XVIII

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⚠🔞 In questo capitolo sono presenti scene di violenza🔞⚠

Rosé P.O.V
G-dragon se n'era andato da qualche giorno e la ferita di B.I, come le gambe di Jay, erano praticamente guarite, quindi mi ero trovata ad avere un po' di tempo libero che stavo passando con Irene.

In questi giorni non avevo fatto altro che pensare a come mi ero comportata la sera che B.I era stato drogato; volevo davvero che mi rispondesse che se fossimo stati in una situazione diversa avrebbe provato qualcosa per me, lo volevo prima e lo voglio anche ora, ma purtroppo è stato chiaro sull'argomento
Qualsiasi cosa tu senta io non proverò mai lo stesso
Più chiaro di così...

Irene:"Rosé va tutto bene? Mi hai chiesto tu di uscire ma sei stata giù di morale tutto il tempo"
Io:"Provo qualcosa per B.I"
Per poco non si strozzò con il bubble tea che stava bevendo
Irene:"C-che genere di qualcosa? Odio? Rabbia?"
Scossi la testa
Irene:"A-amore?.."
Io:"No, cioè non lo so, forse amore è esagerato.."

Irene:"Guarda che io scherzavo l'altra volta in palestra, è un bel casino..."
Io:"Lo so, ma è proprio dalla palestra che ho iniziato a renderemene conto; quando eri già andata via, B.I è andato a farsi una doccia e mi ha lasciata da sola all'ingresso con la porta aperta e dopo, quando siamo usciti, non mi ha trascinato per la strada per il polso, mi ha lasciato camminare da sola"

Irene:"Strano che un tipo perfezionista e puntiglioso come B.I abbia commesso una leggerezza simile"
Io:"Sì l'ho pensato anche io, ma non è questo il punto, è che sarei potuta scappare in qualsiasi momento ma non l'ho fatto, lì ho realizzato che ci stavo bene accanto a lui. Poi l'altra sera, quando gli hanno sparato, ho capito che io ho bisogno di stargli accanto"

Irene:"E come pensi di fare con i BTS? Prima o poi lo scontro ci sarà, con chi pensi di schierarti se ti innamori di B.I? Lo sai che questa battaglia non finirà in modo pacifico, vero?"
Io:"Certo che lo so, e non ho idea di come farò, non voglio pensarci..."
Irene:"E Suga? Magari quando lo rivedi ti riaffiorano i sentimenti che avevi e tornerai a preferire lui"
Io:"Possibile..."

Io:"Irene non dirlo a Suho, ti prego"
Irene:"Figurati se glielo dico, è meglio che non lo sappia"
Io:"Irene... Ma sarebbe così grave se mi innamorassi di B.I?.."
Dopo la mia domanda la sua espressione si addolcì
Irene:"No che non lo è"
Mi rispose accarezzandomi la spalla
Irene:"Solo che per voi due non sarà facile"

Io:"Non c'è nessun 'noi due', ci sono solo io"
Irene:"Perché dici così? Non puoi sapere cosa prova per te"
Io:"Sì che lo so, è stato molto chiaro sull'argomento"
Irene:"Ne avete parlato?"
Io:"Beh più o meno, diciamo che è stato più uno scambio di allusioni"
Irene:"E che ti ha detto?"
Io:"Mi ha detto che qualsiasi cosa senta, lui non proverà mai lo stesso"

Irene:"Ha detto che non lo farà o che non potrà?"
Io:"Cosa cambia? Il risultato è lo stesso"
Irene:"Eh no invece cambia, anche se dice che non può innamorarsi al cuore non si comanda, quindi potrebbe cedere"
Io:"Non credo che intendesse questo, ma grazie lo stesso"

In quel momento notai un enorme livido sul braccio di Irene,
Come ho fatto a non notarlo prima?
Io:"Irene che hai fatto al braccio?"
Irene:"Questo? Sono andata a sbattere contro una porta"
Io:"Come è possibile che ti abbia lasciato un livido così grosso?"
Irene:"Me lo sono chiesta anche io in effetti. Dai continuiamo a camminare"
Io:"Sì..."

-
Io e Irene avevamo deciso di tornare a casa, per arrivarci a piedi, senza dover usare la metro, dovevamo usare una stradina piottosto ambigua.
Ad un certo punto Irene si fermò di colpo
Io:"Che c'è?"
Si mise un dito sulle labbra per farmi capire di fare silenzio, poi prese il cellulare dalla borsa, ci scrisse qualcosa e me lo mostrò. Sgranai gli occhi quando lessi la scritta
"Ci stanno seguendo".

Infilò di nuovo la mano in borsa e l'espressione di terrore che ebbe in seguito non mi tranquillizzò
Irene:"Non ho la pistola, corri!!"
Iniziammo a correre e ci andammo a nascondere in un angolo
Irene:"Come diavolo è possibile che non ci sia la pistola?!"
Io:"L'avrai scordata"
Irene:"Impossibile, ci avevo guardato prima di uscire"

Mi affacciai leggermente dal nostro nascondiglio per vedere se ci seguivano ancora; tirai un sospiro di sollievo quando vidi che non c'era nessuno.
Il sollievo durò poco perché poco dopo un tipo con il passamontagna afferrò Irene alle mie spalle e subito dopo un altro prese me.

