Gummy Bear -Taegi

16.Ho finito i soldi

Taehyung non può davvero essere più felice di così: in una sala giochi con Yoongi.

Inizialmente il loro 'appuntamento' doveva essere qualcosa di molto più elegante, magari un ristorante chic e poi qualche altra cazzata del genere; ma quando il grigio aveva visto come gli occhi di Yoongi si fossero illuminati non appena vista la luminosa insegna di questo locale, non aveva potuto fare a meno di proporre di entrare, sapendo che Yoongi non lo avrebbe mai chiesto esplicitamente.

E così, erano finiti a mangiare del cibo preso nel fast food più vicino, per poter subito dopo entrare nella sala da giochi.

E Taehyung può giurare di non aver mai visto Yoongi così felice, si era messo immediatamente a correre da un gioco all'altro come un bambino. E per la prima volta, il grigio aveva visto il minore dimostrare la sua vera età: diciannove anni.

Normalmente è più maturo di lui e di tutti i suoi amici messi insieme. Ma lì dentro, il ragazzo ha del tutto liberato il suo lato infantile, e Taehyung? Taehyung si sente l'uomo più fortunato al mondo. Gli occhi di Yoongi brillano come quelli di un bambino di fronte ad un mare di caramelle, sul suo viso è ben piazzato un enorme sorriso gengivale che sembra non volerlo più lasciare e, soprattutto, il ragazzo non sta facendo altro se non ridere allegro. È la cosa più adorabile che il maggiore abbia mai visto.

Lui invece non sta facendo molto, sta solo osservando il nero come un maniaco, senza giocare a nulla; essendo troppo occupato a sorridere felice.

E qualche secondo dopo, Yoongi si muove verso di lui, con un vero e proprio broncio sul viso. Non quello solito che fa quando parla, ma uno vero e proprio, con il labbro in fuori e lo sguardo triste. Il cuore di Taehyung si stringe.

"Hey, che succede?"

Yoongi lo fissa per qualche secondo prima di rispondere, sospirando tristemente.

"Ho finito i soldi."

Beh, Taehyung è ricco.

"Te li do io."

Ci si aspetterebbe che il nero faccia qualche protesta, anche di convenienza, invece, i suoi occhi si illuminano, mentre posa entrambe le mani sulle braccia di Taehyung, guardandolo con gli occhi spalancati.

"Davvero?"

Chi diamine è Kim Taehyung per rifiutarsi a questo? E poi, sinceramente, lo sta facendo anche un po' per egoismo; vedere il serioso Yoongi comportarsi in questo modo non può fare altro che scaldargli il cuore.

"Davvero."

E non appena il grigio porge una banconota al più basso, viene stretto in un abbraccio che lo fa morire. Dura solo qualche secondo, ma la stretta morbida del nero fa aumentare il suo battito cardiaco, è la prima volta che gli è così vicino, e può sentire il suo odore: sa di menta e zucchero filato.

Mi sa che quello che rimarrà fottuto da questo scommessa è lui, non Yoongi.

...

Taehyung non è mai stato tanto rilassato in vita sua, osservare Yoongi saltellare allegramente da un posto all'altro ha un vero e proprio potere curativo su di lui.

Ma tutto quel relax scompare del tutto non appena vede un ragazzo spingere Yoongi e farlo cadere a terra, sente un'ondata di rabbia scorrergli nel corpo.

Si avvicina velocemente alla coppia, pronto a tirare un pugno al fottuto coglione.

"Che cazzo fai!?"

Il ragazzo davanti a lui digrigna i denti e stringe i pugni, come se fosse pronto a dare inizio ad una rissa. E 'fanculo, anche Taehyung lo è.

"Questo coglione non voleva lasciare il gioco."

E siamo seri? Cos'è? Un fottuto parco giochi per bambini dai tre ai sei anni? Del tipo: 'non libera l'altalena, ora lo butto giù'. È fiero di vedere come la mentalità di un ventenne sia la stessa.

Quella che sta per essere una rissa, però, non inizia. Taehyung sente il lembo della sua maglia venir tirato da dietro e si volta immediatamente, trovando Yoongi con il viso basso.

"Andiamo via."

Il grigio sente il cuore spezzarsi in due, il tono del minore è così basso, che quasi non lo aveva sentito. Non vuole nemmeno immaginare come si senta Yoongi che ha paura di essere toccato; e ora non solo è stato toccato di sorpresa, ma è anche stato letteralmente spintonato verso il pavimento. Quel pensiero fa tornare alla carica la sua rabbia, vorrebbe fottutamente voltarsi verso il coglione e stenderlo. Invece, prende un profondo respiro provando a calmarsi, piegandosi leggermente per poter sussurrare nell'orecchio del più basso.

"Posso prenderti la mano?"

Può sentire Yoongi esitare, ed è così fottutamente incazzato. Il nero era così rilassato e felice, lo aveva persino abbracciato; e ora, invece, ha paura di tenergli la mano.

Quando vede il più basso annuire, non può fare altro se non sorride, stringendo la mano del minore e rivolgendo il dito medio al cazzone dietro di loro, senza nemmeno voltarsi per guardarlo. Escono dal locale in completo silenzio, l'unico segno della reattività di Yoongi è il calore che emana la sua mano verso quella del maggiore.

I due camminano verso la macchina di Taehyung, uno assente, l'altro estremamente preoccupato.

"Va tutto bene?"

"Voglio tornare a casa."

Il grigio sospira dispiaciuto, è incazzato e per giunta triste. Non ha davvero idea della motivazione per la quale un ventenne dovrebbe agire come ha fatto quel ragazzo, sa solo che vorrebbe seppellirlo vivo.

"Lo conoscevi?"

"Sì."

A quella breve risposta la mente del maggiore inizia a viaggiare, immaginando ogni tipo di scenario, da un ex-fidanzato ad un bulletto che non lo lascia in pace; non sa se chiedere, ma qualche secondo dopo, è Yoongi stesso a decidere di parlare.

"Ha una lezione con me, l'altro giorno l'ho corretto davanti al professore."

Immaturo. Immaturo. Immaturo.

Cazzo, Taehyung vuole ancora tornare indietro e picchiarlo.

"Hai fatto fottutamente bene, non è mica colpa tua se è un ignorante di merda."

Sente Yoongi ridacchiare leggermente, e il suo cuore si sente immediatamente più leggero.

"So che vuoi tornare a casa, ma prima prendiamo un gelato?"

Il nero annuisce, e Taehyung si rende conto che non potrebbe davvero in alcun modo essere più felice di così.