Criminal {Kim Hanbin}

XXVI

Rosé P.O.V
Oggi io e Lisa saremmo andate a trovare Jennie e Jisoo per vedere come stavano.
Dopo essere passate da Jisoo andammo da Jennie. Suonammo al campanello e sua madre ci fece enteare.

Rangiungemmo Jennie nella sua stanza
Io:"Ciao Jennie, siamo venute a trovarti"
Lisa:"Come stai?"
Jennie:"Male"
Sì, si vedeva, aveva gli occhi gonfi e rossi per il pianto e, mentre le parlavamo, non ci degnava di uno sguardo

Io:"Ci dispiace tanto"
Jennie:"Fai bene a dispiacerti"
Mi spiazzò il tono arrabbiato che usò parlandomi, ce l'aveva con me?
Io:"Come?"

Jennie:"Se tu avessi raccontato tutto quello che sapevi sugli iKON e i loro alleati, probabilmente i BTS sarebbero riusciti a fermarli"
Pensava questo? Pensava che fosse colpa mia?

Io:"Jennie... io non sapevo niente di utile, non mi hanno mai rivelato i loro piani"
Jennie:"Conoscevi loro, conoscevi i loro alleati, ma soprattutto conoscevi il loro leader! Fare la troia con lui ti deve aver per forza portato informazioni sul suo conto!"

Lisa:"Jennie!"
La rimproverò Lisa
Jennie:"Cosa?! Lo pensiamo tutti ma almeno pensavo che fossi una troia che pensasse alle persone care, invece, pur avendo informazioni, non ci hai aiutato. Non puoi non sapere niente su di lui! Sono sicura che conosci il suo carattere, il suo passato, i suoi punti deboli!"
Le parole di Jennie mi fecero male, ci siamo accapigliate spesso perché abbiamo entrambe due caratteri forti, ma non mi aveva mai urlato così

Lisa:"Jennie non è colpa sua, gli iKON hanno cambiato covo dopo che i BTS l'hanno scoperto, anche con le informazioni di Rosé non li avremmo trovati"
Jennie:"Che ne sai?! Magari si rifugiavano da qualche alleato che non conosciamo, ma lei ha preferito proteggere quel bastardo a noi. Ora andatevene voglio restare da sola"
La accontentammo e andammo via

Io:"La pensi anche tu come lei?..."
Una volta fuori riuscii a trovare il coraggio di fare questa domanda a Lisa
Lisa:"Non penso che sia colpa tua, ma te devi provare a capire Jennie, non deve essere facile per lei"
Io:"È vero che pensate tutti che io sia una troia?..."
Non ebbi il coraggio di chiederglielo guardandola negli occhi

Lisa:"Ora no, ma effettivamente all'inizio nel quartiere le voci sono girate... noi ragazze ti abbiamo difesa, compresa Jennie, ma qua tutti adorano Yoongi perché è uno dei componenti più forti dei BTS, è l'orgoglio del territorio, quindi non hanno visto di buon occhio che tu abbia preferito un nemico a lui, sopratutto perché tra te e Yoongi è sempre sembrato esserci qualcosa, inoltre anche Yoongi si è dato il suo bel da fare per proteggerti dalle malelingue e questo non ha fatto altro che farlo passare ancora di più per il 'poverino', anche se ovviamente non era questa la sua intenzione"

Dovevo immaginarmelo che quello che avevo fatto avrebbe avuto delle ripercussioni sull'opinione che la gente aveva di me, ma io non lo avevo fatto a posta...
Il mio non era stato un atteggiamento a "troia", i miei sentimenti erano sinceri...

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Quando tornai a casa, dopo essere entrata, sentii la voce furiosa di mio fratello.
Mi avvicinai piano alla porta socchiusa della cucina, da dove veniva la voce, e lo vidi lì insieme a Yoongi, Hoseok e Seokjin

Namjoon:"Taehyung me lo ha appena riferito! Qualche stronzo sta commerciando nel nostro territorio!"
Disse sbattendo le mani sul tavolo
Hoseok:"Posso immaginare chi siano"
Yoongi:"Hanno usato l'espediente della bomba per tenerci occupati e rubarci i clienti, è un piano così semplice che trovo estremamente imbarazzante il fatto che abbia funzionato"
Affermò Yoongi mentre se ne stava appoggiato al mobile della cucina

Seokjin:"E quindi che facciamo?"
Namjoon:"Dobbiamo ricominciare a commerciare"
Yoongi:"Sì certo, peccato che tutti i nostri commerci partissero dall'edificio che hanno fatto esplodere, l'unico modo per toglierceli di torno è ucciderli"