Vidi Irene sferrare dei colpi che avrebbero potuto atterrare un gorilla, ma il suo avversario sembrava conoscere le sue mosse a memoria e riusciva a schivarle tutte, fino a che non la bloccò e le premette un fazzoletto di stoffa su naso e bocca e lei si accasciò a terra

Io:"IRENE!!!! Che le avete fatto?!?!?!"
Dissi cercando di liberarmi.
Nessuno mi rispose, il tizio che aveva atterrato Irene la spostò dal centro del vicolo e la lasciò in un angolo, poi si avvicinò a me, fece un cenno al suo compagno che mi immobilizzò da dietro, era molto alto, quello davanti a me invece non molto.

Il più basso mi si piazzò davanti e tirò fuori un coltello, a quella vista cominciai a dimenarmi di più, ma fu initile, non riuscivo a muovermi.
Affondò leggermente la lama nella mia coscia coperta dai Jeans che si strapparono. Il taglio lasciatomi dal coltello non era profondo ma faceva comunque malissimo, cercai di non urlare per non dargli soddisfazione.
Quando con la lama arrivò all'osso del bacino si fermò e passò a tagliarmi la maglietta.

Continuavo a dimenarmi ma l'uomo davanti a me non ci badò molto e continuò aprendomi la maglia, mi tagliò anche il reggiseno e, dopo essersi alzato leggermente il passamontagna per scoprirsi la bocca, si fiondò sul mio seno succiandolo e mordendolo in vari punti, lasciandomi una scia di segni violacei.

Non ce la feci più a trattenermi e urlai
Io:"Basta!! Smettila!!"
Ovviamente non mi ascoltò, dopo avermi tolto i Jeans riaffondò il coltello nella mia gamba, stavolta più in profondità; partendo dal ginocchio, risalì tutto l'interno coscia provocandomi urla talmente forti che nemmeno io sapevo di poter produrre.

Girò il coltello e iniziò a strofinarmi il manico contro la mia entrata da sopra gli slip, si abbassò leggermente e, mentre continuava a muovere l'oggetto, mi lasciò altri succhiotto sul ventre
Io:"Basta, ti prego"
Non riuscivo più ad urlare a causa della stanchezza, del dolore e dei singhiozzi.
Si rialzò e mi si avvicinò al volto con il coltello
X:"Shh"
Mi disse prima di gettarsi sulle mie labbra che morse fino a spaccarmi quello inferiore.

Ad un certo punto il suo complice mi girò e il più basso si riabbassò per lasciarmi dei marchi sul sedere mentre disegnava col coltello altri solchi sulle mie cosce. Mi scansò gli slip e mi penetrò con il manico del coltello provocando bruciore e facendomi ritrovare la voce per urlare, ero vergine quindi l'entrata inprovvisa di quell'oggetto fece malissimo.
Nel frattempo il compagno, al quale a quanto pare stava piacendo lo spettacolo, mi prese la mano, se la infilò nei pantaloni e la strofinò contro la sua erezione che divenne più grossa dopo il contatto con la mia mano.

Il più basso smise la sua tortura e fece cenno all'altro di lasciarmi, non appena il più alto eseguì caddi a terra visto che era l'unica cosa che mi teneva in piedi.
I due corsero via ed io rimasi a terra tremante con il vento che pungeva sulla mia pelle nuda.

Gli occhi mi caddero sul telefono di Irene che era rimasto a terra, mi ci avvicinai strisciando e quando lo afferrai sperai con tutto il cuore che avesse il numero di B.I salvato; per fortuna c'era così lo chiamai

B.I:"Irene dove cazzo siete finite? È tardi!"
Io:"B.I..."
B.I:"Rosé? Perché piangi?! Cos'è successo?!"
Io:"Aiutami... ti prego..."
B.I:"Dove sei?!"
Io:"Nella stradina per arrivare a casa tua.."
B.I:"Arrivo"
Io:"Non venire da solo... anche Irene deve essere aiutata"
B.I:"Arrivo, non vi muovete"
Detto questo attaccò.

Non so quanto passò prima che lui e Bobby arrivassero, a me sembrarono anni ma probabilmente erano solo minuti
Bobby:"Cazzo!!"
B.I mi corse in contro togliendosi la felpa che usò per coprirmi
B.I:"Che ti hanno fatto?! Chi è stato?!"
Chiese cercando di alzarmi.
Ora non ce la facevo a rispondergli, l'unica cosa che feci fu stringermi a lui continuando a piangere a dirotto
B.I:"Eih va tutto bene, stai tranquilla, ci sono io adesso"
L'ultima cosa che ricordo fu B.I che mi prese in braccio.

Criminal {Kim Hanbin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora