17. Jung Hoseok

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"Sei proprio un ricco coglione."

Taehyung scoppia a ridere all'affermazione del nero, stringendo un po' più forte la presa sulla sua mano.

"Non posso darti torto."

I due stanno camminando verso la gelateria, ed il grigio sta facendo del suo meglio per distrarre il minore da ciò che è appena accaduto. Gli ha raccontato ogni piccola cretinata da lui fatta, incluso il giorno in cui ha deciso di portare Jimin a Tokyo perchè era triste.

"Sai cos'è strano?"

Il più alto si aspetta qualche profonda riflessione sulla vita, invece, Yoongi è solo uno stronzetto come al solito.

"...Se sei così ricco perchè vivi ancora con i tuoi?"

"Non vivo con i miei, cioè sì. Ma teoricamente no."

Yoongi gli rivolge uno sguardo confuso, e per la prima volta da quando sono usciti dalla sala da giochi, alza finalmente lo sguardo da terra; Taehyung sente il suo cuore saltare un battito, ce l'ha fatta cazzo!

"Cosa?"

"Ho una stanza nei dormitori, ma di solito sto a casa con i miei."

Yoongi annuisce, riportando lo sguardo a terra.

"Entriamo qui?"

Il grigio si volta immediatamente verso la gelateria indicata dal minore, e decidendo che in fin dei conti non gliene può fregare di meno dove si va, gli basta avere Yoongi con sè, accetta entrando nel locale.

"Io vado ad ordinare ok? Tu prendi un tavolo."

Il più basso annuisce, e a gran malincuore, Taehyung è costretto a lasciare la pallida mano del ragazzo. Sentendosi come se avesse effettivamente perso qualcosa di suo. Digrigna leggermente i denti, ma prova a non essere troppo drammatico, rivolgendo invece un sorriso al minore.

"Cosa vuoi?"

"Cioccolato."

Il maggiore sente il cuore scaldarsi alla risposta del nero, mangia gelato al cioccolato: è un bambino, un fottuto bambino che vorrebbe prendere e stritolare.

Il più alto si mette immediatamente in fila, osservando la piccola figura di Yoongi farsi strada verso il tavolo più vicino e, ovviamente, non perde l'occasione di dare uno sguardo al culo che vorrebbe così tanto palpare.

"Cazzo..."

Passano una ventina di minuti, durante i quali Taehyung ha completamente perso di vista Yoongi, prima che finalmente riesca a ordinare i fottuti gelati e riavvicinarsi al tavolo. Ma, non appena vede la scenetta davanti a lui, alza gli occhi al cielo, chiedendosi se qualche divinità abbia deciso di divertirsi con lui.

"Hey Yoon."

Il nero alza il viso verso Taehyung, facendogli segno di sedersi di fronte a lui, perchè oops, qualcuno è seduto al posto al suo fianco.

"Tae, questo è Hobi-hyung."

Taehyung porge la mano dall'altro lato del tavolo, provando a sorridere leggermente nonostante l'evidente fastidio che prova. Prima c'é stato Namjoon, poi quel cazzone alla sala giochi, ed in fine Hoseok? Cos'è? Oggi attirano spacciatori?

"Hey amico!"

Hoseok gli rivolge un sorriso sghembo, continuando a fare su e giù con la sua mano. Taehyung si volta verso Yoongi disperato, sperando davvero che non sia ciò che pensa.

"Dimmi che non è fatto."

Yoongi si mette a ridere, poggiando un braccio sulle spalle del rosso.

"Eccome se lo è. È assurdo come gli faccia ancora così tanto effetto dato che fuma l'ottanta percento del suo tempo."

Il grigio vuole morire. Ma perché a lui? Voleva solo flirtare un po' con il minore. E invece no, ora si ritrova a dover fare da babysitter ad uno spacciatore che non conosce.

"Ecco i vostri gelati!"

La cameriera posa sul tavolo il vassoio, sorridendo ai ragazzi e andando subito dopo via, troppo occupata nel suo lavoro per preoccuparsi della disperazione dipinta sul volto di uno dei tre clienti.

"Voglio andare a casa a giocare al Nintendo."

Taehyung si sente così incazzato, non ha passato gli ultimi venti minuti a fare la fila per poi andarsene ed accompagnare uno sconosciuto a casa. Si volta verso Yoongi per sperare che il ragazzo la pensi come lui, invece, il nero sta sorridendo dolcemente al rosso, porgendogli quello che è il suo gelato.

"Ti va il mio gelato?"

Hoseok lo prende ringraziando il minore, mentre quest'ultimo si volta verso il grigio con un sorriso ancora ben piazzato sul volto.

"Ti dispiace se lo accompagnamo a casa?"

Cazzo, come può dire di no a Yoongi mentre sta facendo gli occhioni? 'Fanculo  a lui e alla sua fottutamente adorabile faccia.

"Va bene."

...

Hanno appena riaccompagnato Hoseok a casa, e durante il percorso in macchina, il grigio ha scoperto che il rosso non è poi così male, nel senso, per quanto si possa comprendere mentre uno è fatto.

"Grazie per avermi aiutato con lui."

Taehyung annuisce solamente, continuando a guidare verso l'appartamento di Yoongi.

"Ma tu, invece, perchè non vivi nei dormitori?"

"In realtà ho una stanza nei dormitori pagata dalla borsa di studio, ma ecco, non volevo stare da solo, così Seokjin mi ha preso con lui nel suo appartamento. È per questo che lavoro."

"Tu hai una borsa di studio?"

"Ovviamente ho una borsa di studio, secondo te come ci è entrato un quindicenne dentro il college?"

Taehyung si lascia scappare una leggera risata, inizia ad essere davvero non molto sano il modo in cui si addolcisce quando Yoongi fa lo stronzetto; ma non può farci nulla, è troppo carino, soprattutto adesso che ha scoperto anche il suo lato bambinesco.

Quando arrivano sotto l'appartamento del minore, Taehyung prende un profondo respiro, sperando che riescano a riorganizzarsi presto e che questo fallimento di uscita venga dimenticato nei meandri più oscuri delle loro menti.

Viene riscosso dai suoi pensieri quando sente due esili braccia stringersi intorno a lui, e cazzo, due abbracci in un giorno? Probabilmente se finirà in paradiso sarà molto simile a questo.

"Grazie mille per tutto Tae."

Pochi secondi dopo Yoongi esce dall'auto, e Taehyung rimane fermo in mezzo alla strada per un ammontare di tempo indefinito, provando a riprendersi dagli ultimi avvenimenti.

Forse questa uscita non è stata poi così male.

Gummy Bear -TaegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora