Criminal {Kim Hanbin}

LIII

Rosé P.O.V
Facemmo la conta dei nostri feriti una volta tornati al covo, ci era andata piuttosto bene perché avevano tutti ferite superficiali.
Gli unici gravi erano Hanbin e Gdragon che portammo subito in ospedale, le cure di Yunhyeong non sarebbero bastate.

All'ospedale ci rassicurarono sulle condizioni di Hanbin, per un po' avrebbe dovuto camminare con le stampelle ma stava benone e si sarebbe ripreso presto. Non potemmo dire lo stesso di Gdragon, per un attimo tememmo veramente che non ce l'avrebbe fatta, e fui contenta che Hanbin non fosse sveglio, sarebbe stato un colpo troppo duro per lui, ma i medici provarono tutto il possibile e riuscirono a salvarlo, ci dissero anche che se non fosse stata per la sua forza di volontà probabilmente non avrebbe superato l'operazione, ma a quanto pare il leader dei Big Bang era attaccato alla vita con le unghie e con i denti e non ne voleva sapere di andarsene così presto. La pallottola, però, aveva danneggiato una piccola parte del fegato, che per fortuna è un organo che si autorigenera, ma sarebbe dovuto andare avanti a flebo e acqua per un bel po'.

Irene era rimasta con lui tutto il tempo e aveva litigato con tutti i medici che cercarono di farla andare via, alla fine però vinsero loro e la buttarono fuori dalla stanza
Io:"Già beh... mi è appena successa la stessa cosa con l'infermiere di Hanbin"
Irene:"Ma perché non posso restare?!"
Mi strinsi nelle spalle
Io:"Non è orario di visita"
Irene sbuffò ed io non potei fare a meno di sorridere
Io:"Quindi... tu e Gdragon"
Arrossì di botto
Irene:"No... beh.. no, voglio dire..."
Balbettò e poi tirò un respiro profondo per calmarsi

Irene:"Non è come pensi"
Io:"E com'è?"
Irene:"Dopo la morte di Wendy, quando eravamo al covo dei Big Bang, lui è venuto a consolarmi, aveva capito che qualcosa non andava perché Yeri aveva chiamato lui e non Suho. Vide un mio livido e capì che Suho mi picchiava, iniziò a dirmi che dovevo lasciarlo, che lo dovevo anche a le Red Velvet che mi avevano seguita, mi disse che ci avrebbe pensato lui a noi e che mi avrebbe protetta..."
Abbassò lo sguardo imbarazzata
Irene:"Io non potevo lasciare Suho... pensavo di amarlo... ma in quel momento c'è stato un attimo in cui l'ho dimenticato e... tra me e Gdragon c'è stato solo un bacio nient'altro. Sinceramente non so se l'ho fatto perché mi piace sul serio o per le cose che ha detto. Al momento sono troppo confusa per capirlo"
Io:"Beh è normale che tu sia confusa, però lui era serio, non dimenticare che si è preso un proiettile per te"
L'idea di lei e Gdragon insieme mi piaceva, ma Irene doveva schiarirsi le idee prima di poter intraprendere un'altra relazione.
Irene:"Rosé?"
La guardai aspettando che continuasse a parlare ma non disse nulla, mi abbracciò soltanto ed io ricambiai subito
Irene:"Grazie, per aver creduto in me"
Io:"Non ho mai dubitato, credevo troppo nella nostra amicizia per pensare che mi avresti uccisa"

-
Ci volle una settimana prima che dimettessero Hanbin dall'ospedale.
Bobby e Yunhyeong erano andati a prenderlo e noi altri gli avevamo organizzato una festa di ben tornato al covo. C'erano tutti, i Big Bang (tranne Gdragon che era sempre costretto all'ospedale), gli iKON ovviamente, i Winner, le Red Velvet, ed erano venuti perfino Namjoon e Yoongi, era anche merito loro se avevamo tirato Hanbin fuori dai guai, e loro due avevano invitato anche Lisa e Jisoo.
Non appena entrò in casa sorretto dalle stampelle, noi gridammo tutti insieme "Sorpresa!!".
Lui sospirò fingendo di essere scocciato, ma si vedeva che gli faceva piacere vederci là tutti insieme
Hanbin:"Sinceramente, me lo aspettavo".

Me ne stavo ad osservare la festa da un angolo del salotto e facevo passare lo sguardo tra tutti i presenti, le Red Velvet stavano stringendo amicizia con le varie gang, era la prima volta che le vedevo socializzare si erano sempre tenute in disparte. Mio fratello sembrava andare particolarmente d'accordo con Bobby, ridevano e si scambiavano pacche sulle spalle, e pensare che solo qualche mese fa si erano affrontati in un duello all'ultimo sangue durante l'invasione al quartier generale dei BTS.
Yoongi sembrava avere molto in comune con Yoon dei Winner perché non la smettevano di chiacchierare. Lisa si stava battendo ad una spietata battaglia a non so quale videogioco contro Chanwoo e Daesung, doveva partecipare anche T.O.P ma non sembrava aver capito come funzionasse il Joystic e continuava a guardarlo come se fosse un reperto alieno.

L'aria era così rilassata e le persone intorno a me erano così serene che non potei fare a meno di guardarle sorridendo. Erano tutti là, i miei vecchi e nuovi amici, gli iKON avevano ceduto indietro parte dell'ex territorio ai BTS per ringraziarli dell'aiuto e tra le due gang si era decretata una tregua.
Mi resi conto che mancava solo una persona all'appello; il festeggiato, Hanbin, era sparito dalla festa, sapevo perfettamente dov'era andato.

Salii le scale mi feci strada nel corridoio e quando arrivai alla porta-finestra lo vidi là, seduto sul divanetto della terrazza, a fissare il cielo, come faceva sempre quando era sovrapensiero.
Uscii in terrazza e mi diressi verso il divanetto per sedermi vicino a lui
Io:"Ti piace proprio stare qui, eh?"
Hanbin:"Sì, è la parte più bella della casa"
Io:"Allora, è realmente tutto finito; lo scontro con i BTS, le conquiste dei territori. Ora che si fa?"
Hanbin alzò le spalle senza distogliere lo sguardo dalle stelle
Hanbin:"Nulla. Ho criticato Suho perché aveva vissuto la sua vita solo in funzione della mia morte, gli ho detto che così facendo quando mi avrebbre ucciso la sua vita si sarebbe svuotata. La verità è che io ho fatto la stessa cosa, ho vissuto la mia vita solo con lo scopo di riconquistare territori per mio padre. Ho capito che io e lui non eravamo poi così diversi"

Io:"È per questo che non lo hai ucciso?"
Hanbin:"Può darsi, o forse perché già ci pensa lo spirito di suo padre a tormentarmi, ci mancava aggiungerci il figlio"
All'improvviso la sua faccia cambiò in un espressione disgustata, come se gli fosse venuto in mente un qualcosa di spiacevole
Hanbin:"A proposito, quel tuo zuccherino mi ha salvato la vita"
Io:"Intendi Suga?"
Hanbin:"Sì, ho la nausea all'idea di essere in debito con lui"
Io:"Andrete mai d'accordo?"
Hanbin:"Non ci contare"

Io:"Quindi niente più battaglie per conquistare nuovi territori?"
Hanbin:"Chi lo sa, magari si; ma non voglio fare progetti a lungo termine, voglio vivere alla giornata, fare quello che mi fa stare bene al momento. Pensare al futuro non ha fatto altro che farmi perdere il presente, non rifarò l'errore di Suho"
Io:"Mi piace il tuo programma"
In quel momento si voltò verso di me, era la prima volta che mi guardava negli occhi da quando ero arrivata sulla terrazza
Hanbin:"In realtà, un programma a lungo termine ce l'avrei"
Io:"Del tipo?"
Hanbin:"Domanda sbagliata dovresti chiedermi con chi"
Io:"Con chi?"
Hanbin:"Con te"
Stava per baciarmi ma mi ritrassi
Io:"Cosa intendi dire, scusa? Non so se ho capito"
Lui sospirò
Hanbin:"E dai, hai capito benissimo, non rendermi le cose difficili"
Io:"Eh no, sto aspettando questo momento da troppo tempo, voglio sentirtelo dire come si deve"

Hanbin:"Eh va bene. Rosé, ti va di sopportarmi finché non mi stancherò di te e andrò a rapire la sorella di qualche altro gangster?"
Gli tirati uno schiaffo sul braccio
Io:"Ritenta! O me ne vado"
Hanbin:"Okay, okay, resta qua"
Mi fece appoggiare le gambe sulle sue e mi tirò a sé per i fianchi
Hanbin:"Rosé, vuoi essere il mio nuovo progetto a lungo termine?"
Annuii soddisfatta e lo baciai. Eravamo nello stesso posto del nostro primo bacio. Ne era passato di tempo da allora, sembrava un secolo fa e ne erano successe di ogni, ma ora ero convinta che saremmo potuti stare insieme per sempre. Anche lui era il mio progetto a lungo termine e finalmente potevo vivermelo a pieno.

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Eccoci giunti alla fine!
Se ripenso alla prima volta che ho buttato giù questa storia mi sembra un secolo fa, ed ora l'ho terminata 😢.
Mi ha divertito molto scriverla e spero che sia stata altrettanto piacevole da leggere.
Il prossimo capitolo sarà un capitolo speciale ;)
Alla prossima!
~Buia♡