Kim Hanbin}
FanfictionLui è tutto ciò dal quale sarei dovuta stare alla larga, è violento, un assassino, uno spacciatore, un criminale che vuole distruggere la mia famiglia, eppure... Eppure non ho potuto fare a meno di innamorarmi di lui. ⚠🔞In questa storia sono presen...